venerdì 27 marzo 2020

Non complottismo ma pragmatismo

Il video del Servizio mandato in onda dal TGR "Leonardo" il 16 novembre 2015 su RAI 3 ha risvegliato le smentite dei virologi accreditati dal giornalismo "serio" delle TV e dei media, nonché dal Governo italiano al potere in questo delicato momento che il nostro Paese sta attraversando.

Ho sentito di nuovo la parola "complottismo" pronunciata da uno di questi seri uomini di Scienza che ha escluso categoricamente che il coronavirus che ha causato la pandemia sia frutto di manipolazioni di Laboratorio.
Ha aggiunto anche una spiegazione psicologica al credito che alcuni hanno voluto dare alla tesi del virus fabbricato in Laboratorio: la paura di qualcosa che viene dalla Natura, quindi non controllabile, farebbe accettare la più rassicurante spiegazione che il virus sarebbe frutto di una cosa voluta dall'Uomo, quindi addebitandolo al cattivo agire dell'Uomo tale flagello sarebbe più controllabile.

Ora nulla è più lontano da me del complottismo. Sono una persona estremamente pragmatica in tutti gli aspetti della mia vita e nel mio pensiero. Aiutata inoltre dall'ambiente che mi circonda da quando avevo 18 anni. Un ambiente fatto di Fisici, Chimici, Medici, Biologi, vissuto quotidianamente sia per lavoro di chi mi vive accanto, sia per lavoro mio, sia per frequenza privata di queste figure professionali, tutte inserite in Organismi Statali: Università Italiane e straniere, Istituti di Ricerca italiani e stranieri, Ospedali Statali italiani. Insomma non Professionisti della Scienza che operano nel privato.
Possono essere più o meno bravi, più o meno intelligenti, geniali e non, ma certo le materie di cui si occupano le conoscono almeno nei loro meccanismi fondamentali, leggi fisiche ed eventuali tecniche e procedure di applicazione di procedimenti biologici, chimici, medici.

Nessun complottismo, anzi mio marito ed io abbiamo riso quando un dentista, che è anche Medico di Base, ha detto che "sono stati gli USA che hanno messo in giro questo virus".
Dovunque ho contestato i folli che hanno detto che il COVID-19 altro non era che una banale influenza: su facebook come nei commenti vari sotto gli articoli di giornale on-line.

Ma il Servizio della seria trasmissione "Leonardo" della RAI è rigoroso e prende spunto da un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale "Nature".
Non esistono maghi e astrologi, non esiste predizione del futuro, esiste la descrizione di un fatto: nel Laboratorio cinese si è fatto un lavoro di bioingegneria genetica prendendo il virus Sars2 del topo legando ad esso la proteina del coronavirus dei pipistrelli denominata SHCO14 e inoculando il virus ottenuto nei topi per vederne gli effetti.
La rivista "Nature" descriveva il lavoro biologico fatto mettendo in guardia sulla sua pericolosità.
Il virus Sars2  appartiene al tipo dei coronavirus e dà la polmonite acuta nei topi, non nell'Uomo.
Ma cosa ci garantisce che questo coronavirus Sars2  di origine murina non possa essere uscito dai laboratori involontariamente o volontariamente subendo mutazioni come accade ai virus?

I TG si affannano a far parlare i Virologi accreditati dalla politica e invitano a credere solo ai giornali seri accreditati dalla politica.
Questi escludono categoricamente che il virus che ha creato la pandemia possa avere origine di Laboratorio: esso è di origine, come detto dalla Dott.ssa Capua, "selvatica".

Avendo intorno tanti scienziati non accreditati dal sistema e che dunque non si espongono, temendo ritorsioni sia nel lavoro sia legali nel dire quello che non possono negare a sé stessi di non sapere, ho posto loro poche pragmatiche domande:
ad una Biologa che lavora da 30 anni in uno dei più prestigiosi ed autorevoli Laboratori di un Istituto di Ricerca Statale Italiano e che so che ha lavorato anche sui virus, quindi penso sappia rispondere alla mia domanda su un semplice dato tecnico, ho chiesto: "Potete voi distinguere se un virus è di origine naturale o di costruzione in Laboratorio?" 
La risposta sicura e secca è stata: "No".
Ad un Medico con 25 anni di esperienza in grandi Ospedali Italiani e tutt'ora presente in Servizio quale Dirigente del SSN, con esperienze di stage in USA e in U.K., ho posto la domanda su cosa ne pensasse di ciò che viene detto dai Virologi accreditati nei servizi giornalistici approvati dal Governo e sulla risposta da me avuta dalla Biologa che ha lavorato sui virus: la sua risposta è stata lunga ed articolata, usando termini scientifici sulla genetica dei virus che non riporto per tema di non essere precisa, non capendo fino in fondo gli aspetti scientifici non avendo la cultura necessaria, ma la sintesi della conclusione è stata: "Non lo sapremo mai se è di origine naturale o se è sfuggito da un Laboratorio, anche se propendo per un'origine naturale."

Dunque non v'è certezza e le certezze categoricamente affermate dai Virologi accreditati dal Governo farebbero pensare alla volontà di tranquillizzare il popolo.

Coronavirus e Sars2 - Puntata di TGR Leonardo RAI3 del 16/11/2015