Commettere atti osceni in luogo pubblico non è più reato
nemmeno se l’accusato si masturba in strada mentre passano studentesse universitarie. Ad affermarlo la terza sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza numero  36867 del 6 settembre 2016, con la quale ha annullato la condanna penale, inflitta in appello, nei confronti di un 70enne di Catania.