domenica 9 luglio 2023

Un bel matrimonio - Romanzo Giallo a puntate - 2^ puntata

 Un bel matrimonio
2^ puntata

Arrivata a casa parcheggiò nel garage vicino alla sua abitazione dove avevano un posto auto in affitto.
L'appartamento era suo, da prima che sposasse Bruno, ed era situato nella Vieille ville. L'aveva fatto restaurare e l'aveva arredato con mobili non di pregio, moderni. Lì erano andati ad abitare dopo la stupenda ubriacatura del loro matrimonio avvenuto in Toscana, nella terra di Bruno dove viveva ancora la sua famiglia. 
Si avviò verso casa cercando di contenere l'ansia e preparandosi a fingere.
Le venne un attimo, ma solo un attimo, di scoramento al pensiero di quanto era stata innamorata di Bruno, di quanto erano stati felici per quasi due anni...
Tutto era finito, precipitato negli ultimi mesi.
Forse aveva ragione "Lui", l'uomo importante con il quale aveva vissuto cose diverse... Cose che però le erano piaciute e le erano servite per essere quella che ora era. 
"Lui" l'aveva presentata, protetta, aiutata a salire sempre più su in quell'ambiente difficile, spietato.
Mentre si avviava alla casa ormai prossima dove sapeva che Bruno l'aspettava, perché al momento era senza lavoro, ma sperava che lei lo aiutasse con le sue conoscenze nell'ambiente a trovare un incarico, pensava a sé stessa, alla parte dura di sé, quella parte che Bruno aveva intuito e messo in pericolo. Aveva ceduto alla voglia di sentirsi di nuovo giovane e fresca, vivendo un amore pulito...
Tutto era finito nel breve spazio di tempo di nemmeno due anni!
Bruno aveva visto "quelle foto". Nemmeno si ricordava che erano rimaste in un vecchio file dentro il suo PC. Le aveva fatte per compiacere "Lui", che se ne era anche servito per mostrarle a certi personaggi più importanti di lui stesso. Era una ragazza compiacente e sveglia e così era passata avanti a tante dell'ambiente ottenendo contratti importanti non soltanto nella TV di Stato.
Ma come spiegarlo a Bruno?!
Il loro rapporto si era incrinato. Lei non poteva fare il nome di "Lui" né di quelli che l'avevano aiutata anche grazie alla sua disponibilità.
Rischiava il divorzio e dopo come avrebbe fatto a far tacere Bruno? Data la sua notorietà sicuramente il giornalismo del gossip si sarebbe gettato su quella separazione così precoce, dopo i bellissimi servizi sul loro matrimonio nella splendida cornice della campagna Toscana.
E se lui avesse detto del motivo? Della scoperta delle foto pornografiche? Il giornalismo scandalistico si sarebbe gettato a fare ricerche, inchieste, per trarne articoli all'infinito e relativi guadagni... 
Chissà quanto sarebbe durato.. Chissà che danni ne avrebbe riportati la sua immagine artistica e pubblica.. Forse scavando scavando quei demoni del giornalismo in cerca di scandali sarebbero arrivari a "Lui"... E forse anche più su..
Di questo aveva parlato con "Lui" quando si erano incontrati in un posto fuori mano, lontano da microfoni e obiettivi, dove erano avvenuti in un lontano passato anche altri tipi di incontri.
"Hai voluto l'amore "puro" senza essere pura." La rimproverò con sarcasmo "Lui".
Era vero. Ma alla soglia dei quaranta anni voleva dei figli, una famiglia... Aveva pensato di poterla costruire con un uomo come Bruno: non ricco, ma una persona perbene, con una famiglia perbene, con un lavoro di tecnico fonico che nel loro ambiente non sarebbe mai rimasto senza un ingaggio.

Aprì la porta con le chiavi.
Bruno stava guardando la TV. La spense e si girò verso di lei: "Ciao, sei stanca?"
"Un po'... Ho parlato con un po' di gente per te ma per ora ho solo promesse.. Ma prima o poi qualcosa troveremo."
Lui scosse le spalle chinando un poco la testa: "Non ti preoccupare, nel caso provo con le mie conoscenze in Italia. Qui era per starti vicino, ma si sa, il nostro lavoro può comunque portarti lontano per brevi e lunghi periodi.. Tanto vale."
Il tono era sereno in apparenza ma lei avvertì un orgoglio che prima non c'era, un sentimento di freddezza appena accennato che li allontanava.
Pensò che doveva fare subito quanto suggeritole da "Lui" e dal suo emissario, che se Bruno fosse partito per l'Italia con il pretesto valido del lavoro lei lo avrebbe perduto e non avrebbe più potuto controllarlo.