mercoledì 3 luglio 2013

Cronache di pazzie quotidiane - Tiro al piccione

Tiro al piccione

Un punto di luce rotondo risaltava nella penombra del patio oscillando lievemente.
“Cos’è?” Pensò sorpresa la donna.
Non capiva da dove provenisse. Il patio era chiuso da tre pareti e, verso il giardino, da tre veneziane verde scuro. Era giorno e non vi erano luci accese se non quella del sole estivo.
Si guardò intorno cercando la fonte di quel misterioso tondino di luce e, non senza fatica, la trovò: era un buco piccolo e preciso nell’alto di una delle veneziane in cui il sole penetrava con un piccolo raggio di luce che, proiettato sul tavolo del patio, assumeva l’aspetto di un punto luminoso come quello che produce un laser o una piccola torcia elettrica.
Con somma meraviglia la donna si chiese come quel buco così netto potesse essersi prodotto sulla plastica della veneziana. Poi le tornò in mente che, verso l’esterno, aveva dovuto pulire un lungo schizzo di feci di piccione e si era chiesta come mai fossero finite proprio lì, sotto quel buco che ancora non aveva scoperto esistere, schizzate come se l’uccello stesse cadendo, tanto erano pennellate lungo l’ultima parte della veneziana.
Pensò:  “Forse è stato un piccione con il suo becco a bucare la veneziana e, dato che ci ha sbattuto contro, gli è scappata la cacca…”
Risolto il piccolo giallo, non ci pensò più.

Finchè, qualche giorno dopo, non sentì degli scoppi, come degli spari secchi. Si affacciò e, sorpresa, vide un robusto vicino, del complesso con cui confinava quello dove lei abitava, aggirarsi con una specie di lunga pistola a pallini con cui aveva appena abbattuto un piccione, il quale aveva finito il suo volo di morte in un giardino adiacente. 

L’uomo scavalcò il basso muretto e recuperò il piccione tornandosene verso casa sua con quella preda ma, sentendosi osservato, si girò verso la finestra, in alto, da dove la donna lo guardava basita. L’uomo imbarazzato rientrò in casa e, bisogna dire, non ci provò mai più a sparacchiare, con grande gioia dei piccioni che continuarono a svolazzare sui tetti del complesso dove il cacciatore di volatili, quasi domestici, abitava.  
Piccione farcito


IdV: Rimozione



Anche se per gli Italiani il problema è infinitesimale, i “media” hanno dedicato piccoli spazi al “Congresso Straordinario di Italia dei Valori”.
Dato che continuano ad arrivarmi le loro newsletters, ne ho letto i risibili prodromi: Ivan Rota, ex-deputato e Coordinatore Nazionale per il partito, ha minacciato di querelare Niccolò Rinaldi, deputato europeo, per questioni di tessere apparse all’ultimo minuto.
In passato la mia era scomparsa proprio poco prima di un Congresso Regionale… Poi riapparve e debbo dire che l’allora On. Rota, sensibilmente, se ne interessò. 
Dopo annunci, negli ultimi anni, in cui il fondatore che aveva gettato la toga aveva detto più volte di voler lasciare la Presidenza ad altri e di cancellare il suo nome dal simbolo, in modo che il gabbiano potesse volare da solo, ora finalmente non fa più la mossa e lo fa sul serio.
Peccato che lo fa dopo vari scandali fra cui quello Maruccio è il più emblematico.
Lo fa senza spendere parole di approfondimento su quanto accaduto né, tantomeno, analizzando le sue colpe.
Rimuove, scivola su quello che ha fatto e che ha permesso si facesse, nonostante le innumerevoli grida di dolore, inviatigli per scritto, da tanti militanti puri su e giù per la penisola, e che lui ha ignorato come se fosse sordo e cieco, lasciando chi ci aveva creduto nello sconcerto.
IdV si riorganizza. Perché? A chi serve un partito che non ha combinato niente se non tirare fuori fiato dalla bocca, contraddirsi nei fatti e prendere tanti milioni di euro dei contribuenti nonostante un referendum che aveva detto chiaramente che non voleva darglieli?
La risposta è ovvia: per continuare a prendere tanti soldi dai contribuenti.
Ammesso che facciano una legge per eliminare tale antireferendario finanziamento, già si sa dall’andazzo della classe politica, meno il Movimento 5 Stelle, che i soldi non se li leveranno mai del tutto!
Dunque anche Italia dei Valori (?) vuole sedersi alla mensa.
Mi chiedo, oltre chi ha personale interesse nel farlo, chi li voterà?!