domenica 24 febbraio 2019

Gerusalemme

Ma quando ho visto Gerusalemme
piccolo fiore sulla roccia
ho sentito come un requiem
quando a parlargli mi inchinai

Requiem per sei milioni d'anime
che non hanno il mausoleo di marmo
e che malgrado la sabbia infame
hanno fatto crescere sei milioni d'alberi
Inch Allah
Salvatore Adamo
J'ai vu l'orient dans son écrin
Avec la lune pour bannière
Et je comptais en un quatrain
Chanter au monde sa lumière
Mais quand j'ai vu Jérusalem
Coquelicot sur un rocher
J'ai entendu un requiem
Quand sur lui je me suis penché

Ne vois-tu pas humble chapelle
Toi qui murmures paix sur la terre
Que les oiseaux cachent de leurs ailes
Ces lettres de feu danger frontière

Le chemin mène à la fontaine
Tu voudrais bien remplir ton seau
Arrête-toi Marie-Madeleine
Pour eux ton corps ne vaut pas l'eau

Inch'Allah Inch'Allah Inch'Allah Inch'Allah

Et l'olivier pleure son ombre
Sa tendre épouse son amie
Qui repose sous les décombres
Prisonnières en terre ennemie

Sur une épine de barbelés
Le papillon guette la rose
Les gens sont si écervelés
Qu'ils me répudieront si j'ose

Dieu de l'enfer ou Dieu du ciel
Toi qui te trouves ou bon te semble
Sur cette terre d'Israël
Il y a des enfants qui tremblent

Inch'Allah Inch'Allah Inch'Allah Inch'Allah

Les femmes tombent sous l'orage
Demain le sang sera lave
La route est faite de courage
Une femme pour un pavé

Mais oui j'ai vu Jérusalem
Coquelicot sur un rocher
J'entends toujours ce requiem
Lorsque sur lui je suis penché

Requiem pour 6 millions d'âmes
Qui n'ont pas leur mausolée de marbre
Et qui malgré le sable infâme
on fait pousser 6 millions d'arbres

Inch'Allah Inch'Allah Inch'Allah Inch'Allah



Questa stupenda poesia, perché di poesia in musica si tratta, scritta da quel grande musicista e poeta italiano cresciuto in Belgio, figlio di un minatore italiano, Salvatore Adamo, dà un'immagine bellissima di Gerusalemme: "piccolo fiore sulla roccia"... 
Ma Gerusalemme, nel libro "Una Storia di amore e di tenebra" scritto da Amos Oz, vista dal di dentro, da chi ci è cresciuto, è qualcosa di vivo e complesso. Per il piccolo ebreo Amos, figlio di ebrei dell'est Europa che hanno dovuto lasciare il loro Paese per l'ostilità dei loro connazionali e per leggi limitanti la loro esistenza di cittadini, è qualcosa di opprimente e insieme il futuro.
Questa dell'antisemitismo diffuso in Europa sia nella Russia zarista, sia in altri Paesi Europei, fino nella forma estrema del nazismo, ma anche nella Russia comunista, io non la comprendo, né posso accettare quello che mi disse un ingegnere polacco a possibile spiegazione: "Perché loro si aiutano l'uno con l'altro e nei posti mettono sempre i loro." Inaccettabile.
In Italia allora dovremmo odiare tutti i Professori Universitari, ad esempio, perché mettono nei posti di ricercatore e professore i loro figli, togliendo il posto a persone più meritevoli. Eppure pur essendo il fenomeno visibile a tutti e criticato non si è creato un pogrom contro di loro.
Leggendo la Storia antica si scopre che essi vivevano in Palestina molto tempo prima della nascita del profeta Gesù Cristo, dalla cui data facciamo iniziare il conteggio dell'era che stiamo tutt'ora vivendo.
Ma erano un popolo che ha subito continue invasioni da popoli più prepotenti, che distruggevano, invadevano, uccidevano.. In fondo come l'Italia che è stata oggetto di saccheggi e domini da parte di popoli venuti dal nord come dal sud: basta ricordare la presenza araba in Sicilia e altrove.
Alla fine, una volta emigrati, gli ebrei si sono sparsi in altri Paesi e ne sono diventati cittadini. Se non li avessero perseguitati ingiustamente non avrebbero mai pensato al sogno sionista: che altro non è che ritornare nella Terra da dove sono originati e crearvi uno Stato di Israele.
Ma anche qui non sono stati graditi dagli arabi che rivendicano quelle terre come loro. Eppure la Storia non ha traccia di uno Stato Palestinese di iniziativa araba, bensì di un passaggio continuo di quelle terre di mano in mano. Agli Ottomani subentrarono gli inglesi, esperti in colonie e protettorati, come d'altra parte altri Paesi Europei..
Si salvarono da quello che chiamano Olocausto, (parola che a me da fastidio, perché sembra che questo popolo di cultura e religione ebraica, sempre perseguitato, fosse predestinato ad arrivare ad un olocausto quasi preparato dalla Storia), quegli ebrei che cominciarono a tornare nella Terra degli avi, lasciando ciò, che nelle varie nazioni di cui facevano parte, avevano costruito.
Arrivati nella Terra d'Israele si dovettero adattare a ristrettezze economiche e di vita che nei loro Paesi di provenienza non avevano conosciuto...
Trovo tutto questo sommamente ingiusto quanto inspiegabile.
Gerusalemme, passata per mille mani nei secoli, oggi è giusto che sia solo di Israele, anche perché, come scrive Amos Oz e come si legge nella storia dal 1947 in poi, gli ebrei avevano accettato una divisione con gli arabi, ma sono stati quest'ultimi che invece hanno rifiutato tutto minacciando gli ebrei di far finire tutto nel sangue se non se ne fossero andati tutti!
Ora vorrei che ciascuno si sentisse ebreo e si chiedesse che scelta ho? Farmi scacciare sempre, perseguitare, annichilire come ha fatto la Germania nazista oppure dire basta, ho diritto a vivere come tutti e qui rimango e mi difenderò?
E' una pretesa assurda e mostruosa negare a gente civile di esistere: io ebreo non ho scelta, o farmi uccidere o difendermi.
Leggere le pagine di Oz mi crea sofferenza come quando a 14 anni scoprii l'orrore nazista.
La Storia non è altro che un continuo di sopraffazioni, uccisioni e massacri ora con un pretesto ora con un altro. L'Uomo è la peggiore bestia del Pianeta, la specie si salva solo grazie all'intelligenza di alcuni individui che regalano agli altri i frutti del loro elevato intelletto. 
Gerusalemme, contesa dalle religioni che credono in un Dio Creatore che avrebbe espresso nell'Uomo sé stesso, è il fulcro di questa follia che, se non è l'oppio dei popoli come scrisse Marx, è comunque una menzogna per la quale la gente si massacra l'uno contro l'altro, dunque non può certo essere una cosa buona...


Non vi è nulla di sacro in questa città. Ci sono solo tanta Storia e dei simboli... Il Dio antropomorfo non c'è per nessuno dei poveri folli delle tre religioni che se lo raffigurano con qualche variante ma sempre interessato agli Uomini, invisibile... e presente.
C'è ormai uno Stato, Israele, e bene ha fatto Trump a decidere di spostare l'Ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme.
Gli arabi che rivendicano tutta la Palestina come loro, dovrebbero rivedere la loro storia, quando dominavano in Sicilia e in Spagna... Non hanno bisogno di Gerusalemme per fare questo Stato Palestinese: che fine hanno fatto i soldi depositati da Arafat nelle Banche Svizzere? Sono usati per costituire lo Stato Palestinese? Oppure sono usati per altri scopi?
Che fine fanno i fondi internazionali destinati ai palestinesi ?di Deborah Fait

Deborah Fait, Yasser Arafat con Abu Mazen

E' possibile che 20 anni dopo Oslo,  miliardi di dollari, miliardi di euro, aiuti da tutto il mondo, compreso Israele, l'Autorita' Palestinese non sia stata capace di costruire un solo ospedale moderno, una qualsiasi struttura e continui a piangere miseria?
Questa e' la domanda che molti si fanno, per "molti" intendo le persone pensanti, non certo i pacifisti filopalestinesi o i sinistri antisraeliani che continuano il boicottaggio contro Israele, accecati dall'odio e dalla loro criminale ideologia.
Allora?
Qualcuno sa dirmi dove sono finiti i miliardi e perche' l'ANP (per non parlare di Gaza) pullula di villone con  piscina di proprieta' dei capi e capetti palestinesi mentre non esiste un ospedale degno di questo nome, non esistono universita' se non quelle dove si allevano amorevolmente giovani fanatici destinati a diventare possibili terroristi, (es.: Bir Zeit)?
Qualcuno sa dirmi perche', letteralmente affogati, alla Paperon de' Paperoni,  nei miliardi che il mondo manda da decenni all'ANP, miliardi che avrebbero potuto ricoprire d'oro ogni casa palestinese e rendere ricco ogni singolo abitante, miliardi che avrebbero potuto costruire ospedali e atenei all'avanguadia, la popolazione palestinese  vive male e chi ha bisogno di cure serie deve venire in Israele o andare in qualche altro paese disposto ad accoglierli e a curarli gratis?
Volete la risposta?
Banche Svizzere!
Ecco dove sono i soldi, depositati in conti piu' o meno segreti in Europa e proprio recentemente e' stato smascherato un signore che era stato aiutante di Arafat e che e' il possessore di un conticino di 39 milioni di euro.
Cioe' a dire che la maggior parte dei soldi sono stati allegramente rubati , complici i donatori che non hanno mai, e ribadisco MAI, chiesto notizie riguardanti le loro miliardarie donazioni, fedeli al patto internazionale che ai palestinesi bisogna dare dare dare all'infinito senza mai chiedere una mera pezza giustificativa.
La cosa piu' comica, sbalorditiva e schifosa e' che,se i palestinesi vivono in condizioni miserevoli,gli stessi donatori, che poi altro non sono che i vari governi, ong e organizzazioni umanitarie, non trovano di meglio che dare a Israele la colpa di tale miseria.
Ridere per la scemenza del mondo o piangere per la stessa scemenza mista alla consapevolezza che i soldi, i tanti infiniti soldi, vanno in ville, in bombe, in terrorismo e ladrerie varie?
Abbiamo seguito per anni la saga monetaria di Arafat, ci siamo letteralmente disgustati dal suo patrimonio personale pari a molte centinaia di miliardi e alla vita da principessa della moglie, ormai vedova allegra, Suha a Parigi, poi a Londra, poi a Tunisi finche' non l'hanno sbattuta fuori dal Paese per ritrovarla a sperperare il patrimonio, rubato da suo marito ai palestinesi cui doveva essere destinato,  in Europa.
I palestinesi, ovviamente parlo dei capi, hanno ricevuto piu' aiuti e soldi sonanti di chiunque altro nella storia. Nessun "non-paese" del mondo ha ricevuto tanto, nessun paese esistente del mondo ha ricevuto tanto eppure ancora oggi l'ANP e' incapace di provvedere degnamente alla popolazione creando lavoro e costruendo qualcosa che possa renderla lontanamente simile a una nazione.
L'ANP costruisce appartementi lussuosi...chissa' per chi... ma niente ospedali, scuole e infrastrutture.
Salam Fayyad, considerato relativamente onesto, e' incapace di fermare tanta corruzione perche' ostaggio dei capetti di  Fatah che non permettono si mettano in pericolo i loro conti in banca. Hanno lavorato sodo, protetti prima da Arafat, giustamente soprannominato Arraffa, poi dai loro amici in Europa, per crearseli e adesso non sono disposti a cedere soldi e potere alla faccia del loro "amato popolo palestinese".
Vediamo un po' perche' il mondo continua a prestare cosi' poca attenzione alle donazioni continue ai palestinesi.
E' semplice e lo spiega bene anche Barry Rubin in un interessante articolo sul JP.
E' semplicissimo: il denaro non e' mai stato dato per ragioni umanitarie ma per ragioni politiche, per seri e vergognosi sentimenti israeliani in passato e sempre e, oggi in particolare, per pagare tutto l'enorme carrozzone burocratico a Gaza e beneficiare cosi' anche hamas.
Le sinistre mondiali, i media sotto il loro controllo, gli accademici da sempre antisemiti, odiano Israele e considerano i palestinesi  vittime e amanti della pace mentre gli israeliani sono il satana della situazione.
E' questo che deve essere molto chiaro per capire la situazione. Per quella gentaglia non esiste il terrorismo, non e' mai esistito, non esistono i missili, nessuno minaccia Israele, nessuno auspica la sua sparizione dalla faccia della terra. Sono degli irresponsabili pieni di odio e di idee terzomondiste che vedono in Israele l'ebreo da perseguitare e da disprezzare in favore di una popolazione che idealizza e considera eroi  i tagliagole e gli assassini di bambini.
E cosi' la pioggia di soldi continua nonostante la situazione tragica in cui versano le economie europee e la crisi monetaria internazionale: i palestinesi sono i coccoli di tutti, hanno saputo vendersi cosi' bene che buona parte dell'opinione pubblica non sa o non vuole sapere il male che hanno fatto al mondo intero (dimenticato, se non negato, tutto il sangue che hanno fatto scorrere in Europa con attentati e bombe, dimenticati i missili che scorazzavano per l'Italia negli anni 70, dimenticato o negato tutto), per non parlare di Israele di cui non interessa niente a nessuno.
I miliardi continuano ad arrivare, i palestinesi li usano per la loro propaganda internazionale e per accrescere di piu' e sempre di piu' l'odio e il boicottaggio contro Israele.
Solita storia, solita ingiustizia, solita cieca idiozia del mondo, passano gli anni, niente cambia.

http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90