martedì 24 maggio 2016

Miniappalto per le fasce frangivento del Pontino

Rita Coltellese *** Scrivere: Ieri: Regione Lazio al TG3
Rita Coltellese *** Scrivere: Così funziona la Regione Lazio

Riporto i due ultimi post in ordine di tempo sul problema della cura del patrimonio verde della Regione Lazio.
L'Ente Bonifica di mussoliniana memoria pare che non ha soldi dato che deve riceverli dalla Regione che a sua volta dice di non averli.
Penso che nel nostro Paese di soldi se ne sprecano tanti, ma tanti e le cronache di ogni giorno ce ne danno conto. Quello che ogni cittadino onesto e di buona volontà si augura da anni è che le Pubbliche Amministrazioni imparino ad usarli bene, come il buon padre di famiglia (e anche e soprattutto la buona madre...).
Ho visto madri di famiglia fare economie spartane, che hanno consentito accantonamenti per investimenti utili anche per le generazioni future, e madri cicale sconsiderate che ritenevano indispensabili spese voluttuarie per poi trovarsi senza soldi per arrivare a fine mese. 
Non voglio banalizzare, ma nelle Pubbliche Amministrazioni non è differente.
Dunque la Regione Lazio elargisce soldi per cose non prettamente indispensabili e poi dichiara di non averli per curare il suo intoccabile patrimonio verde, mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini. Sono scelte demagogiche che non tengono conto delle esigenze reali del territorio.
Dunque l'ostinazione di una cittadina come me ha prodotto un frutto: dovevano venire in aprile per la potatura dei giganteschi eucalipti, trascurati da anni, e sono venuti in maggio.
Bene! Non ci speravo più!
Però, apprendo dai diretti interessati che hanno avuto il miniappalto, di 24 piante in tutto si tratta! 10, ormai secche e pericolosissime, da abbattere e 14 in vigore da potare! 
Dovrei essere felice e lo sono... però non sono miseramente individualista e penso a questo territorio Pontino che avrebbe meritato un poco di più di un miniappalto...

Le fasce frangivento, i laghi salmastri e... in lontananza l'Isola di Ponza
Il "profilo della Maga Circe", in lontananza si intravede una delle isole ponziane, poi il lago di Paola e le serre.
L'Amministrazione Zingaretti dovrebbe avere una maggiore attenzione per questi luoghi dove in troppi rimpiangono Mussolini e la sua bonifica, in modo da mantenere bene quello che rimane di quella poderosa opera pubblica e non far sentire il rimpianto di quell'epoca ai discendenti dei coloni veneti. 

Immagini dei canali che l'Ente Bonifica deve mantenere puliti per evitare che il lavoro della bonifica non venga vanificato, sullo sfondo il Promontorio del Circeo






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