giovedì 17 settembre 2015

XV Municipio di Roma: Sindaco Marino non si vergogna?

La XX Circoscrizione di Roma nel 2013 è diventata il XV Municipio ma questa è l'unica novità: il resto è rimasto uguale.
La Zona di Cesano, che ne fa parte, comprende una vasta area di villini nuovi abitati in prevalenza da militari di tutte le armi, compresi Carabinieri e militari impiegati nel Servizio Segreto.
Ma il Sindaco Marino ignora come i Servizi Municipali tengono codesta zona e bisogna che qualcuno glielo faccia vedere:

Via Pietro Bellino oggi
E' così ogni giorno a tutte le ore
Decoro urbano visto da vicino

Sindaco e Presidente del XV Municipio, chi abita in questa zona paga la Tassa sui Rifiuti per avere questo schifo?
Per non parlare della salatissima TASI: le strade hanno erbacce che crescono indisturbate da anni, come d'altronde in moltissime parti di Roma!!!
Povera Capitale ridotta ovunque con erbacce e rifiuti sparsi!!




Stefano Cucchi: giustizia che non vede l'ovvio

Da questo blog

venerdì 31 ottobre 2014


Stefano Cucchi non è morto perché era un tossico

Non si è voluto accertare il momento in cui da una situazione "normale" il giovane è passato ad una situazione di persona traumatizzata: ricostruito quel passaggio non dovrebbe essere difficile capire chi lo ha pestato.

Di questo post di circa un anno fa riporto solo il mio commento focalizzato sul fulcro di questa faccenda: l'ovvio, a cui i giudici hanno girato intorno cercando non si sa cosa...

Rileggete il post: vi ho riportato i fatti scritti in un articolo de Il Manifesto a firma Cinzia Gubbini del 18 dicembre 2009!!!

Solo leggendo quei fatti ricostruiti dalla brava giornalista si capisce l'ovvio!!

Se, prelevato da casa stava normale e la mattina, dopo essere stato nelle mani di "quei" Carabinieri, non si reggeva in piedi...
Ma cosa andavano cercando i giudici? Due processi per...?

Da: Il Fatto Quotidiano 

Stefano Cucchi, finalmente qualcuno inizia a parlare



Due carabinieri hanno finalmente parlato. Hanno raccontato che quel giorno di ottobre del 2009 in cui Stefano Cucchi fu portato nella loro caserma, un maresciallo aveva concitatamente detto loro che un ragazzo era stato massacrato. Ci sono voluti sei anni.

Ma... scusate... c'era bisogno che due Carabinieri dessero testimonianza di qualcosa che era facilmente accertabile, visto che il fatto è successo ad ottobre 2009 e Il Manifesto il 18 dicembre 2009 già riportava una chiara ricostruzione della sequenza dei fatti?!
Bastava che i giudici chiedessero i nomi dei carabinieri che l'avevano tradotto da casa alla caserma!
Ora se la prendono con il vicecomandante di quella caserma... E perché non anche con i due testimoni Carabinieri che parlano solo ora, pur essendo venuti a conoscenza dei fatti nell'immediato proprio dallo sconvolto vicecomandante che lo riferiva al Comandante suo superiore??!! 
E perché non anche con il suo superiore che in presenza dei due testimoni riceveva quella informazione?
Ho l'impressione che il Vicecomandante si sia trovato con Cucchi ridotto male dalle botte dopo essere stato nelle mani di diversi carabinieri (tutti oggi individuati con nome e cognome) e si sia rivolto al suo Comandante per sapere cosa doveva fare. Insomma il Vicecomandante Mandolini si è trovato solo con la responsabilità di decidere lui se denunciare i suoi colleghi e riferendo al Comandante, per di più davanti a due testimoni che parlano SOLO ora, sperava di avere un appoggio che, però, non c'è stato. Il Comandante Mastronardi perché non è indagato?
A questo punto Mandolini mi fa quasi pena perché gli stanno facendo fare la parte del vaso di coccio: in mezzo e spezzato.
E i giudici? I giudici continuano a fare "ammuina" prendendosela solo con il povero Vicecomandante Mandolini.
Leggete anche:


da: Il Manifesto del 16 settembre 2015

Stefano Cucchi, perché quei due carabinieri occultati?

Giustizia. Lo strano caso dei pm, due processi e quattro omissioni

Scuola: la Politica la impantana

Mi viene da ridere: il Fatto Quotidiano scrive ora quello che io ho scritto il 26 luglio ultimo scorso. Ma a cosa serve una informazione che non arriva subito alle ovvie conclusioni che sono nei fatti?


Da: Il Fatto Quotidiano
14 settembre 2015
METÀ PROF AD ANNO IN CORSO – Tutta l’estate è stata caratterizzata dal dibattito sul piano straordinario di assunzioni. I criteri scelti dal governo, i numeri promessi e quelli effettivi, l’incubo esodo per tanti precari. Per gli studenti ed il funzionamento delle scuole, però, conta soprattutto quanti saranno i nuovi docenti in cattedra a settembre: solo la metà, sul totale dei posti creati dalla riforma. Non è una sorpresa, il Ministero lo aveva chiarito fin da subito: le difficoltà nell’approvazione in Parlamento del ddl hanno reso impossibile effettuare subito tutte le assunzioni. Per il momento le immissioni in ruolo sono state “solo” 38mila (di cui 7mila fuori dalla Regione di appartenenza), sui posti vacanti e disponibili. Gli altri 55mila prof, a cui toccherà ilpotenziamento, arriveranno solo ad autunno inoltrato. E i supplenti già nominati sono solo a termine, in attesa che arrivino le nuove graduatorie d’istituto e gli “aventi diritto al ruolo”. Tanti insegnanti mancano all’appello, altri ci sono e verranno sostituiti. Non la condizione ideale per garantire la continuità dell’offerta formativa.

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26 luglio 2015

Scuola in ritardo ma non per colpa di Matteo Renzi


Arriveranno a Scuola ad anno scolastico inoltrato perché, nonostante la volontà di Matteo Renzi e le sue raccomandazioni di fare presto, chi ha messo stupidamente e pretestuosamente il bastone fra le ruote a questa Riforma ha ottenuto questo bel risultato: non tutti subito e in ritardo.
Un'altra bella cosa che hanno ottenuto i soliti disfattisti all'italiana è che nella Riforma era inserita la possibilità per gli Istituti Scolastici di avere finanziamenti attraverso il 5xmille.
Ora, grazie all'opposizione con motivi pretestuosi, non più.
Chi dirige una Scuola o chi l'ha diretta con coscienza anche nel ruolo di Vicepreside sa che il bilancio annuale standard per le spese si aggira sui 5.000 euro l'anno, cifra con la quale si deve fare tutto: dalla carta per le fotocopie al resto.
A chi ha giovato togliere dalla legge questa possibilità per le Scuole di accedere al 5xmille come voleva Renzi?
Ma alle onlus impegnate nei vari Servizi Sociali che dovrebbe dare lo Stato ma che, in un Paese senza Lavoro,  forniscono loro dando lavoro a tanti facenti parte della "parrocchietta", cattolica o di sinistra non fa differenza, e usufruendo di una summa di agevolazioni fiscali indecente.
Il 5xmille alla Scuola lo avrebbe sottratto a loro.
Ormai siamo il Paese delle Organizzazioni senza fini di lucro (apparentemente), delle Cooperative volte al Sociale (vedi Buzzi) e chi ha tolta questa possibilità di finanziamento delle attività basilari delle Scuole ha favorito queste organizzazioni non governative.
Quanta gente l'avrà capito? Quanta gente sa veramente come funziona una Scuola? A cosa mai saranno serviti i "Decreti delegati" che dovevano, secondo la sinistra, coinvolgere i genitori nella gestione scolastica se, al fondo, questi non hanno capito niente? 
Si chiedessero perché debbono in certe Scuole provvedere con i loro privati soldi a comperare persino la carta igienica per i bagni dove vanno i loro figli.

Non la Ragione impera in Italia, bensì la stupida Demagogia.