martedì 3 luglio 2012

Usura e la politica degli Spot Pubblicitari di IdV Lazio



Nell'artificiosa ricerca di visibilità fatta solo di parole e nessun fatto concreto l'IdV Lazio se ne esce con il seguente comunicato:
Regione: una proposta di legge contro l'usura, a sostegno di famiglie e pmi
25 giugno 2012
"L'usura e il sovra indebitamento sono fenomeni economico-sociali che minano fortemente la società. Quando colpiscono i singoli cittadini e le famiglie provocano gravi conseguenze sociali. Quando colpiscono le Piccole e Medie Imprese, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, provocano gravi conseguenze sociali, industriali, minano la trasparenza del mercato economico e provocano anche licenziamenti e crisi di interi settori produttivi. Nella Regione Lazio il fenomeno è preoccupante ed è storicamente duraturo, e per questo ho presentato una proposta di legge". Così in una nota il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi. "Il numero degli interventi del le forze dell'ordine conseguenti alle denunce delle vittime del fenomeno dell'usura sono sempre in misura inferiore alla reale grandezza del fenomeno ed è palese che la difficoltà delle vittime di denunciare il racket e l'usura è anche conseguenza delle carenze del sistema di supporto che si fa più problematico quando si parla di Piccole e Medie Imprese che sono l'asse centrale dell'economia laziale e nazionale - dice - Per questo motivo è urgente che si attivino misure, anche straordinarie, specifiche per il settore delle Piccole e Medie Imprese, che hanno difficoltà accresciute e che possono rischiare di interrompere definitivamente la propria attività, con conseguenze sociali, economiche ed occupazionali, soprattutto allorquando il fenomeno dell'usura, del racket e del sovra indebitamento si inserisce in un contesto di forte crisi economica strutturale".
"La proposta di legge si propone in primis la costituzione d i un fondo di prevenzione e contrasto dell'usura - sottolinea - dal momento che le misure a sostegno delle imprese vittime di usura sono sicuramente necessarie, ma è ancor più importante prevenire tali situazioni. Come prima firmataria di tale proposta di legge ringrazio Adele Conte, Responsabile Regionale Lazio del Dipartimento Antimafia dell'Italia dei Valori, per la preziosa attività di collaborazione nella stesura del testo normativo e nel confronto con le numerose realtà del territorio laziale, in particolare delle Province di Latina, Frosinone e Roma che si devono misurare ogni giorno con la piaga dell'usura".
A cosa servirà mai tanto inutile lavoro quando c'è una Legge Nazionale?

Dal sito dell’Associazione Acmos

Il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché composizione delle crisi da sovra indebitamento” è stato approvato con voto unanime dalla Commissione giustizia del Senato in sede deliberante.
Convertito nella Legge n.3/2012, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 Gennaio 2012, apporta sostanziali modifiche alla Legge 108/96 e alla Legge 44/99.
Durante il dibattito parlamentare, il D.L. 22.12.11 n. 212 è stato diviso in due parti che hanno seguito strade diverse. E’ stato accelerato il percorso di approvazione delle misure riguardanti le imprese, approvando un disegno di legge già presente in Parlamento, mentre la parte relativa ai privati sta seguendo il suo iter in aula e sarà oggetto di emendamenti in sede di conversione.
Tra le principali modifiche alla legge 108/96, si segnala l’estensione dei benefici previsti dall’art. 14 (erogazione di un mutuo senza interessi di durata non superiore a 5 anni) in favore dell’imprenditore dichiarato fallito, previo provvedimento favorevole del giudice delegato al fallimento, a condizione che l’imprenditore non abbia subito condanne definitive per delitti contro la Pubblica Amministrazione o per motivi fallimentari.
In tal senso, viene modificata anche la Legge 44/99 attraverso l’introduzione del comma 1-bis all’art. 3, in base al quale è prevista la concessione di un’elargizione “a titolo di contributo al ristoro del danno patrimoniale subito” anche in favore del soggetto dichiarato fallito, previo parere favorevole del giudice delegato al fallimento.
Un’altra novità introdotta dalla Legge n. 3/2012 riguarda il momento dell’elargizione del mutuo, prevedendo la possibilità di concederlo anche nel corso delle indagini preliminari, previo parere favorevole del P.M. La normativa precedente, invece, lo permetteva solo dopo il rinvio a giudizio dell’imputato.
Il mutuo concesso durante le indagini preliminari verrebbe revocato nel caso in cui il procedimento penale per il delitto di usura si concludesse con sentenza di non luogo a procedere, proscioglimento o assoluzione con provvedimento di archiviazione, oppure nel caso di archiviazione per prescrizione del reato, per amnistia o per morte dell’imputato purché non ci siano elementi documentati sull’esistenza del danno subito dalla vittima per effetto degli interessi usurari. (L. 3/2012 art. 14 co. 9)
Altre due modifiche significative riguardano la pena di reclusione per chi svolge attività di mediazione senza essere iscritto all’albo, aumentata da sei mesi a due anni (L.3/2012 art. 16 co. 9), e la norma riguardante la riabilitazione del soggetto protestato, in base alla quale è consentita la presentazione di un’unica istanza anche per più protesti purché compresi in un arco temporale di 3 anni (L. 3/2012 art. 17 co. 6-ter).
L’art. 629 del c.p. regolante il delitto di estorsione è stato modificato dal punto di vista sanzionatorio, sostituendo i parametri della multa “da euro 516 a euro 2065” con “da euro 1.000 a euro 4.000”.
Modificata anche la composizione della Commissione per la gestione del Fondo di solidarietà, ora formata da “due rappresentanti del ministero dell’Economia e delle finanze, di cui uno con funzioni di presidente, da due rappresentanti del ministero dell’Interno, di cui uno nella persona del Commissario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, da due rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e da due rappresentanti del ministero del Lavoro e delle politiche sociali”. (L. 3/2012 art. 15 co.8).
Prima dell’emanazione di questa legge, la Commissione era formata da un rappresentante del Ministero per lo Sviluppo economico e uno del Ministero dell'Economia e delle finanze, da tre membri designati dal Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro) ogni due anni in modo da assicurare la presenza, a rotazione, delle diverse categorie economiche, da tre membri delle associazioni antiracket e antiusura, anch´essi in carica - per le stesse ragioni - per due anni e da un rappresentante della Consap (Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici) senza diritto di voto.
Forse, la decisione di escludere dalla Commissione i membri del Cnel e delle associazioni antiracket e antiusura rischia di rendere i processi decisionali, in merito alla destinazione del Fondo, meno vicini alle necessità delle vittime di usura e racket.
Nonostante ciò, dopo una prima lettura, possiamo segnalare che in generale le modifiche apportate in materia di usura ed estorsione siano migliorative. Si auspica quindi, che la lotta all’usura e il sostegno alle imprese in difficoltà possano essere rafforzate dall’introduzione di questa nuova legge.
L’entrata in vigore della suddetta legge è prevista per il 29 febbraio 2012.

Perché mai, secondo questi solerti rappresentanti del partito degli spot, la Regione Lazio non dovrebbe servirsi  della Legge già in vigore?
L'usura è un argomento che fa effetto, la gente non sa, non approfondisce, e l'effetto spot su qualcuno lascia il segno...

Ogni tanto la magistratura funziona


Novità da laruslegambiente.it


Condanna di 2 anni per Cusani (by Administrator, published Martedì 03 Luglio 2012 07:04)

Una sentenza di condanna che fa giustizia e che colpisce finalmente chi, negli anni, nonostante responsabilità pubbliche, ha commesso reati ambientali gravissimi

Il presidente Cusani, all'epoca dei fatti sindaco di Sperlonga, è stato condannato quale corresponsabile di abusi edilizi e come tale non merita di governare la provincia di Latina

Ora una svolta nella lotta contro l'abusivismo edilizio, la speculazione e gli amministratori “furbetti e condannati”

La sentenza di condanna a due anni per abusi edilizi proclamata dal collegio penale presieduto dalla dott.ssa Aielli, per gli imputati Armando Cusani e Aldo Erasmo Chinappi, e a un anno al tecnico comunale Antonio Faiola, rei di aver realizzato lavori abusivi nell'hotel ‘Grotta di Tiberio’ a Sperlonga, è un atto di giustizia che va nella direzione di restituire dignità e legalità alla provincia di Latina.
Il Presidente della provincia Armando Cusani, all'epoca dei fatti Sindaco di Sperlonga, già noto per le sue dichiarazioni contro lo scioglimento del Comune di Fondi e la relativa Commissione d'accesso, presieduta dall'ex Prefetto di Latina Bruno Frattasi, per le sue posizioni contro il Parco nazionale del Circeo e le altre aree protette presenti nel territorio, ha dimostrato, ora anche giudiziariamente, la sua inadeguatezza ad amministrare la provincia di Latina, la quale invece necessita di una svolta culturale e politica radicale in grando di combattere fenomeni drammatici come la contaminazione delle mafie, la corruzione e la crisi ambientale e occupazionale che la affligge e di investire sulla qualità del territorio e le sue bellezze artistiche, storiche, naturali.
Ora si perseveri nella lotta all'abusivismo edilizio, contro speculatori, cattivi amministratori, malaffaristi vari, perchè la provincia di Latina venga presto liberata dalla morsa mortale dell'affarismo, della speculazione, delle mafie e della cattiva politica.

Il coordinatore provinciale di Legambiente
Marco Omizzolo

Battersi per l'acqua







CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE
COMUNICATO STAMPA
 
 
Il Coordinamento dei Comitati Acqua Bene Comune Castelli Romani e la Città di Albano Laziale, vi invitano alla Terza assemblea pubblica tra Comuni, Cittadini e Comitati per l’Acqua dei Castelli Romani sul tema della gestione del servizio idrico.
Il dibattito pubblico si terrà venerdì 6 luglio 2012 alle ore 17.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Albano Laziale, con il seguente ODG:
 
Emendamenti al regolamento di utenza
"Abbiamo la possibilità di presentare proposte su come intendiamo debba essere il rapporto tra ACEA e i cittadini".
 
Scenari sulla governance di Acea
"Se ACEA sarà ancora più privata cosa cambia ne Comuni?
E' possibile creare un Consorzio dei Castelli Romani?"
 
La gestione di Acea sul territorio
"E' arrivato il tempo di fare un bilancio sulla gestione di ACEA.
I problemi e i disagi creati dalla mancanza di investimenti e ripristino della rete idrica"
 
La recente occasione referendaria ha sancito il valore dell' acqua come bene comune, prezioso e indispensabile per la vita, e come tale da gestire pubblicamente, nella trasparenza e condivisione decisionale.
Sul tema è importante avere proficue occasioni di scambio tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini.
 
L'incontro del 6 luglio ad Albano Laziale vuole essere un continuum di quel percorso già avviato con le assemblee di Grottaferrata e di Genzano: definire uno spazio comune in cui le amministrazioni e tutta la cittadinanza possano insieme analizzare le problematiche relative alla gestione dell'acqua individuando le strategie utili e percorribili per un miglioramento del servizio, per la riduzione degli sprechi e per il controllo costante della qualità dell'acqua.
 
Appuntamento ad Albano Laziale
Sala Nobile di Palazzo Savelli
Piazza Costituente, 1
Ore 17:30
 
Parteciperanno:
i Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani
i Sindaci e gli amministratori di Albano Laziale e dei comuni dei Castelli
Romani
 
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare perchè
 
SI SCRIVE ACQUA MA SI LEGGE DEMOCRAZIA!!!
 
Coordinamento Acqua Pubblica Castelli Romani
 
 
 
L'ACQUA NON SI TOCCA!!!