giovedì 24 novembre 2011

Nulla è casuale

Questo post era stato pubblicato il 22/11/2011 riprendendo la notizia da "Quotidiano.net": una segnalazione di Google informa che il sito di quel giornale on line può essere inquinato da malware, che può danneggiare il sito che ne abbia introdotto una parte copiandola e tutti i siti che si collegano ad esso o a siti che ne contengono una parte. Per questa ragione tale post è stato eliminato. Qui riproduco la notizia ripresa da Repubblica.it lasciando il mio commento originario.


Da: Repubblica.it

22/11/2011

VELLETRI

Condannati a otto anni per stupro
parenti devastano il tribunale: 20 arresti

I familiari hanno reagito con violenza. Feriti agenti e funzionari. Messi in salvo i giudici. Ai fermati contestati i reati di minaccia a corpo giudiziario, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. L'Anm: contro le toghe campagna di delegittimazione
 


Non solo hanno devastato l'aula del Tribunale di Velletri e aggredito le forze dell'ordine, ma hanno anche tentato di picchiare i giudici che avevano condannato i loro parenti accusati di stupro. Le venti persone arrestate ieri sera, dodici uomini e otto donne, tutti familiari dei tre condannati per lo stupro di una sedicenne a Torvajanica nell'aprile del 2010, appena emesso il verdetto hanno scatenato l'inferno nell'aula del tribunale di Velletri, dove si celebrava il processo contro tre ragazzi.

Il collegio giudicante è rimasto bloccato all'interno di una stanza del tribunale. Al termine degli incidenti venti persone sono state arrestate dai carabinieri, di cui dodici uomini e otto donne di età compresa fra i 21 e i 66 anni. Per far tornare la situazione alla normalità sono dovuti intervenire rinforzi dei carabinieri giunti da Castel Gandolfo, Palestrina, Anzio e Colleferro. La polizia è intervenuta da Albano e Colleferro. Sei i carabinieri feriti e due i poliziotti. I venti fermati sono stati in un primo momento bloccati nella stazione dei carabinieri di Velletri e in nottata sono stati trasferiti nelle carceri di Velletri, Regina Coeli e Rebibbia in attesa di essere ascoltati dal gip per la convalida del fermo. I reati contestati sono di minaccia a corpo giudiziario, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

La rissa è partita a seguito di una lite tra i parenti e gli amici dei tre ragazzi condannati e i familiari della vittima, ed è poi degenerata. I parenti dei tre condannati hanno anche inveito contro i tre magistrati del collegio giudicante. I tre condannati sono Emiliano e Nicolas Pasimovich, 20 anni, gemelli con origine argentina e rom e appartenenti ad una famiglia nomade, e Maurizio Sorrentino, 21 anni di Torre Annunziata, sono stati condannati a otto anni e sei mesi per avere violentato una ragazza che all'epoca aveva 16 anni.

L' Associazione nazionale magistrati ha condannato "con sgomento e indignazione" la notizia del tentativo di aggressione contro i giudici del Tribunale di Velletri: Sabrina Lorenzo, Bianca Ferramosca, Gilberto Muscolo, e degli agenti in aula. "Come in molti altri casi di attacchi personali, intimidazioni, minacce rivolti a magistrati impegnati nel loro lavoro - scrive l'Anm - anche in questo ennesimo, intollerabile atto non è difficile individuare gli effetti di una lunga e irresponsabile campagna di delegittimazione della magistratura e delle sue decisioni. L'episodio, che addirittura ha visto il tentativo da parte dei facinorosi di entrare nella camera di consiglio, dove ha dovuto rifugiarsi per evitare danni fisici anche il pubblico ministero di udienza Giuseppe Patrone, non ha avuto conseguenze ancora più gravi solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine. La vicenda ripropone con forza il problema delle misure di sicurezza degli uffici giudiziari e della presenza delle forze dell'ordine nelle aule, troppe volte sguarnite o presidiate in modo del tutto insufficiente".

"Il processo è stato duro, difficile e la difesa degli imputati è stata spesso irriverente nei confronti della vittima e di tutti coloro che le hanno dato sostegno", ha sottolineato in una nota Telefono Rosa, l'associazione a difesa delle donne che ricostruisce la vicenda all'origine del processo. "Micaela, una sedicenne rumena residente con la famiglia a Velletri, il 5 aprile 2010, giorno di Pasquetta, è stata violentata da tre ventenni. Con uno di loro Micaela aveva avuto una storia. I tre sono stati arrestati e sono rimasti in carcere nonostante i ricorsi presentati dai loro avvocati. Oggi, dopo 18 mesi di serrato dibattito si è avuta la sentenza".

"E' opportuno continuare a sostenere durante i processi le vittime di stupro o di qualsiasi forma di violenza - prosegue Carnieri Moscatelli - Invitiamo tutte le Associazioni ad intervenire nei processi affinché la società prenda atto che la violenza è diventata una costante in qualsiasi situazione ed è un danno notevole per la nostra democrazia. Invitiamo altresì gli avvocati difensori dei violenti a prendere atto della necessità di una difesa equilibrata e pacata abbassando i toni e pesando le parole".
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Auspichiamo che ci restino in carcere, con il massimo della pena prevista dal codice penale e che il risarcimento dei danni alle cose pubbliche ed alle persone ferite sia il massimo possibile. Solo così, con pene esemplari, si potrà contenere l'arroganza degli incivili ora arrivata al massimo della sua espressione. Le regole vanno fatte rispettare, non basta il dettato scritto, il rischio è l'anarchia.

Queste manifestazioni di insofferenza alle regole della civiltà NULLA hanno a che fare con i sommovimenti rivoluzionari: guai a confonderli!! La rivolta rivoluzionaria si attua contro l'ingiustizia sociale, la sopraffazione, la rapina dei ceti egemoni ai danni dei ceti più deboli.

Quello che è avvenuto nel Tribunale di Velletri ha invece la connotazione dell'insofferenza alle regole di civiltà e dimostra come, chi compie un reato abietto come la violenza sessuale, ha dietro di sé un ambiente consono al soggetto che compie il reato, un ambiente che condivide quel modo di essere e di pensare. Nulla è casuale nei comportamenti umani. In essi c'è una propedeuticità, una preparazione date dall'ambiente, una condivisione di disvalori.

Economia, cultura ed ambiente coesistono bene insieme

COMUNICATO STAMPA:
SECONDO APPUNTAMENTO DEL FESTIVAL ECOSUONI 2011
TOUR DI SEMINARI, CONCERTI E APERITIVI ORGANIZZATO DAL CIRCOLO LARUS
LEGAMBIENTE DI SABAUDIA E DALL’ASSOCIAZIONE MUSICALE CANTO DI EEA DI SAN
FELICE CIRCEO
Dopo il successo del primo appuntamento, continua sabato 26 novembre, alle ore 18.00 presso il Centro di
documentazione“A. Mazzoni” (ex palazzo delle poste) a Sabaudia, la rassegna Ecosuoni 2011
(http://www.laruslegambiente.it/larus-segnala/ecosuoni-2011).
La manifestazione, nata dalla collaborazione tra l'associazione Canto di Eea e il circolo Larus Legambiente, promuove seminari aventi ad oggetto le principali tematiche culturali e ambientali provinciali, concerti eseguiti da musicisti di livello internazionale e momenti conviviali grazie ad un gradevole aperitivo offerto dal circolo Larus a tutti i partecipanti, accompagnato dal pregiato vino della cantina vitivinicola Villa Gianna, dal miele de La Casina delle Api e dai prodotti naturali di Latte & Luna.
Il seminario organizzato per sabato 26 novembre c.a., alle ore 18.00, dal titolo“Centri urbani e Piano del Parco.
Occasione di sviluppo e integrazione”, verterà sul redigendo Piano del Parco, quale strumento per la
riqualificazione e valorizzazione dei centri urbani e occasione per incentivare lo sviluppo economico legato al valore urbanistico delle città. Le aree urbane delle città del Parco possono costituire, con il Parco del Circeo, l'anello forte di un progetto territoriale capace di integrare in maniera armonica e coerente la presenza antropica, le diverse attività imprenditoriali e l'area protetta nelle sue peculiarità ecologiche e archeologiche. Verranno inoltre presentate le osservazioni al Piano del Parco avanzate dal circolo Larus Legambiente di Sabaudia e dalle amministrazioni comunali di Sabaudia e San felice Circeo. Al seminario parteciperanno il coordinatore provinciale di Legambiente, Marco Omizzolo, il presidente dell'Ente Parco nazionale del Circeo, Gaetano Benedetto, gli architetti Gianluca Venettoni, Vittorio Tomassetti, Paolo Costanzo e quanti vorranno arricchire con osservazioni e domande il dibattito.
La proposta musicale della rassegna è affidata ai componenti del Canto di Eea: Francesca Meli alla chitarra, Caterina Bono e Alberto Caponi al violino, Gabriele Politi alla viola, Paolo Andriotti al violoncello.
I cinque musicisti interpreteranno una composizione di rara esecuzione: un brano di Francesco Pennisi composto nel 1974 per l'associazione Scarlatti di Napoli dal titolo ICARO A CAPODIMONTE, ispirato all'autore dai quadri del pittore Saraceni appartenenti alla collezione del museo partenopeo aventi come soggetto il mito di Icaro.

L'esecuzione musicale sarà accompagnata dalla proiezione di un video del compositore Lino Notaristefano e dalla lettura delle Metamorfosi di Ovidio ad opera di Marilina Camuglia.
Il gruppo musicale ha al suo attivo diverse partecipazioni: convegno“L'Industria Pe(n)sante”2011 presso la facoltà di architettura di Roma 3 con registrazione in diretta streaming; rassegna“Domenica di Carta 2010”presso la Biblioteca Nazionale di Roma, la Stagione da camera 2009 dell'Arts Academy di Roma; Piemonte in musica 2009 presso Palazzo Taffini di Savigliano (Cn); il festival di musica  contemporanea “Invenzioni 2008”in collaborazione con il Freon Ensemble presso la sala concerti SMPT; Villa Bonelli in Musica 2007 (RM); I Concerti del Conservatorio presso la sala Accademica del Conservatorio di Roma; la stagione di musica da camera“Musica e Musica 2007” presso la SPMT di Roma.
Ecosuoni gode del patrocinio della Provincia di Latina, dell'Ente Parco nazionale del Circeo e del Comune di
Sabaudia.
L'ingresso prevede un contributo volontario. I dettagli dell'iniziativa possono essere assunti dal sito internet del circolo
Larus: www.laruslegambiente.it.


Distinti e cordiali saluti
Circolo


Circolo Larus Legambiente Volontariato Via Garibaldi n° 45, 04016 Sabaudia (LT)
C.F. 91080270597 – c/c bancario n° 1/13672/92 presso Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino, codice IBANIT76Y0873874110000000013672
Telefoni: 3382546257-3475252133 – E-mail: circolo.larus@email.it - internet: www.laruslegambiente.it