mercoledì 30 settembre 2015

Ignazio Marino, il Papa, il Sindaco di Philadelphia... scava, scava ecco la verità!

Da: Il Tempo.it
L’Università: "La verità sulle spese di Marino negli Stati Uniti"

L’ateneo di Philadelphia a Il Tempo: pagato solo il volo al sindaco e all’assistente. Giallo sull’albergo e sugli altri due accompagnatori.

L’ultima versione del sindaco Marino è che il viaggio a Philadelphia è stato pagato dalla Temple University.

Da: Il Giornale.it

Un "finto Renzi" strappa la verità su Marino. Mons. Paglia: si è imbucato

Intanto risposte arrivano anche da Philadelphia. Il portavoce del sindaco, Mark McDonald, ha chiarito che "la municipalità non ha sostenuto alcuna spesa" e che risulta che i costi della trasferta siano stati coperti dalla Temple University.

Da: La Repubblica.it (tratto dall'articolo di Giovanna Vitale)
Polemica sul viaggio di Marino in Usa: i costi sarebbero stati coperti dal Campidoglio e dalla Temple University

ROMA - Chi ha pagato il viaggio del sindaco di Roma sulla East costa degli Stati uniti, dove “Marino l’americano” torna ogni volta che può? Questa è stata la settima trasferta in Usa in due anni. Chi si è fatto carico della trasvolata in business class per quattro persone fino a New York, dei trasferimenti in treno per raggiungere la Pennsylvania, di cinque notti in albergo (che moltiplicate per quattro fanno 20) in categoria superior?
«Domande inutili e di bassissimo livello», taglia corto il portavoce di Palazzo Senatorio. «Per il sindaco e la sua addetta stampa il Comune di Filadelfia ha fatto fronte a tutto, tranne che la notte a New York pagata da noi. Per il capo del cerimoniale Francesco Piazza e per la sua assistente dottoressa Coniglio ha invece provveduto il Campidoglio». Versione corretta poi in serata: «Ha pagato la Temple University, non Filadelfia». Fine dei dettagli. Perché sugli spostamenti del chirurgo dem, su chi ha visto e chi incontrato, dove e quando, a parte gli appuntamenti ufficiali, resta il più fitto mistero. «Per ragioni di sicurezza», tagliano corto gli uomini dello staff.
Il fatto è però che se la Temple University, dove mercoledì scorso Ignazio Marino è stato invitato a tenere una conferenza dal titolo bizzarro (“Il trapianto: dalla chirurgia alla rianimazione della città eterna”) conferma di aver sostenuto le spese per l’arrivo e il soggiorno di Marino e della sua assistente a Filadelfia, nulla dice sugli altri due dirigenti capitolini al seguito. Che dunque hanno goduto dello stesso trattamento — volo in business e hotel a 5 stelle — a carico però dei contribuenti romani. Esattamente quello che Marino, in un piccato messaggio su Facebook postato il 22 settembre per replicare alle critiche sulla sua ennesima «inutile missione », negava. Scrivendo, testuale: «Io sarò ospite, dunque i romani non pagheranno un euro per la mia trasferta.

D'accordo, Marino con la Mafia Carminati-Buzzi non c'entra, Marino è onesto.
Ma quanto onesto? Da quel che si evince DAI FATTI egli è un bugiardo, un piccolo profittatore di fondi pubblici... insomma un pidocchio.
Oggi un telegiornale RAI l'ha detto a chiare lettere: il codazzo che si è portato dietro l'hanno pagato i contribuenti e come!!!
La miserabile figura che ha fatto nascondendosi dietro bugie e mezze verità per coprire questo suo incongruo viaggio a cui NESSUNO, riguardante il viaggio del Papa, l'aveva invitato, da un aspetto miserevole alla sua figura... 
L'Università l'aveva invitato per una conferenza e gli ha pagato il viaggio e il soggiorno a Philadelphia, sembra anche alla sua accompagnatrice, ma nulla c'entra con il Papa! Perché l'ha detto allora? Alla sua età e con la sua carica ha di queste debolezze? Mente infilandosi in una cosa più grande di lui per darsi importanza e si industria a dire balle degne di Oscar Giannino?
Roma non merita un Sindaco così!! Dov'è il rigore dell'onestà che sfida i profittatori della Città Eterna? Non può essere questo piccolo figuro che ha abbandonato il tavolo operatorio per essere un politico di mezza tacca!
Il balletto di chi ha pagato e per chi da costa a costa dell'Atlantico è ridicolo! Si è coperto di ridicolo!
Un uomo con la schiena dritta doveva dire che andava per una conferenza in una Università americana che nulla ci entrava con il grande avvenimento papale; doveva dire che gli pagavano, come avviene sempre quando si è invitati a fare conferenze in un Ateneo, le spese di soggiorno e viaggio; doveva chiarire che TUTTE le altre spese, riguardanti sé e il codazzo che si era portato dietro, erano a carico dei contribuenti italiani e stop!!! 
Oscar Giannino

Ignazio Marino

Degrado e inciviltà

Da: La Repubblica.it  30 settembre 2015

"Devo scendere, cambia percorso" e spacca vetro del bus: un altro autista Tpl aggredito a Roma

La richiesta del passeggero al conducente del 051 di fare un'altra strada e con un pugno ha distrutto la porta ferendolo. Ai domiciliari
Ennesima aggressione a un conducente di un mezzo pubblico. Ieri pomeriggio intorno alle 18.45 in via Primo Mazzolari, in zona Ponte di Nona, sulla linea 051 della Roma Tpl un passeggero pretendeva che l'autista, un romano di 38 anni, cambiasse il percorso previsto. Al rifiuto del conducente, il passeggero, un romano di 32 anni, si è scagliato con un pugno contro la porta che separa l'autista dai passeggeri. Infranto il vetro della porta, il 38enne è rimasto ferito al volto e ha fermato il mezzo.

Aperte le porte, l'aggressore è scappato. Allertate le forze dell'ordine, i carabinieri della stazione Settecamini, raccolta la descrizione del 32enne, sono riusicti a identificarlo e bloccarlo vicino la sua abitazione in serata, verso le 22, mentre stava rientrando.

Arrestato con le accuse di interruzione di pubblico servizio, lesioni personali, danneggiamento, il 32enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. L'autista è stato medicato sul posto per le lievi escoriazioni riportate dal personale del 118. I passeggeri del bus sono invece rimasti bloccati per trenta minuti in attesa che arrivasse un mezzo sostitutivo.
Intanto, è finito in procura l'aggressore ai danni di Giovanni Ardovini, il conducente della Roma Tpl picchiato a sangue giovedì sera a La Rustica per aver suonato il clacson e chiesto a un automobilista di spostare la vettura abbandonata in seconda fila. I quattro aggressori (una coppia di fidanzati e i genitori di lei) sono stati denunciati per i reati di lesioni, minacce a incaricato di pubblico servizio, danneggiamento aggravato ed interruzione di un servizio pubblico.
Il degrado della vita civile prosegue nella sua discesa.
Lo verifichiamo ogni giorno uscendo di casa e, soprattutto, guidando l'automobile: gente che platealmente non rispetta il Codice della Strada e reagisce con aggressività verbale e gestuale alla protesta di chi suona il clackson per ricordare il rispetto della precedenza.
Ci si chiede perché una persona, che dovrebbe conoscere le regole e non le rispetta, pretenda irragionevolmente di avere ragione esprimendosi con tale violenza contro chi protesta.
Sembra vera pazzia essendo il contrario della ragionevolezza...
La violenza nei riguardi degli autisti dei mezzi pubblici, le assurde ed egocentriche pretese, sembrano anch'esse una espressione di una follia generalizzata, di una protervia che vuole imporsi su tutto e su tutti con le proprie strampalate esigenze personali.
A tutto questo non c'è che un rimedio: il rigore della Legge, punizioni esemplari, far pagare i danni alle cose pubbliche e alle persone!
Speriamo che i magistrati lo capiscano, altrimenti la gente che si comporta bene finirà in balia di pazzi incivili che pensano di farla franca.
Roma è una città impraticabile quanto a traffico e mi chiedo sempre come facciano i poveri autisti a districarvisi guidando i grossi autobus: a loro va tutta la mia solidarietà.