lunedì 6 gennaio 2014

Scuola: il Governo preferisce dare i soldi a cose inimportanti per i cittadini

Cliccando sul sottostante link si può firmare

Questa petizione sarà consegnata a:
Ufficio di segreteria del Consiglio dei Ministri
Al Premier Letta e ai Ministri del Governo in carica,
Portavoce Ministero dell'Economia e delle Finanze
Ministero dell'Economia e delle Finanze

Al Premier e ai Ministri del Governo:

annullate il furto di 150 euro dallo stipendio dei docenti

    1. Mila Spicola
    2.  
    3. Lanciata da
      Palermo, Italy


Ad esempio:

Il governo stanzia 2 milioni di euro per i gruppi antifascisti e altre associazioni di ex combattenti

Però li leva su stipendi di euro 1.400 al mese se docenti con anzianità ultradecennale

Dal Blog di Beppe Grillo:

Italia come la Grecia: decurtati gli stipendi dei docenti


"Temevamo tutti questo momento in cui il governo avrebbe oltrepassare la linea gettandosi nell'agghiacciante scenario in cui versa la Grecia. Il ministero dell'economia metterà le mani sugli stipendi dei docenti decurtandoli di 150 euro per chi nell'anno 2013 ha avuto scatti stipendiali. Chi è scattato a gennaio 2013, a gennaio 2014 manterrà lo scatto ma dovrà restituire i soldi percepiti in più nell'anno 2013. Chi invece ha avuto lo scatto da settembre 2013, a gennaio 2014 verrà retrocesso come posizione stipendiale e dovrà restituire i soldi percepiti in più da settembre 2013. Tutti i lavoratori interessati troveranno inserito nel cedolino dello stipendio di gennaio un messaggio che comunica loro il recupero dei soldi percepiti in più, suddiviso in rate mensili da 150 euro, fino alla concorrenza del debito. Il M5S cercherà di impedire questo pericoloso precedente e la prossima settimana chiederemo al governo, con un atto ispettivo, di prevedere un'alternativa a questa operazione immorale o un immediato dietrofront.Luigi Gallo, Commissione Cultura M5S Camera
Ufficio del Protocollo
Al Premier Letta

Bersani e Schumacher

Da: rainews.it

Il malore e il ricovero Un forte mal di testa e attacchi di vomito mentre era a casa, pronto per godersi il pranzo domenicale con la famiglia a Piacenza. E' cominciata così la battaglia di Pier Luigi Bersani, colpito da un grave malore e operato, all'ospedale Maggiore di Parma, per un aneurisma cerebrale. Bersani è stato accompagnato dalla moglie, attorno alle 11, all'ospedale di Piacenza dove i medici si sono subito accorti che quei sintomi non erano da prendere alla leggera. La tac ha infatti evidenziato un problema cerebrale che richiedeva l'intervento di una struttura più attrezzata. L'ex segretario del Pd è stato quindi trasferito al reparto di neurochirurgia dell'ospedale Maggiore di Parma, uno dei fiori all'occhiello della sanità emiliana, dove è stato trasportato in ambulanza. Qui nuovi esami angiografici e la decisione, apparsa fin da subito inevitabile, di un intervento chirurgico per limitare l'emorragia. 

Umanamente mi dispiace per Bersani come per lo sfortunato Schumacher. L'uno un accidente "naturale", l'altro traumatico, ma entrambi riguardano la testa ed il cervello, il centro di comando del corpo umano, l'organo più importante a cui sono deputate tutte le nostre funzioni: da quella cognitiva a quella motoria.

Mi colpisce quello che è accaduto a Bersani e che accade a tanta gente perché ho vissuto questo tipo di evento patologico su due persone della mia famiglia: mio padre ed un cognato.
Mio padre è morto così ed era solo, dunque non si sa se, prontamente soccorso, avrebbe potuto essere salvato. Medici ed altri esperti di morte mi hanno consolato dicendo che l'evento è stato massivo e dunque irrimediabile ed immediato.
Ma i prodromi deve averli avuti e i sintomi di Bersani mi hanno fatto ripensare per l'ennesima volta a quei momenti che mio padre ha vissuto da solo. Lo conoscevo profondamente perché fra noi c'era un rapporto mentale speciale. Dunque il fatto che avesse lasciato le eterne sigarette al piano di sotto e non le avesse accanto a sé sul comodino come sempre, mi ha fatto pensare che non si era sentito bene... che forse avesse mal di testa... Il riso malcotto, quasi crudo, trovato come residuo di un possibile cibo serale, mi ha fatto pensare che avesse mal di stomaco, forse nausea... Non ha mai saputo cucinare e dunque quel riso era quasi crudo... per il mal di stomaco diceva sempre di mangiare "riso in bianco"... E' andata così... Sono ferite che non si rimarginano mai.

Molti anni dopo è accaduto ad un mio familiare ed ho potuto vedere il decorso da vicino. Molto dipende dal punto dove si è aperta l'emorragia e dall'intervento di neurochirurgia. Non è mai facile il recupero e spesso possono esserci difficoltà di parola e motorie... Ma l'importante è essere vivi.  

Teorie economiche

Dal blog di Beppe Grillo il commento di un lettore:

 La Grecia è il laboratorio dove la Troika e le élite finanziarie hanno sperimentato (con successo) le formidabili possibilità offerte dall'armamentario teorico/ideologico del neoliberismo per far pagare ai popoli i debiti di gioco delle élite e ottenere al contempo (sotto il ricatto, costruito ad arte, della crisi del debito pubblico e la necessità del RIGORE) lo smantellamento di diritti e tutele dei cittadini e del welfare, di cui le suddette élite non intendono più farsi carico, essendo queste un fardello per loro insopportabile poiché, dopo il crollo del Muro, è venuta meno l'esigenza di rendere l'Occidente capitalista più attraente dei Paesi d'oltrecortina. La globalizzazione dei mercati, inoltre, ha aperto nuovi sbocchi per le merci facendo venir meno la necessità di garantire salari decenti ai cittadini europei (del sud Europa -di cui, a dispetto della topografia, fa parte pure l'Irlanda- in particolare) che, ormai, non avranno più altra scelta che livellare salari e diritti verso il basso, terzomondizzandosi, per entrare in concorrenza con la manodopera dei Paesi cosiddetti emergenti. Il che comporta anche la fine delle PMI e del commercio al dettaglio, in favore di multinazionali e grande distribuzione.
La Grecia non è altro che la materializzazione del nostro futuro, con pochi anni di anticipo.
A meno di non ribellarsi all'esito fatale, ribadendo la nostra SOVRANITÀ POLITICA E MONETARIA.
La Grecia ormai è persa: non può più ridenominare il proprio debito in una nuova valuta nazionale, avendone ceduto la sovranità a soggetti finanziari anglosassoni a causa della connivenza tra governo nazionale corrotto, Troika e soggetti creditori.
Noi saremo ancora in tempo per esercitare unilateralmente la nostra sovranità RICUSANDO I TRATTATI EUROPEI e USCENDO DALLA MONETA UNICA previa ridenominazione del debito nella nuova valuta.
La svalutazione del 20-25% che ciò comporterebbe ci restituirebbe gran competitività sui mercati esteri, diminuendo l'ammontare del debito.

Alessandro B., Torino Commentatore certificato 05.01.14 18:45

Non essendo un'esperta in Economia ho chiesto ad una persona laureata in tale disciplina
se il rimedio suggerito dal lettore del blog di Grillo abbia una qualsivoglia validità. Questa
la sua risposta:
È una teoria e come tale è solo un'ipotesi che per realizzarsi richiede il verificarsi di azioni che ad oggi non sembrano così vicine.  Sicuramente se non si attua un'altra politica economica il rischio di non uscire da questa crisi esiste.
David N. - Roma

Befana con carbone per Napolitano

Dal Blog di Beppe Grillo un commentatore scrive:

NAPOLITANO, C'E' CARBONE PER TE:
Mai raucedine fu tanto provvidenziale. Si è limitato a ricevere vecchi amici e il sindaco De Magistris nella residenza presidenziale di Posillipo. Niente caffé al Gambrinus, sfogliatelle e babà gli saranno stati recapitati a villa Rosebery, là dove le bellezze del Golfo si incrociano. Napoli amara per l'Uomo del Colle. Anche per Napolitano la stagione non è propizia per farsi vedere in giro. Soprattutto in prossimità della "Terra dei Fuochi". In molti non hanno perdonato al presidente i suoi silenzi quando era ministro dell'Interno, quando fu decisa la secretazione delle dichiarazioni del pentito Schiavone. Una dozzina di manifestanti dei movimenti della "Terra dei Fuochi" mentre scrivo sta manifestando pacificamente in via Posillipo, all'incrocio con via Russo, strada che conduce a villa Rosebery, dove soggiorna dal primo gennaio il Capo dello Stato. I manifestanti, tra i quali alcune donne, hanno acceso torce ed innalzano croci di legno. Una donna ha un cartello con foto di morti di tumore contratto nelle aree inquinate dai rifiuti. É' scritto: ''Ecco perché non sei il nostro presidente''. La Befana quest'anno porta carbone a Re Giorgio...
marino marquardt, napoli
 05.01.14 h: 18:22|     

Sondaggio sul blog di Beppe Grillo


Cosa faresti per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri?
 Response percentResponse total
Depenalizzazione dei reati minori (abolizione Fini-Giovanardi) 
29.43%9777
Eliminazione o riduzione della custodia cautelare 
1.25%416
Accordi bilaterali con i Paesi degli stranieri carcerati in Italia affinchè scontino la pena in patria 
32.74%10878
Costruzione nuove carceri 
11.15%3704
Ristrutturazione delle strutture carcerarie esistenti, razionalizzando e recuperando spazi 
15.14%5029
Indulto e amnistia 
2.4%797
altro 
7.9%2624

A questo sondaggio, promosso dal blog di Beppe Grillo, io ho risposto come la maggioranza: far scontare i reati commessi nel nostro Paese nei Paesi degli stranieri, nelle loro carceri.

Già così si dimezzerebbero le presenze.

In subordine, qualora il sondaggio avesse consentito più di una scelta, avrei optato per il recupero delle strutture carcerarie esistenti, in particolare di quelle costruite e poi lasciate in abbandono, che costituiscono, altrimenti, solo nostri soldi sprecati.