sabato 12 novembre 2016

USA antidemocratici

Avrei preferito che avesse vinto Hillary, ma trovo incomprensibile e antidemocratico quanto sta accadendo a macchia di leopardo in USA!
Ieri in California, oggi nell'Oregon, manifestazioni contro il regolare risultato di libere elezioni.
Dopo una campagna elettorale di basso livello da entrambe le parti, basta ricordare l'incredibile giudizio proferito dalla Clinton nei riguardi dei suoi concittadini che seguivano Trump, "sono dei miserabili", ora si assiste alla antidemocratica non accettazione del risultato.
Conosco una famiglia proprio dell'Oregon che ha votato Trump, e sono tutt'altro che "dei miserabili", come assai poco democraticamente Hillary ha inteso etichettare chi non seguiva lei! Sono una bellissima famiglia unita, con tanti figli e aperta al resto del mondo! Quindi le ragioni della vittoria di Trump risiedono in motivi più complessi di quelli che noi possiamo vedere da qui.


RAI: "I Medici" e "Rocco Schiavone"

Quel guizzo che i sette milioni di spettatori della prima puntata si aspettavano, non è arrivato. Almeno, non nel terzo episodio. E nemmeno nel quarto, in parte. I difetti già riscontrati in precedenza si sono tutti confermati, con i flashback che continuano a spezzare gli intrecci di una trama che in ogni caso non convince – e lo specifico ancora una volta, non vuole assolutamente essere storicamente accurata.
Da: ISOLAILLYON.it di Elisa Erriu
----------------------------------------------------------------------------

I Medici: l’ennesima, patetica fiction della Rai

In onda da martedì scorso su Rai1. Poteva essere la grande occasione della televisione pubblica, e invece si è rivelata essere solo una fiction: nessuna vera novità, nessuna vera attenzione ai dettagli. È questo il meglio che sanno fare a Viale Mazzini?

Da: Rolling Stone di Gianmaria Tammaro

1 commento



Tutto sommato Giammaria TAMMARO ha ragione e condivido quello che esprime;
effettivamente, e così come ci dice: -"quella che poteva essere la rinascita della serialità
in Rai, è stata solo un’altra, patetica fiction."- Il problema è che la RAI è un carrozzone
di promossi per appartenenza politica e leccaculi vari, che ci possono proporre gentaglia
simile, oltre a farci pagare il canone in bolletta e per farci un mediocre sceneggiato tv 
ovvero FICTION con attori americani che recitano in una sorta di DALLAS o simile 
ambientato nella FIRENZE DEL CINQUECENTO, MILIARDI DI SOLDI PUBBLICI 
BUTTATI NEL CESSO.
-----------------------------------------------------------------------
Personalmente, vista la prima puntata, ho
scritto una recensione e poi non l'ho 
seguito più: noioso, inventato, regia 
discutibile per motivi rilevati un po' 
da tutti, anche da quelli a cui è piaciuto.
Forse la colpa è anche dell'attesa creata 
da un battage pubblicitario che ha fatto 
nascere ben altre aspettative dato 
l'argomento storico.
Rita Coltellese *** Scrivere: Prima puntata dello sceneggiato televisivo "I Medici (19 ottobre 2016)
Abituata alla noia delle fiction prodotte 
dalla RAI e alla mancanza di cura delle sfumature nel 
costruire una storia per renderla credibile 
e godibile, non mi aspettavo che la nuova serie 
di RAI 2 "Rocco Schiavone" mi piacesse. 
Mio marito l'ha seguita fin dalla prima puntata, io ho 
visto solo la seconda: essenzialmente per Marco Giallini. 
Marco Giallini è un attore che mi piace molto; l'ho scoperto 
nei film di Verdone e trovo che ha una "faccia da Cinema", 
una di quelle facce espressive nate per il cinema. Tipo 
Lee Van Cleef o James Coburn, ed altri che sarebbe lungo 
elencare.

Nello sceneggiato "Rocco Schiavone" Marco Giallini, 
che avevo apprezzato come attore comico (ma sempre
con una punta di intelligente ironia), è un poliziotto 
ruvido e serio, molto vero.
Ottime la sceneggiatura e le regia e, cosa rara per me, 
mi ha tenuta ferma sulla poltrona fino alla fine. 
Bravo l'attore principale ma anche tutti gli altri e si 
sente la mano di una buona regia, elemento essenziale 
di ogni opera filmica. Vedrò anche le prossime puntate.
Qui la RAI ha fatto un buon prodotto.
James Coburn

Lee Van Cleef