domenica 12 agosto 2018

Grande, grandissimo Giorgio Faletti


Ci sono persone che ho conosciuto in carne ed ossa e che, morte, nulla hanno lasciato di sé, quando non addirittura male e macerie, e persone, come Faletti, che ho visto solo in TV e al Cinema, infine dentro un suo libro, e mi mancano...
Si questo Artista creativo e poliedrico mi manca.
A lui debbo tante, tante risate per i suoi personaggi comici: la suora dello "schioppone", il furbo ragazzetto ricattatore della cognata fedifraga che si faceva comprare i "giumbotti" nuovi per stare zitto, lo strambo stilista vestito da donna Franco Tamburino,,,, 


e poi l'esilarante Vito Catozzo, guardia giurata, con la "sua signora un metro per un metro, praticamente un cubo perfetto"!

Ma l'Artista Faletti non è tutto qui!
Indimenticabili sono le espressioni del suo viso di attore serio: ad esempio in "Notte prima degli esami" dove interpreta un professore fra il sulfureo e il buono. 

Ma egli è stato anche autore di canzoni e cantante:



Ma non basta, anche scrittore. Ed è in questa ultima veste che lo scopro anche se fisicamente non c'è più.
Ho appena finito di leggere "Fuori da un evidente destino": la frase sulla morte riportata nella foto in alto, all'inizio di questo post, è presa da questo romanzo, un giallo paranormale.
Mi è piaciuto molto, tranne nel finale che avrebbe avuto altre possibilità di uscita dall'intreccio che non quella scelta da Faletti.
E l'uscita che avrei dato io ha un nome: Seymour, giacché egli aveva in sé il seme di chi la macumba di Eldero doveva subire ma anche il seme di Eldero stesso, e dunque Faletti avrebbe potuto estinguere il maleficio chiudendo il cerchio sul frutto di amore che ricongiungeva le due discendenze, quella dei carnefici e quella delle vittime. Seymour non poteva che essere la cesura e la chiusura della maledizione.
Il finale scelto da Faletti invece a me appare autolesionista, in quanto elimina con un sacrificio proprio un discendente di chi quella maledizione aveva innescato per giusta vendetta. 

Ho dimenticato di scrivere che trovo Faletti anche molto bello, soprattutto i suoi occhi.
Giorgio Faletti con la sua amata moglie