mercoledì 13 agosto 2014

Capelli bianchi

Scrivo sempre di cose troppo seriose... A parte qualche novella volutamente ironica e divertente o la serie di storie brevi intitolata "Cronache di pazzie quotidiane".
Oggi parlo di capelli, dunque di aspetto fisico.
Volutamente non faccio pubblicità per terzi sul mio blog, anche se potrei. Però voglio fare una pubblicità gratuita a Belle Color di Garnier.
Mio marito scoprì in modo poetico il mio primo capello bianco che avevo 31 anni. A 46 erano diventati come fili sparsi fra i miei capelli di bruna naturale. Sono sempre andata pochissimo dal parrucchiere, giusto ogni tanto per aggiustare il taglio, dunque, non volendo tingere quei fili argentei naturali, mentre facevo la spesa al supermercato cercai uno shampoo colorante. Pensai che un biondo scuro avrebbe schiarito un poco i miei capelli bruni e tinto quelli bianchi della tinta scelta. Non si devono forse schiarire i capelli per poi tingerli di biondo? Ebbene, quelli erano già schiariti di suo, al naturale!
Comprai dunque Belle Color di Garnier tinta biondo scuro. Semplice l'applicazione, bello e naturale il risultato. Così naturale che  la gente mi chiedeva: "Ma che belle mèches! Dove le hai fatte?" E che stupore quando io rispondevo divertita che avevo solo applicato lo shampoo colorante acquistato con poche lire al supermarket!
In effetti il mio ragionamento aveva avuto successo: la massa dei miei capelli bruni era, grazie alla tinta biondo scuro, meno bruna e i fili bianchi erano invece di un biondo che risaltava in mezzo al resto dando l'effetto di mèches.
Via via che, negli anni, aumentavano i capelli bianchi, aumentavano anche le mèches! Finché furono così tanti che dovetti fare la scelta di una tinta uniforme: ma sempre di Belle Color di Garnier! 
Andavano di moda i rossi di ogni tonalità. Ne approfittai per scegliere un mogano scuro che dava ai miei capelli una tonalità calda e sobria, e i capelli bianchi con tale tinta color castagna non diventavano  rosso carota!
Dopo una certa età consiglio alle signore che mi leggono di evitare i colori forti: rosso acceso, nero, biondo giallo... perché fanno risaltare i punti induriti del viso..
Da un paio di anni stavo meditando di abbandonare Belle Color di Garnier con le sue tinte quasi naturali per accettare tutti i miei capelli bianchi: e come molte cose che mi riguardano, dopo aver meditato e ponderato ho preso la decisione e ho fatto tagliare alla mia parrucchiera i miei capelli quasi alla radice, perché potessero crescere non troppo bicolori.
A mio marito lo avevo preannunciato e lui, che si atteggia a liberale, lo aveva accettato, anche se in realtà vedermi con i capelli corti pochi centimetri so che per lui è stata dura. Il fatto è che a quasi 70 anni non è possibile andare ancora in giro con i capelli lunghi da liceale. Per dirla come Lina Sotis, si rischia di fare "dietro liceo e davanti museo"!
Ora sono cresciuti un poco e persino il mio figlio più attento e più critico, il più grande, che all'inizio mi aveva criticato per il mio "rapamento quasi a zero", pochi giorni fa mi ha detto: "Hai fatto bene a farti crescere i capelli bianchi".
Ho quasi 68 anni: era ora!
Ho la fortuna di avere solo qualche cedimento del viso ma nessuna ruga e dunque, con i capelli tinti con lo shampoo colorante che facevo ogni mese da sola, potevo dimostrare qualche anno di meno..
Ero così (la foto è di 2 anni fa):
Ora sono così:

Rotatorie inspiegabili: confronto fra 2 Comuni


Il 5 agosto scorso ho scritto un post su una notizia pubblicata dal giornale locale "Il Mamilio": si parlava di Rocca Priora, il paese in cui vivo dal 1979. Si annunciava la costruzione di una rotatoria sulla Via Tuscolana, strada statale... Pensavo venisse costruita nei punti più a rischio come, ad esempio, gli imbocchi verso il paese che sono due ed entrambi incrociano con strade comunali che si immettono sulla Tuscolana... Invece no! Mi sbagliavo e me lo ha fatto notare un mio giovane conoscente con una battuta: "A che serve? Per le vecchiette che vanno in chiesa?"  Eh già! Perché in realtà la rotatoria è stata costruita davanti ad una Parrocchia che affaccia sulla S.S. Tuscolana in un punto in cui non vi sono altre immissioni di strade pubbliche, l'unica strada che si apre di faccia alla Parrocchia è una privatissima strada senza uscita di un condominio ed il tutto è chiaramente segnalato da un grande cartello con il nome di detto condominio e la perentoria scritta "Proprietà Privata vietato l'accesso ...ecc. ecc.", mentre un altro, più piccolo, avverte con il simbolo di strada senza uscita.
Eppure qualcuno ha deciso di far sorgere la rotatoria proprio lì... ad hoc per la sola chiesa evidentemente...


Vista della chiesa dando le spalle alla rotatoria in Via Tuscolana
Rotatoria con vista verso la strada privata: sulla sinistra si intravede il cartello del condominio.
Colpisce la segnaletica orizzontale gialla ben delineata all'imbocco ed all'uscita di tale strada privata...
Mi torna inevitabilmente il ricordo delle e-mail che ho scritto al Sindaco, ai Carabinieri, ai Vigili Urbani e, infine, alla Procura della Repubblica per avere un poco di vernice bianca per rifare la segnaletica orizzontale all'imbocco ed all'uscita di Via Mediana, strada comunale, là dove pericolosamente incrocia la S.S. Tuscolana: a nessuno gliene è fregato niente.
Eppure, segnalavo, da quando è stata asfaltata la strada che attraversa il bosco e che porta a Rocca di Papa il traffico è notevolmente aumentato e il pericolo di incidenti, con una segnaletica quasi cancellata del tutto, è reale, anche considerando il fatto che il comune ha dato la concessione ad una edicola di giornali proprio all'uscita della via Mediana immissione Tuscolana e l'imperante mancato rispetto di ogni regola fa si che maleducati di ogni genere parcheggino a spina davanti a detta edicola, chiudendo di fatto la corsia di uscita e le auto in transito sono costrette ad allargarsi sulla corsia in entrata con rischio di frontali con chi si immette repentinamente dalla S.S. Tuscolana. 
Un'isola spartitraffico, come esisteva nel lontano 1979 quando il traffico era quasi inesistente, indurrebbe i cafoni a non parcheggiare a spina e delimiterebbe con chiarezza le due corsie. Ma la vernice e due sassi per il ripristino di ciò che pure esisteva... non ci sono... euro 38.000 per la rotatoria per chi va a messa invece ci sono... Però il Sindaco e tutti gli altri responsabili stanno usando anche il mio denaro e, oltre alla TARI per avere una differenziata zoppa (non ho ancora uno dei bidoni e gli altri non me li ha consegnati nessuno, ma li abbiamo presi da soli un poco per volta via via che erano di nuovo disponibili), pago tanta IRPEF a costoro.


Questa invece è una chiesa che non interessa a nessuno: sta nel comune di Albano Laziale su un incrocio che dire folle come circolazione è dire poco, e sulla strada regionale (in quel punto) Nettunense la rotatoria non si può fare... Si vede che il comune di Rocca Priora è più ricco di quello di Albano Laziale...