Rita Coltellese *** Scrivere
giovedì 19 settembre 2024
Cesare Pavese
domenica 11 agosto 2024
Giancarlo De Cataldo: un altro "scrittore" letto una volta e mai più.
Leggo molto e pur di avere un libro sul comodino da leggere posso incorrere in errori…
Compro per comodità da IBS e non posso quindi sfogliare i libri, posso leggere qualcosa della trama, qualche giudizio dei lettori e informarmi sull’Autore.. ma non tutto riesco a sapere e se avessi saputo prima che un ex magistrato come Giancarlo De Cataldo collabora con l’assassino Massimo Carlotto mai e poi mai avrei acquistato il libro che sto leggendo dove con raccapriccio, nelle pagine dei ringraziamenti, leggo che l’ex magistrato ringrazia oltre Carlo Lucarelli l’assassino di Margherita Magello che, insieme a Lucarelli, gli avrebbe ispirato l’idea contenuta in questo romanzo noir. Non già per la sua esperienza trucida di aver accoltellato a morte la povera vicina di casa di sua sorella, ma perché scrive “grande scrittore e magnifica persona”.
Sono orripilata lo confesso, e dispiaciuta per aver contribuito al reddito dello scrittore Giancarlo De Cataldo acquistando “Alba nera”, peraltro di scarso valore di scrittura e non certo definibile libro che apporta qualcosa alla storia della Letteratura. Rizzoli è l’Editore.
Non avevo mai letto nulla di Giancarlo De Cataldo e non
leggerò mai più nulla. Il libro è una sequenza di battute di poveracci sia dal
punto di vista psichiatrico che delle loro vicende umane, al limite della
disperazione… Forse a questo avrà contribuito l’assassino Carlotto condannato, fuggito
all’estero, riacchiappato e alla fine graziato da quel Presidente della
Repubblica che è stato Oscar Luigi Scalfaro. Per chi ancora non lo sapesse per
avere
Rita Coltellese *** Scrivere: Oblìo sui morti e soldi agli assassini
giovedì 18 luglio 2024
STORIE DI V.V.
(continua) Odio quando poteva essere amore...
L'odio è sempre e comunque patrimonio di anime meschine e lo è tanto di più se le motivazioni sono non dovute a motivi gravi, se l'oggetto dell'odio non ha procurato danni gravi all'odiatore per suscitare un simile reazione.
Nel caso che ho descritto nel post precedente io non ho mai fatto nulla a quella donna, al contrario ho subito tutta la vita il suo malanimo senza mai reagire. Questo per non provocare liti e fratture che avrebbero coinvolto altre persone a me care.
Nel caso della seconda persona che mi suscita una triste pietà debbo dire che è sta colpita duramente dalla sorte in quanto di più doloroso possa accadere ad una madre: uno dei suoi figli è morto e lei vive ancora. Questa persona l'ho frequentata di meno rispetto a quella precedentemente descritta e la quantità di cattiverie che posso aver da lei ricevuto sono di gran lunga minori.. Ma l'ho sentita sempre ostile, sia pure mascherando tale malanimo dietro un sorriso. Eppure ho due ricordi da bambina positivi su di lei e sul congiunto di mio padre a lei legato, che per la verità era ancora più ostile di lei. Ovvio che lei lo fosse di conseguenza.
domenica 14 luglio 2024
STORIE DI V.V.
Odio quando poteva essere amore...
Non so cosa sia "antipatia a pelle", né cosa sia l'invidia...
Sono sentimenti che mi hanno sempre suscitato meraviglia e tristezza quando li ho sentiti in dichiarazioni delle persone e visto e avvertito nei loro sentimenti: sia che fossero rivolti ad altre persone sia verso la mia persona.
Certo verso la mia persona è stato, oltre che meraviglia e tristezza, anche sconcerto. Non provando la stessa cosa mi rimaneva difficile relazionarmi con persone che provavano nei miei riguardi sentimenti negativi che, facendomi un accurato esame di coscienza, scoprivo non aver potuto suscitare io in alcun modo.
Ma, come ho scritto in altre mie riflessioni, esiste quella strana
legge non scritta né scientificamente dimostrata che si chiama “contrappasso”,
così capitò che la donna si trovò a telefonare ai suoi prediletti che erano in
campeggio. Le passarono un’altra famiglia avendo frainteso il cognome. Al suo
disappunto e ai suoi commenti, fossi stata della sua stessa pasta, avrei dovuto
dirle: “Ora penseranno che eri l’amica dell’uomo di quella famiglia, peraltro
tu sei giovane e non hai una voce da persona anziana.” Ma proprio non ci
riesco a scendere a quei livelli di meschina stupidità.
Oltre all’aspetto fisico, alle qualità che una persona può avere,
c’era il filone intelligenza e cultura. Qui la denigrazione e i paragoni in
favore del “contraltare” erano per lei più ardui. Per prima cosa perché lei era
totalmente priva di ogni cultura, a 21 anni si iscrisse ad una scuola serale e
finalmente conseguì la licenza di Scuola Media Inferiore, dunque non poteva
avventurarsi in un campo a lei sconosciuto denigrando me e pompando la persona
da lei scelta come confronto, non avendo la forza psicologica di proporsi lei
come paragone a mio sfavore.. Perché il problema in fondo sul piano
psicopatologico era questo… Si attaccò quindi ai titoli di studio: solo che io
avevo conseguito
E passiamo all’altra. Un’altra avvelenata. Anche quando sorrideva
si sentiva la sua durezza ostile.In questo caso l’odio lo avevo ricevuto in
eredità da mio padre che ne era stato il primo oggetto.
domenica 30 giugno 2024
STORIE DI V.V.
Volti della televisione...
In quella casa in cui si respirava l'allegria che a casa mia non c'era mio padre non voleva che andassi.
giovedì 20 giugno 2024
Blogger maltrattato da Google in affari
lunedì 3 giugno 2024
BLOGGER DI GOOGLE NON SI PUO' PIU' USARE!
mercoledì 29 maggio 2024
"La vedova" di José Saramago
Ho iniziato la lettura di questo libro che pare sia il primo romanzo che Saramago ha scritto.
domenica 19 maggio 2024
La Sig.ra Anteri e altre mille vite - Romanzo - Cap. XIII
La Sig.ra Anteri e altre mille vite
lunedì 6 maggio 2024
"Tempi duri" di Mario Vargas LLosa
Bernardo Arévalo, attuale Presidente del Guatemala, è nato il 7 ottobre 1954 a Montevideo, capitale dell'Uruguay; suo padre era Juan José Arévalo, Presidente del Guatemala dal 1945 al 1951, in esilio nel Paese sudamericano dopo il colpo di Stato del 1954[
HA LA POSSIBILITA' DOPO DECENNI DI COMPIERE QUELLA RIFORMA AGRARIA CHE SUO PADRE E IL SUO IMMEDIATO SUCCESSORE NON RIUSCIRONO A PORTARE A TERMINE.
Il 2% dei proprietari terrieri possiede il 62% della terra coltivabile del Guatemala. Le popolazioni indigene, storicamente espropriate delle loro terre dalla colonizzazione spagnola e poi dalle nuove élite dopo l'indipendenza, sono relegate sulle montagne, dove la terra è sterile, costringendole a vivere in estrema povertà. Il tasso di malnutrizione del Guatemala, pari a circa il 65%, è tra i più alti dell'emisfero occidentale.
QUESTI SONO I VERI PERSONAGGI STORICI DI QUESTE VICENDE DI SOPRAFFAZIONE E DI ASSASSINI NARRATE DA MARIO VARGAS LLOSA
Jacobo Arbenz da l'annuncio delle sue dimissioni da Presidente del Guatemala dopo essere succeduto a Juan José Arévalo e aver tentato di continuare la sua politica della riforma agraria. |
Jacobo Arbenz in partenza per l'esilio con tutta la sua famiglia
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Il sanguinario dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo con il capo della sua sicurezza il torturatore Abbes Garcìa |