sabato 24 giugno 2017

Lettera aperta a Matteo Renzi

Dalla Newsletter 479

Per noi è più importante cambiare le norme, trovare i soldi e dare a migliaia di persone la possibilità di andare in pensione anticipata anziché stare a urlare contro la Fornero in TV, insultando una donna per il solo fatto di essere stata ministro e inveendo contro il mondo. Il populista abbaia ai problemi, il politico prova a risolverli. Abbiamo un anno di campagna elettorale davanti a noi. La faremo così. Pacati ma solidi. Senza urlare e senza inseguire gli altri. Il dibattito sulle coalizioni e le risse da talk show lasciamolo agli altri, noi - nel frattempo - facciamo politica.



Per voi, l'hai detto Matteo, ma il voto che ti ho dato per l'ennesima volta porta a scelte che tu e il tuo partito state facendo che sono lontane dal mio sentire e volere. Quindi lungi dall'attirare il mio voto politico, (quando ci consentirete di votare di nuovo), lo stai allontanando. La Fornero ha fatto una legge che ha calpestato il patto che lo Stato aveva concordato con tanti italiani, che si erano fidati.
Non sono fra questi, né nessuno della mia famiglia è fra gli "esodati", ma ciò non toglie che è ignobile che lo Stato faccia un patto con i cittadini e poi non lo rispetti.
Il governo di cui ha fatto parte "una donna per il solo fatto di essere stata ministro" è stato bocciato con il voto dagli Italiani: non te ne sei accorto? Monti pensava di essere stato il salvatore della Patria e ci aveva preso gusto, tanto da formare un partitino che gli Italiani hanno schifato e il senatore a vita, fatto da un giorno all'altro da Napolitano (sigh!), si è ritirato in buon ordine... 
State attenti a fare le cose sopra la testa della gente. Non è più la gente che si poteva piegare con la religione e l'ignoranza. Forse è per questo che vi date tanto da fare per importare "nuovi italiani" senza la nostra stessa storia, molto educativa, alle spalle?


Noi tutti i giorni abbiamo un appuntamento di approfondimento alle 18.30 (#terrazzaPD): ieri abbiamo discusso di cultura e cinema, oggi di come sostenere l'innovazione in Italia con Sergio Boccadutri, Luigi Capello e Massimiliano Magrini; domani di cultura e tv con Gianmaria Duilio e Vinicio Peluffo. Venerdì di periferie Con Maria Elena Boschi e Andrea Riccardi.

Boccadutri chi? Quello della leggina fatta ad hoc per acchiappare gli ultimi soldi degli antireferendari "rimborsi elettorali"? Ricordiamolo a chi legge:
Rita Coltellese *** Scrivere: SENZA PUDORE! Repubblica peggio dell'Unità

Visto che "avete discusso sull'innovazione" ti informo che persone che hanno fatto brevetti facilmente in passato, anche europei, ora sono ostacolati da burocrati ottusi (o altro?) che bloccano l'idea innovatrice con cavilli tipo "la riga deve essere scritta così e non cosà", dopo decine di questi rimandi indietro suggeriscono di rivolgersi a "studi specializzati" dove dietro lauta parcella spiegano a chi ha fatto brevetti tutta la vita "come deve essere scritta la riga". Questo blocco è stato verificato anche da un avvocato della Federconsumatori, a cui un esperto si è rivolto esasperato, trovando il cavillo "della riga scritta così e non cosà" pretestuoso.
Chi non paga l'inutile "consulente" non brevetta più. Qualcosa è cambiato dunque, e di molto in peggio!

Maria Elena Boschi chi? Quella che ha il papà nel Consiglio di Amministrazione della solita banca italiana che presta soldi agli amici che poi non li restituiscono e chi ci ha messo i soldi li perde? La stessa che ha scritto la Riforma che gli Italiani hanno bocciato? Io mi sono astenuta ma la maggioranza degli Italiani l'ha bocciata. Però sta al governo.
Andrea Riccardi chi? Quello che andava nei campi rom promettendo loro la casa?
Con quali soldi delle tasse? Pagano tasse i rom per sostenere questo Paese? Pagano contributi? Quali attività svolgono per sorreggere l'economia di questo paese? Rita Coltellese *** Scrivere: Case ai Rom?

Matteo, mi sa che hanno ragione tutte le persone che mi prendono affettuosamente in giro per le speranze che avevo riposto su di te...
Niente di quello che state facendo e che vi prefiggete di fare mi sta bene. Mentre tante cose che vedo e che ho segnalato su questo blog andrebbero regolamentate: Case Chiuse aperte sulle strade, degrado morale e civile, responsabilità gettate sulle spalle di figure Dirigenziali della Scuola che sono in realtà dei Comuni e delle Province... La tua sordità a queste istanze sociali e legali, che non sono solo mie, io sono soltanto una piccola voce,  è totale... Allora necessariamente dovrò rivolgermi altrove, non certo a te e al tuo PD. 

Jus soli all'italiana: Stati Europei tutti più conservativi

Germania

Il diritto di base che viene seguito per l’attribuzione della cittadinanza è quello di sangue, ma dal 2000 sono tedeschi anche i figli di stranieri nati in Germania, purché almeno uno dei due genitori abbia il permesso di soggiorno permanente da almeno tre anni e viva legalmente nel Paese da almeno otto. Entro 5 anni dopo la maggiore età, poi, devono decidere se mantenere la nazionalità tedesca o quella del Paese d’origine dei genitori.

Francia

A Parigi vige una sorta di doppio ius soli. Un bambino nato in Francia da genitori stranieri nati in Francia può diventare cittadino più facilmente. La cittadinanza, altrimenti, può essere acquisita dai 18 anni (ma ci sono delle condizioni).

Regno Unito

Il bambino che nasce su territorio britannico è automaticamente cittadino del Regno Unito se anche solo un genitore ha la cittadinanza britannica o è legalmente residente nel Paese a certe condizioni (si deve possedere l’Indefinite leave to remain, Ilr, oppure il Right of Abode).

Irlanda

Esiste lo ius sanguinis. Ma se uno dei due genitori risiede regolarmente nel Paese da almeno tre anni prima della nascita del figlio, allora il minore ottiene la cittadinanza.

Spagna

Anche qui, versione morbida dello ius sanguinis. Diventa cittadino spagnolo chi nasce da padre o madre spagnola oppure chi nasce nel Paese da genitori stranieri di cui almeno uno nato in Spagna.

Belgio

La cittadinanza si ottiene automaticamente se si è nati sul territorio nazionale, ma quando si compiono 18 anni oppure 12 se i genitori sono residenti da almeno dieci anni.

Olanda

La nascita sul territorio non garantisce la cittadinanza. Sostanzialmente la cittadinanza viene conferita solo dopo il compimento della maggiore età e se si è in possesso di un regolare permesso di soggiorno e si è vissuto nel Paese per cinque anni senza interruzioni. Chi invece è nato dopo il 1985 da un padre o madre olandesi e sposati, o da madre olandese non sposata, acquista automaticamente la nazionalità olandese anche se nasce fuori dal territorio.

Svizzera

Anche nella confederazione lo ius soli non conferisce il diritto di cittadinanza. Si ottiene se si è figli di padre o madre svizzeri, se sposati, o di madre svizzera se non sono sposati.



E' inutile scrivere, sottolineare la realtà dei fatti, il PD di Renzi con Gentiloni messo lì a tenere il posto e Mattarella benedicente, vogliono imporci leggi che non vogliamo tenendoci in una democrazia sospesa. Non possiamo fare niente, non possiamo votare, possiamo solo subire.
Ma io, come altri, non riusciamo a tacere e siamo stanchi della propaganda delle Reti RAI a cui si aggiunge La 7 di Cairo. La Legge che abbiamo sulla cittadinanza va benissimo, è una Legge giusta ed equilibrata. Per imporci questa spinta verso una visione di Società Italiana che stanno cambiando in peggio ci bombardano di sciocchezze pretestuose.
Le cose, in Europa, stanno come sopra riportato.
La disonestà intellettuale del PD arriva a portare come esempio Paesi con estensioni territoriali immense tipo gli USA e l'Argentina che hanno leggi diverse per ragioni fin troppo ovvie!
Credo che tutti lo capiscano, e chi non afferra motivi così palesi e logici o non vuole accettare la realtà, perché ostinatamente legato all'idea del PD e sinistra più spinta, o ha seri problemi di intelligenza.
Come si legge in quanto riportato sopra, in molti Paesi danno la cittadinanza a chi nasce "perché figlio di straniero nato nel Paese": così la Francia, così la Spagna! Mentre alla Gran Bretagna basta che almeno un genitore sia cittadino britannico!
Mi viene da ridere! Hai capito lo sforzo! Danno la cittadinanza a chi nasce se ha almeno un genitore già nato su quel suolo! E stiamo parlando di Paesi che hanno avuto colonie, poi protettorati in buona parte dell'Africa e dell'Asia!
Su cosa contano questi del PD? Sull'ignoranza immagino e anche sulla quiescenza di tanti cittadini italiani ormai piegati a tutto!