martedì 1 gennaio 2013

Aggiornamenti sui ladri

Da: La Repubblica.it, 11 dicembre 2012
Fondi Lazio, Maruccio resta in carcere
Proroga di un mese per indagini

Il gip Flavia Costantini ha accolto la richiesta del sostituto procuratore aggiunto Nello Rossi e del pm Stefano Pesci. La difesa vorrebbe impugnare il provvedimento al tribunale del riesame

Un altro mese di detenzione a Regina Coeli per Vincenzo Maruccio, l'ex capogruppo dell'Idv alla Regione Lazio arrestato il 12 novembre scorso per peculato. Lo ha deciso il gip Flavia Costantini accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e del pm Stefano Pesci.

La proroga della detenzione cautelare era stata sollecitata nell'imminenza della scadenza (12 dicembre) dell'ordinanza di custodia cautelare alla luce della necessità di completare una serie di accertamenti. Il difensore dell'ex capogruppo, Luca Petrucci, quasi certamente, impugnerà la proroga al tribunale del riesame.

Maruccio è accusato di essersi appropriato di più di 800mila euro dei soldi destinati al gruppo consiliare Idv alla Pisana. E' comparso oggi davanti al pm Pesci per essere interrogato, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

(11 dicembre 2012)

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Da: Il Secolo XIX    

Lusi - Simonetta D’Alessandro ha autorizzato la scarcerazione da Rebibbia, disponendo al tempo stesso i domiciliari in un convento di Carsoli, località tra il Lazio e l’Abruzzo.

La sveglia in convento suona alle 6,30 anche per Lusi nella comunità di padre Giancarlo nel santuario ex francescano di S.Maria dei Bisognosi. Alle 7,00 le regole della comunità prevedono la messa e dopo l’inizio di tutte le attività di recupero. Anche il senatore ex Margherita farà le pulizie e effettuerà, già da domani, i turni nelle cucine del monastero.
Tra le tante attività previste dalla comunità manca l’orto, dismesso anni fa, ma se ne farà richiesta Lusi potrà lavorare nel laboratorio che produce coroncine e altri oggetti sacri che contribuiscono al sostentamento della comunità.
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MiozMioz, Genova.   
19/09/2012 14:07
E intanto pensa a come spenderà gli altri soldi che si è preso e come godersi quelli già ''racimolati' prima della bufera. Ha già chiesto scusa e che altro si può pretendere...è innocente, non ha fatto nulla di male. Basta con le gogne mediatiche, altrimenti altri cassieri non potranno fare quello che ha fatto il ns. eroe. Continuare a tartassarlo non è educativo per chi vuole imitarlo.l
utopex, genova.   
19/09/2012 09:22
Una ulteriore prova che in Italia la giustizia è pura utopia.
Non per niente i delinquenti di tutto il mondo varcano i nostri patrii confini
per combinarne di tutti i colori certi di poter contare su una quasi certa
immunità.
Spooner   
19/09/2012 08:24
Questo ora esce. Ma i soldi li ha già restituiti?
Ha scelto lui il luogo "per seguire un percorso spirituale di recupero". Un pò come avveniva nel medioevo quando le gentili dame partecipavano a orge e banchetti per poi chiudersi in convento ad espiare i peccati....
libralibra, Genova.   
18/09/2012 20:07
Interessante il nome del Convento ..Santa Maria dei BISOGNOSI.
doriaxsempredoriaxsempre, cuneo.   
18/09/2012 18:16
Solo un piccolissimo consiglio ai Frati del Convento di Carsoli.
RAGAZZI, FATE SPARIRE LA CASSA .......VELOCI !!!!!!!!!!!!!
davvero, non ci resta che piangere ...

Condivido TUTTI i commenti e non ho altro da aggiungere.
Alla data di oggi uno sta ancora in carcere (ma per quanto?) l'altro ancora ... in convento... D'altra parte è un ladro che viene dal mondo cattolico...

Allucinante, stupido, inutile, insensato



Statua di Hitler nel ghetto di Varsavia


Varsavia, 29-12-2012
A un mese dalla sua installazione nel ghetto di Varsavia, una statua di Maurizio Cattelan ha sollevato dubbi e interrogativi in Polonia. L'opera ritrae Adolf Hitler pregare in ginocchio nel luogo dove centinaia di ebrei vennero uccisi durante il nazismo o da cui sono partiti per i campi di concentramento.

L'opera, intitolata 'Lui', ha attirato diversi visitatori, ma ha anche suscitato la rabbia di alcuni. In settimana, il Centro Simon Wiesenthal ha criticato la decisione di porre la statua nell'ex ghetto, definendola "una provocazione insensata che insulta la memoria delle vittime ebree del nazismo".

Tuttavia sono molti coloro che hanno espresso apprezzamento, sostenendo che la figura di Hitler in ginocchio abbia un forte impatto emotivo che costringe ad affrontare la natura della malvagita umana. Anche il rabbino capo della Polonia, Michael Schudrich, ha dichiarato che la statua può avere un valore educativo.

Schudrich ha poi aggiunto di essere stato consultato in anticipo su dove mettere la statua e di non essersi opposto perché ha visto nell'opera la volonta dell'artista di sollevare domande morali provocando il pubblico. La raffigurazione è stata piazzata dietro un cancello in legno che si affaccia su Ulica Prozna, ed è visibile da un buco largo pochi centimetri nella porta. I visitatori possono solo vedere il retro dell'opera, con Hitler che prega in un cortile.

A causa delle sue piccole dimensioni, la figura può essere anche scambiata per un bambino indifeso. E l'intenzione dell'opera, spiega il Centro per l'arte contemporanea, che cura l'installazione, è proprio far capire che "ogni criminale un tempo è stato un bambino tenero, innocente e indifeso".

Fabio Cavallucci, direttore del Centro, ha poi sottolineato che "da parte dell'artista o del Centro non c'è l'intenzione di insultare la memoria ebraica". "Si tratta di un'opera - ha aggiunto - che cerca di parlare della situazione del male che nasconde ovunque".

Nonostante tutte le buone intenzioni, l'opera non convince tutti e il direttore del Centro Wiesenthal, Efraim Zuroff, ha dichiarato: "Per quanto riguarda gli ebrei, l'unica preghiera di Hitler era che venissero tutti spazzati via dalla faccia della Terra".

L'installazione fa parte di una retrospettiva delle opere di Cattelan, intitolata 'Amen', lavoro che intende esplorare la vita, la morte, il bene e il male. Le altre opere della retrospettiva si trovano nel Centro per l'arte contemporanea, che ha sede nel castello Ujazdowski.

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Detesto le opere pseudoartistiche che vorrebbero esprimere in modo nuovo  ed originale sentimenti ed inviare messaggi, invece esprimono solo il niente.
Questo niente, espresso da un altamente improbabile Hitler inginocchiato che prega, è anche stupido e di cattivissimo gusto.
Non ha alcun senso e non può essere di alcun insegnamento.
L'artista ed il Centro per l'arte contemporanea, che ne ha curato l'installazione, hanno espresso qualcosa che vorrebbe essere consolatorio per loro forse... 
Non c'è consolazione nel creare un'immagine illusoria di uno dei mostri umani più orrendi che abbiano abitato questo pianeta.
Mai il mostro si sarebbe abbassato a pregare in un'immagine di pentimento... Mai. Creare una statua del genere e metterla nel luogo del dolore innocente di tante creature umane è blasfemo, a mio avviso, e potrebbe pure dare a qualcuno un'immagine assolutoria del mostro Hitler.
La sua gente non si pente mai... Figuriamoci chi li ha ispirati e ha perseguito con inaudita ferocia un disegno criminale che offende la Storia dell'Umanità...
Ci si ricordi dell'orgoglioso Priebke, del furbo e perfido Reder: l'uno che vive senza rimorso alcuno e ritiene di aver fatto bene tutto, l'altro che ha finto un pentimento per poter tornarsene a casa e, una volta lì, ha dichiarato che non era pentito affatto.