sabato 31 marzo 2012

Politica locale: spettacolo desolante

Vedere il post del 22/01/2012: articolo di "Il Mamilio" sull'argomento


Da: Il Mamilio
21/3/2012 - GROTTAFERRATA
Il 30 gennaio Mevi fu costretto a lasciare la seduta di Consiglio dalla forza pubblica
Affaire Mevi, il Consiglio di Stato accoglie la sospensiva della sentenza del Tar
Congelata la decisione con cui il Tribunale amministrativo aveva riammesso in Giunta l'assessore rimosso dal sindaco Mori
di Marco Caroni
FRASCATI (21/03/12 - ore 20.00) - Il Consiglio di Stato concede la sospensiva della sentenza con cui il Tar del Lazio aveva riammesso in Giunta l'assessore Filippo Mevi. Un'ordinanza cautelare che dunque annulla l'effetto della decisione del primo grado di giudizio amministrativo. Entro poche settimane il Consiglio di Stato dovrebbe comunque entrare nel merito.

In questi due mesi però, di fatto, il sindaco non ha mai permesso l'entrata in Giunta di Mevi arrivando fino alla poco edificante vicenda in Consiglio 
quando comunque  Mevi si presentò in Aula e fu costretto ad uscire dalla forza pubblica. Era il 30 gennaio (LEGGI)e da quel momento per tutti i protagonisti di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.

Una buona notizia per il sindaco Gabriele Mori che dunque incassa sul fronte Mevi finalmente un punto a proprio favore. La partita potrebbe però non essere chiusa anche se, nel frattempo, il primo cittadino potrà essere in grado di nominate un nuovo assessore che - stando ad indiscrezioni che ormai sono quasi comunicazioni - dovrebbe essere Luciano Andreotti. "La battaglia continua", commenta laconicamente Mevi.

!!!!!!!!!!!!

Per come lo conosco io Filippo Mevi non poteva che commentare "laconicamente": è infatti uomo di poche ed asciutte parole. Strano per un politico e ancor più strano per un avvocato. Forse, però, è una virtù.

E' molto tempo che non sento Filippo Mevi, non so dunque perché esista questa situazione. Trovo solo che è desolante. Sono stata nella lista di Italia dei Valori con lui alle Amministrative di Grottaferrata, senza alcuna ambizione se non quella di dare un apporto al partito e al Sindaco Gabriele Mori, sostenuto anche da quella lista.

Come si possa giungere a questo desolante scontro, addirittura umiliando l'Avv. Mevi costringendolo ad uscire con la forza pubblica dal Consiglio, è qualcosa che fa sentire la politica, anche locale, ormai arrivata alla frutta.