venerdì 25 novembre 2011

La mamma di Marta Russo

Roma, 25 nov. (Adnkronos) - L'assegnazione a Giovanni Scattone della cattedra di storia e filosofia nel liceo Cavour di Roma "e' per noi la profanazione del luogo in cui nostra figlia ha trascorso gli ultimi anni prima di iscriversi all'universita' La Sapienza" dove ha trovato la morte. "E' una notizia che ci sconcerta e ci addolora, perche' crediamo che una persona cosi' non possa e non debba insegnare ai ragazzi. Definirlo educatore e' davvero un controsenso". Cosi' Aureliana Russo, mamma di Marta, la studentessa uccisa nel maggio del 1997 da un colpo di pistola nell'ateneo capitolino, commenta all'Adnkronos l'assegnazione della cattedra nel liceo romano all'ex assistente della facolta' di Giurisprudenza, Giovanni Scattone, condannato a 5 anni e 2 mesi per omicidio colposo.

"Non e' la prima volta che Scattone insegna nei licei - riferisce la signora Russo - e per noi ogni volta e' una notizia sconcertante e dolorosa. Anzi, rischiamo anche di incontrarlo nelle scuole dove andiamo a parlare di donazione degli organi, obiettivo principale della Fondazione Marta Russo. E' un fantasma che ci perseguita, e anche in questo caso, la sua presenza nell'ex scuola di Marta rappresenta uno strano destino. Purtroppo pero' non possiamo fare nulla - spiega - perche' la sentenza della Cassazione ha eliminato la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici". Dunque puo' insegnare.

"Quando abbiamo saputo la cosa, a inizio anno scolastico - racconta - abbiamo ricevuto le telefonate di tanti genitori sconvolti e indignati per il fatto che questa persona insegnasse ai loro figli. Erano tutti determinati a protestare - aggiunge - ma la legge glielo permette e noi non possiamo fare nulla. Io stessa sono preoccupata per i ragazzi che dovranno subire questa presenza ambigua e inquietante. Scattone dovrebbe vergognarsi. Ma come si puo' chiedere di vergognarsi a una persona che ha fatto cio' che ha fatto?", si chiede.
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Quanto è difficile avere giustizia, e non solo in Italia, con il nostro sistema giuridico. Lo dicono gli avvocati, lo dice la gente... Peggio per chi ci capita! E' la frase più frequente.
I credenti in una Giustizia Divina sperano in quella. Ma è difficile sopportare le mostruosità delle sentenze che la forma del diritto, interpretata da uomini fallaci, riesce ad esprimere.
Inoltre questa persona, a cui la Cassazione ha dato la facoltà di entrare nei pubblici uffici con pieno diritto, è molto fortunata, perché ci sono migliaia di giovani che, pur avendo superato l'ultimo concorso a cattedre, una cattedra non ce l'hanno. Persone del mondo della Scuola Pubblica mi dicono che sono disponibili frequentemente cattedre per le materie scientifiche ma, data la maggiore offerta, quelle di letteratura e storia sono in numero minore.
Tutta la mia solidarietà alla Signora Aureliana Russo.

Legge di iniziativa popolare

Copia dalla Gazzetta Ufficiale

29-9-2011 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 227

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n. 352, si annuncia che la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in data 28 settembre 2011 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da 10 cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati di iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo: «Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale».

Dichiarano, altresì, di eleggere domicilio presso Mario Rigli, in via XXVII Aprile n. 19 - 52028 Terranuova Bracciolini (Arezzo) -

Tel. 055973130 - 3313014854.

11A12780
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FINALMENTE!!!!!!!


Fate girare il più possibile.

Inizia ufficialmente la raccolta FIRME per rendere illegale il trattamento privilegiato della classe politica

http://www.comunicatistampa.name/comunicati/inizia-ufficialmente-la-raccolta-firme-per-rendere-illegale-il-trattamento-privilegiato-della-classe-politica/

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n. 352 la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione ha annunciato, con pubblicazione sulla GU n. 227 del 29-9-2011, la promozione della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo: «Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale».

L'iniziativa, nata in modo trasversale ai partiti e promossa dal gruppo facebook Nun Te Regghe Più, dal titolo della famosa canzone di Rino Gaetano, ha come obiettivo la promulgazione di una legge di iniziativa popolare formata da un solo articolo: i parlamentari italiani eletti al senato della repubblica, alla camera dei deputati, il presidente del consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle regioni, i presidenti delle province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell'unione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dell'unione per incarichi equivalenti.

La raccolta firme viene effettuata tramite appositi moduli vidimati depositati negli uffici elettorali dei comuni italiani, qui l'elenco aggiornato in tempo reale dei comuni nei quali è già possibile andare a firmare: http://nunteregghepiu.altervista.org/comuni.htm

L'iniziativa è completamente autofinanziata dai promotori e dagli aderenti quindi la diffusione dei moduli potrà essere non omogenea, eventuali segnalazioni di comuni sprovvisti di moduli potranno essere effettuate direttamente nel gruppo facebook http://www.facebook.com/groups/nunteregghepiu/ o all'indirizzo di posta elettronica legge.ntrp@gmail.com

50.000 firme sono il minimo richiesto dalla legge per la presentazione della proposta, 80.000 sono il numero necessario per sopperire ad eventuali errori e anomalie di raccolta ma il vero obiettivo è quello di poter raccogliere le firme di tutti gli italiani stanchi di mantenere i privilegi di una classe politica capace solo di badare ai propri interessi personali. Una firma non costa molto, continuare a restare indifferenti costa molto di più.

Andate a firmare nel vostro comune e non fatelo da soli.

Da lunedì tutti i municipi sono attivi per la raccolta delle firme.

Ognuno di voi vada accompagnato almeno da 3/ 5 persone . Parenti, amici , colleghi chi volete. Roma è la tana del lupo e abbiamo incontrato grandi problemi , rispetto al resto dell'Italia.

Vi invito a firmare con consapevolezza e senso del dovere, per il nostro bene , per i nostri figli, per il nostro Paese.

Grazie

...Elenco dei Municipi di Roma

Municipio I: Via Petroselli, 50 – tel. 06 69 601 333

Municipio II: Via Dire Daua, 11 – tel. 06 69 602 333

Municipio III: Via Goito, 35 – tel. 06 69 603 333

Municipio IV: Via Rocchetta 10-14 – tel. 06 69 604 333

Municipio V: Via Tiburtina, 1163 – tel. 06 69 605 333

Municipio VI: Via Torre Annunziata, 1 – tel. 06 69 606 333

Municipio VII: Via Prenestina, 510 – tel. 06 69 607 333

Municipio VIII: Viale Cambellotti, 11 – tel. 06 69 608 333

Municipio IX: Via T. Fortifiocca, 71 – tel. 06 69 609 333

Municipio X: Piacca Cinecittà, 11- tel. 06 69 610 333

Municipio XI: Via Benedetto Croce, 50 – tel. 06 69 611 333

Municipio XII: Via Ignazio Silone, 100 – tel. 06 69 612 333

Municipio XIII: Via Celli, 2/b Lido di Ostia – tel. 06 69 613 333

Municipio XIV: Via Portuense, 2498 Fiumicino – tel. 06 65 210 245/244

Municipio XV: Via Portuense, 579 – tel. 06 69 615 333

Municipio XVI: Via Fabiola, 14 – tel. 06 69 616 333

Municipio XVII: Circ. Trionfale, 19- tel. 06 69 617 333

Municipio XVIII: Via Aurelia, 475 – tel. 06 69 618 333

Municipio XIX: Via M. Battistini, 464 – tel. 06 69 619

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Ricevo dai promotori di questa proposta di legge di iniziativa popolare e diffondo.
Per chi è a Roma sarà più facile visto che sono indicati i Municipi (o Circoscrizioni), per tutti gli altri c'è il link a cui collegarsi per sapere in quali comuni si può firmare.
Non aspettiamo che Monti tolga i privilegi alla Casta: da Bertinotti a Fini la stampa ci informa che si trincerano dietro "i diritti acquisiti" e, al massimo, toglieranno il vitalizio solo alla Casta eletta nella prossima legislatura, mentre a noi stanno togliendo tutto: il lavoro, il futuro dei nostri figli, forse la casa comperata con sacrifici se non avremo un reddito sufficiente a pagare le tasse su di essa.  Sentiamo notizie vergognose come quella che arriva dalla Regione Lombardia che per togliere l'auto blù agli Assessori di quella Regione hanno loro proposto in cambio un bonus annuo di euro 50.000, perché così la Regione risparmierebbe, dato che allo stato attuale il mantenimento di questo privilegio per ogni Assessore costa molto di più!
E' uno schiaffo in faccia a noi tutti! La domanda ovvia e sana è: "Perché non si può togliere l'auto blù sic et simpliciter ? Non possono costoro andare in taxi o con il mezzo proprio per servizio e poi chiedere il rimborso? Oppure andare in bicicletta come certi politici dei Paesi del Nord Europa?"
 
Basta! Non aspettiamo che lo facciano per noi, facciamolo noi, firmiamo per questa legge.