martedì 2 maggio 2017

La vittoria di Matteo Renzi

Rita Coltellese ·

Mi sembra che nel suo discorso susseguente il risultato abbia parlato di RESPONSABILITA' e di UMILTA'. Forse non di voglia di POTERE si tratta ma di vera volontà di CAMBIARE QUESTA ITALIA. Certo ce ne vuole di coraggio in mezzo a tante spade, di parte e non, con un Paese svuotato dalla famelica, bulimica, insaziabile fame dei Partiti.

Questo sopra il mio commento sotto un articolo di "Affari Italiani" abbastanza equilibrato ma sempre critico nei confronti di Matteo Renzi.

Primarie Pd, Renzi è il capo. Ma ha ben poco da esultare. Tutti i rischi


Primarie Pd, Matteo Renzi ha stravinto contro Orlando e Emiliano. Ma ora corre nuovi, grandi, rischi

Di Gianni Pardo
Leggete l'articolo sul sito di "Affari Italiani" e capirete perché scrivo che è equilibrato.
Lo è rispetto a tutti gli incredibili faccia tosta di ogni orientamento che ormai ci fanno spegnere il televisore, tanto siamo disgustati dalle loro elucubrazioni per gettare acqua su questo risultato. Ognuno si fa il suo film personale per digerire la propria rabbia, la propria invidia, per non accettare il semplice fatto che non solo i tesserati del PD hanno voluto Renzi, ricordo il 68%, ma anche quelli che hanno votato il 30 aprile, che non erano tesserati e, molti, nemmeno votano per il PD, perché gli fa schifo, ma sono andati a fare la fila per votare Renzi affinché il maggior partito italiano non continui con una politica rovinosa.
Certo anche Renzi deve cambiare qualcosa.
Personalmente l'ho scritto su questo blog.
La mia idea di Società non contempla l'uscita dall'Italia dei giovani laureati, specializzati, addottorati, che tanto ci sono costati mantenendo quei carrozzoni che sono i nostri Atenei, inzeppati di figli di Professori Ordinari messi in Cattedra senza meriti se non quelli biologici, per avere in cambio gente ignota, di ignota provenienza, che arriva all'arrembaggio delle nostre coste.
Non mi sento di ringraziare, come vuole la propaganda, i volontari che si occupano di questi africani che arrivano pensando che qui c'è l'Eldorado: sono volontari pagati, sono soldi che escono dalle casse dello Stato per mantenere non solo questa gente sconosciuta, ma anche coloro che se ne occupano tramite le ONLUS, le ONG e quello che vi pare. Non di camerieri, sociologi, psicologi è fatta l'Italia, non voglio che la nostra scarsa ricchezza (ricordo l'enorme debito dell'Italia) vada a pagare questi volontari, bensì Ingegneri, Biologi, Medici, Fisici, Chimici, Tecnici specializzati a cui un Paese, piegato verso la deindustrializzazione, non sa dare più lavoro, spingendoli all'emigrazione. 
Il Lavoro che sa dare è a coloro che non si sono spaccati la testa sui testi scientifici e tecnici, di ben più difficile comprensione che imparare a pulire il c... a chi arriva dall'Africa.