Sei ordinanze di custodia cautelare per soggetti legati alla cosca Mancuso della ‘ndrangheta e diciassette indagati, tra cui anche l’ex capogruppo Idv in Regione Lazio Vincenzo Maruccio. Il politico era stato arrestato a novembre 2012 (e poi scarcerato a gennaio 2013) con l’accusa di essersi intascato 1 milione di euro di fondi destinati al partito.
La Guardia di finanza ha eseguito, nell’ambito dell’inchiesta “Hydra”, una ventina di perquisizioni a Roma e nelle province di Bergamo, Catanzaro e Vibo Valentia e sequestri di immobili, società e conti correnti, anche in Svizzera e negli Usa, per oltre 5 milioni. Agli indagati, i finanzieri del Comando di Roma e del Nucleo speciale di polizia valutaria, contestano, a vario titolo, i reati di usura, abusiva attività finanziaria, intestazione fittizia di beni e riciclaggio di denaro di provenienza illecita, aggravati dalle modalità mafiose.
Mele marce possono capitare ovunque, ma nel caso del Movimento, poi Partito, Italia dei Valori il suo fondatore in prima persona sceglieva le mele marce.
Vincenzo Maruccio, l'ho già scritto su questo blog, era un suo pupillo.
Eppure qualche refolo di voce sulle origini calabresi di questo giovanissimo avvocato e certi legami mi avevano sfiorato l'orecchio all'epoca in cui, ignara, credevo di aver aderito ad un "partito della Legalità". Non ricordo neppure chi me l'aveva riportato... Quando si sta in un partito si parla con tanta gente, alle riunioni, ai Congressi, al raduno nazionale di Vasto...
Non lo credevo possibile data l'immagine che aveva costruito di sé Antonio Di Pietro.