martedì 11 febbraio 2014

Non è mai troppo tardi...

Da: Il Messaggero.it
Marò:Bonino,contatti Onu per violazione diritti umani
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Il governo italiano ha "avviato un contatto" con l'Alto commissariato per i Diritti umani dell'Onu "per violazione dei diritti umani per quanto riguarda la mancanza di un capo di imputazione per i marò da parte dell'India dopo due anni, accompagnata da una restrizione della libertà". Lo annuncia il ministro degli Esteri Emma Bonino.
11-02-2014 15:21

Doveva essere fatto molto prima, ma non è mai troppo tardi.

Viene da pensare che l'ex-Ministro Terzi aveva ragione.
L'Italia si è comportata più che correttamente, fino all'autolesionismo e l'India dei rinvii non se lo merita.

Solo che all'azione di Terzi l'India rispose sequestrando il nostro ambasciatore all'interno della nostra Ambasciata.
Un'azione inaudita.

Questa azione davvero "piratesca" ha superato ogni limite dimostrando da parte dell'India un disprezzo e quasi un odio per l'Italia.

Sequestrati proditoriamente, grazie anche alla decisione del capitano della nave petroliera di entrare in porto accondiscendendo alla richiesta della polizia indiana, giacché erano in acque internazionali, pur avendo consegnato i fucili e collaborato in ogni modo, sono stati sequestrati per due lunghi anni senza che l'India dimostrasse le prove dell'accusa.

Un comportamento altamente offensivo per l'Italia costretta a far scortare le sue navi mercantili soggette all'attacco dei pirati somali.
Questo sconsiderato Paese si permette di dire che i terroristi eravamo noi.
Se le acque erano internazionali e loro non potevano garantire il passaggio delle navi dall'attacco piratesco, come possono ora rivendicare giurisdizione su quei mari?

E se potessero dimostrare che i due incauti pescatori sono stati presi dai colpi degli italiani (transitavano anche altre navi di altre nazionalità e tutte sparavano sui pirati) come si può parlare di violenza, di terrorismo se si trattava del contrario, di difesa?
E come si potrebbe parlare, in tal caso, di volontarietà nell'uccidere due pescatori indiani che allora sarebbero stati colpiti solo per errore di valutazione?

Dispiace constatare che gli autori di quel meraviglioso film "Taare Zameen Par" sono indiani: vorremmo che tutti fossero come loro, ma così non è.