venerdì 24 gennaio 2014

Un triste caso di "Chi l'ha visto?"

Uno dei tanti casi di scomparsa di cui si occupa la TV di vero Servizio Pubblico che è la trasmissione di RAI3 "Chi l'ha visto" si è concluso con una triste notizia: Provvidenza Grassi, una giovane donna di Messina, è stata ritrovata morta all'interno della sua auto sotto un viadotto di un'autostrada a Messina Sud.

Giustamente la Polizia sta indagando anche sul possibile reato di omicidio, giacché sembra assurdo che dal 10 luglio 2013, giorno della scomparsa della ragazza, l'auto sia precipitata di sotto e nessuno in tutto questo tempo l'abbia vista.
Il ritrovamento è stato casuale: operai del Servizio Elettrico, dovendo riparare un guasto in una cabina sotto l'autostrada, hanno visto l'auto in mezzo a grossi cespugli che, forse, la nascondevano alla vista.

Non è la prima volta che persone, vittime di incidenti stradali, vengono ritrovate dopo lungo tempo. Triste e clamoroso fu il caso di una famigliola che tornava a sud per le vacanze e finì fuori strada in una breve scarpata. Furono dati per scomparsi, in realtà li ritrovarono tutti morti qualche tempo dopo e sembra che la bimba che era nell'auto con i genitori avesse lesioni da cui hanno dedotto che forse non è morta subito... che poteva essere soccorsa.
Un altro caso riguarda una donna che fu ritrovata con la sua auto in un canale: videro dopo molto tempo il tettuccio della macchina appena sotto il pelo dell'acqua. 
E ancora un caso in Sardegna: l'auto era finita appena sotto il molo di un porto, mi sembra fosse Olbia, e fu ritrovata dopo un anno con il suo triste contenuto...

Per questo è giusto indagare su un eventuale omicidio ma, dall'esame del caso, ho idea che si sia trattato di un malaugurato incidente.
Il punto in cui l'auto è precipitata, dalle indicazioni lette sui media, doveva essere nel percorso di rientro a casa della giovane che abitava in una zona un poco periferica a sud di Messina. Sarà l'inchiesta a stabilire se è effettivamente il percorso che ella faceva abitualmente tornando dalla casa del suo nuovo compagno. 
Altra cosa che dovranno accertare è se i jeans che indossava quel giorno erano simili ad un altro paio ritrovato in un cassetto a casa. E' un elemento importatissimo perché sembrava che la giovane fosse rientrata e li avesse riposti, anche se il padre aveva trovato strano che non li avesse messi, come d'abitudine, a lavare ed invece li avesse inseriti ben piegati in un cassetto.
Molto probabilmente si tratterà di un paio di jeans simili a quelli che indossava quel giorno. La giovane, separata dal marito, viveva sola e nessuno può conoscere interamente il suo guardaroba.

Non abbiamo vasti territori e abbiamo invece un'alta densità di popolazione per chilometro quadrato, eppure si può sparire in una scarpata, in un canale, in pochi metri d'acqua nel mare senza essere visti per lungo tempo... e il ritrovamento è sempre del tutto casuale.

Ultime sull'acqua pubblica

Salva Roma: Marino, acqua resti pubblica

Sindaco Capitale commenta emendamento Lanzillotta (Sc)

23 gennaio, 15:43(ANSA) - ROMA, 23 GEN - "Si rispetti l'indicazione data dal popolo italiano con il referendum del 2011. L'acqua è pubblica e tale deve restare, questo punto non può essere messo in discussione da nessuno". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Ignazio Marino, in merito al dibattito in Parlamento sull'emendamento al cosiddetto 'Salva Roma' presentato dalla senatrice Linda Lanzillotta.==============================Dai Comitati per l'acqua pubblica: Comunicato
In vista della conferenza dei Sindaci dell'Ato2 del prossimo 27 gennaio, e delle pre-riunioni che si svolgeranno in questi giorni, inviamo e facciamo inviare, a partire da oggi, mail alle caselle di posta di consiglieri, assessori, etc... dei rispettivi comuni.
OGGETTO: Conferenza dei Sindaci Ato2 del 27 gennaio - Votare contro il nuovo metodo tariffario è giusto e possibile, nonostante Acea
Gentile amministratore,
il prossimo 27 gennaio, in occasione della Conferenza dei Sindaci dell'ATO2, le ricordiamo la necessità di rispettare la volontà espressa dai suoi cittadini in occasione della consultazione referendaria di giugno 2011, e quindi di votare contro l'approvazione del Metodo Tariffario predisposto dall'Authority (AEEG).
L'AEEG ha infatti reinserito in tariffa sotto falso nome la remunerazione del capitale abrogata dal voto referendario di giugno 2011. Proprio sull'argomento l'AEEG è chiamata a difendersi davanti al TAR della Lombardia il prossimo 23 gennaio, in occasione del ricorso presentato dal Forum dei Movimenti per l'Acqua e da Federconsumatori.
Le chiediamo anche di non cedere ai ricatti del gestore che, nella persona dell'Ing. Cecili presente alla riunione del 21 gennaio, ha dichiarato che in ogni caso sarebbe stata l'azienda stessa a procedere con l'aggiornamento della tariffa comunicando direttamente con l'AEEG. Pensiamo sia anche doveroso approfondire in virtù di cosa vengono richiesti dal gestore aumenti tariffari, dato che a fronte di un aumento dei dividendi (64 milioni nel 2012), gli investimenti effettuati sono stati ampiamente inferiori a quelli programmati (140 milioni a fronte dei 202 approvati dall'Ente d'ambito).
Nonostante l'evidente volontà da parte di Acea Ato2 SpA di ridurre le decisioni dei Comuni dell'ATO ad una fastidiosa formalità, il gestore non può infatti procedere automaticamente a nessun aumento tariffario: il massimo che potrà fare sarà inviare entro il 27 gennaio p.v. all'Ente d'Ambito e all'AEEG i documenti relativi alle tariffe, sui quali poi entro 30 giorni lo stesso Ente d'Ambito si dovrà esprimere e solo nel caso d'inadempienza l'AEEG valuterà la proposta fatta dal gestore anche e soprattutto in funzione dell'entità dell'aumento presentato. Questa è infatti l'unica procedura possibile, che risulta dal comma 9.2 della deliberazione dell'AEEG n. 643 del 27 dicembre 2013, consultabile in calce alla presente.
Una bocciatura del metodo da parte della conferenza dei sindaci dell'Ato2 non sarà dunque affatto priva di significato, né dal punto di vista pratico e ancor meno da quello politico. Così come prese di posizione pubblica di consiglieri e rappresentanti dei Comuni possono contribuire a ristabilire gli equilibri democratici.
Le ricordiamo inoltre che sul metodo tariffario pendono 35 ricorsi presso il TAR, tra cui quello promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, e che il futuro di tale metodo si presenta quindi quantomeno incerto.
Siamo inoltre al corrente che, prima dell'appuntamento del 27 gennaio, pubblico e previsto dai regolamenti dell'Ato, si svolgeranno delle riunioni a porte chiuse tra i sindaci dell'Ato2 e la Sto alle quali, non comprendiamo a quale titolo, sarà presente il Presidente di Acea Ato2 SpA o un suo delegato.
Ci auguriamo, e le chiediamo di fare in modo, che questi incontri non puntino ad influenzare la discussione pubblica, aperta e democratica che si dovrà svolgere durante la Conferenza dei Sindaci del prossimo 27 gennaio.

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Documenti per i consigli comunali