sabato 27 febbraio 2016

Impresentabili che si presentano


Da: Il Secolo d'Italia

Teppa rossa scatenata contro Noi con Salvini: assaltati banchetto e agenti




«Li hanno circondati e poi li hanno aggrediti. Hanno buttato tutto per terra e rubato le schede, distruggendo tavoli e strappando i fogli», ha spiegato il coordinatore romano di Noi con Salvini, Augusto Caratelli, parlando di un’aggressione «studiata e organizzata». L’episodio non è stato rivendicato, ma la stessa questura ha parlato di «un gruppo presumibilmente dell’area antagonista romana», che è riuscito ad avvicinarsi al banchetto «simulando un avvicinamento interessato alle attività in corso». «La pattuglia del commissariato di zona aveva, sul momento, bloccato un aggressore, ma l’agente che lo tratteneva – prosegue il comunicato di via Genova – è stato assalito da un ulteriore gruppo di contestatori che hanno poi guadagnato la fuga».

Irene Pivetti lancia la sua candidatura

Questa ambisce alla poltrona di Sindaco di Roma? Roma non ha già abbastanza disgrazie?

La consultazione invita i romani a esprimersi sui nomi di Guido Bertolaso, Alfio Marchini, Francesco Storace, Fabio Rampelli e Irene Pivetti, ma è previsto anche uno spazio bianco dove poter scrivere il nome di un eventuale altro candidato, non contemplato tra quelli prestampati. Oltre ai nomi, ai romani è richiesto anche di indicare due priorità per la città tra viabilità, sicurezza, pulizia, welfare, trasporto pubblico e di dire se sono favorevoli alla candidatura di Roma alle Olimpiadi. «Ne ho parlato anche con Salvini, non solo con lui», ha detto Irene Pivetti, commentando la possibilità della propria candidatura e dribblando però la domanda se ne avesse parlato anche con Silvio Berlusconi: «Ho parlato con una serie di persone non faccio la lista».
Sindaco Sado-maso? Ma perché povera Roma?
Ma chi avrebbe il coraggio di votare questa?

Forza Italia ribadisce l’appoggio a Bertolaso

Ma Forza Italia è tornata a confermare il proprio appoggio a Guido Bertolaso. «Stiamo marciando compattamente a fianco di Guido Bertolaso, candidato del centrodestra per diventare il nuovo sindaco di Roma. Salvini ha voluto ascoltare i leghisti romani, è una sua scelta e noi rispettiamo le scelte degli alleati, vedremo poi quali scelte seguiranno», ha detto la responsabile nazionale della comunicazione degli azzurri, Deborah Bergamini, mentre Maurizio Gasparri, commentando i risultati del sondaggio Teché che danno Bertolaso testa a testa con Giachetti nei primi due posti, ha sottolineato che «la candidatura di Guido Bertolaso è altamente competitiva. È ovvio che c’è ancora da lavorare sul territorio per mesi e mesi ma, se si terranno unite le forze, il traguardo della vittoria finale è ampiamente alla portata. Servono più impegno, più unità e meno liti inutili. Andiamo avanti». Lo stesso Bertolaso ha confermato tutto il proprio impegno, prendendo a prestito, tra l’altro, una espressione molto cara a Salvini: «Siamo in democrazia e ciascuno fa quello che vuole. Io vado avanti come una ruspa perché dobbiamo risolvere i problemi di Roma, non quelli della Lega».
Su una Roma ridotta all'osso si gettano i cani litigandoselo. Il primo post che ho dedicato all'argomento è: 
Rita Coltellese *** Scrivere: Chi salverà Roma dal degrado?
e vi ho presentato i candidati della sinistra di cui ritengo presentabile solo Roberto Giachetti, anche se è stato nell'Amministrazione di Roma e gli si deve rimproverare che di quello che è venuto fuori, Mafia Buzzi-Carminati e Affittopoli, lui a quanto pare non si è accorto di niente... E non è peccato di poco conto.
Stessa cosa Rutelli, che non si presenta, ma va girando ed elargendo critiche e consigli quando dovrebbe solo sentirsi imbarazzato per le stesse ragioni addebitate a Giachetti, anzi di più, perché lui è stato Sindaco! Se Mafia Buzzi-Carminati è degli ultimi anni, lo stesso non si può dire di Affittopoli, essendo il parassitismo vecchio di decenni!

Il secondo post è quello dedicato alla finalmente venuta fuori candidata del Movimento 5 Stelle: l'unica che auguro alla mia città da cui sono fuggita oltre 36 anni fa, ad inizio degrado sociale e civile.

Infine ecco la destra italiana, un mucchio di gente in lite, con qualche idea giusta e il resto da piangere!
Salvini ha avuto ragione a ripensarci su Bertolaso: primo perché Roma non è L'Aquila distrutta dal terremoto, ma è una città ferita dalla corruzione e, quello di cui ha bisogno è: Onestà e Buona Amministrazione, entrambe applicate con il condimento del Rigore, senza cedimenti.
Salvini ha ragione anche perché l'apertura "ai poveri rom, zingari" da fastidio anche a me che non sono leghista. Non per una questione di etnia, ma semplicemente perché se si vogliono dei Diritti prima debbono venire dei Doveri.
Questo la sinistra non se lo vuole mettere in testa e ha ridotto Roma ad un bivacco di gente che non paga la Tassa sui Rifiuti ma sporca e sporca tanto.
Non voglio pagare per ripulire dove loro sporcano. Se vogliono i miei stessi Diritti debbono pagare la Tassa sui Rifiuti come la pago io: senza se e senza ma, senza eccezioni.
Salvini ha fatto bene a mettere i banchetti, ma ci sono i prepotenti di sinistra che ricordano i fascisti in camicia nera nel loro inqualificabile agire, addirittura resistendo ed aggredendo un Pubblico Ufficiale: gente che della democrazia se ne fotte e pure dell'Autorità della Legge.
Solidarietà a Salvini ed ai suoi per questo.
I nomi che stavano scritti sulle sue schede però non erano tutti presentabili:
Francesco Storace è stato Presidente della Regione Lazio e lo diventò anche con il mio voto.
Un voto gettato via dal suo agire. Si lamentò del debito lasciatogli per la Sanità dai precedenti Amministratori e lui lo aumentò. Non fece NULLA per arrestare il degrado di Roma, come io avevo sperato per certe affermazioni della destra.
Una destra che non ha i valori è una destra inutile.
Vedo ricicciare il nome della Pivetti: non ce la farà mai e questo mi conforta, ma vi rendete conto di che facce di bronzo si fanno avanti?


Esibizionista, ridicola narcisista
Sindaco di Roma? Ma manco Consigliere!!! Romani, mica sarete impazziti?!


Una vera TRASFORMISTA!!! Roma ha bisogno di persone serie e competenti, questa andasse a lavorare. Ma che mestiere faceva nella vita?
Allora centomila volte meglio Alfio Marchini: alta borghesia romana che ama Roma e dice:
"I miei modelli di sindaco sono Nathan e Petroselli. Come modello di servitore dello Stato Guido Carli".

Figure nere. Madri scuola?

Da: La Stampa

Delitto Rosboch, un pensionato: “Comprai casa a Gabriele e sua madre. Ma erano soldi miei”

Torino, Silvio Chiappino: “271 mila euro perchè la amavo”
L’AMANTE SOTTO TORCHIO  
Si chiama Silvio Chiappino. È un pensionato, vive con la madre anziana in una cascina con orto e pollaio. È un uomo semplice, ma in banca dice di avere un milione di euro. S’è innamorato di Caterina, più giovane di una quindicina d’anni. Ieri è stato ascoltato per ore dai carabinieri e i suoi legali erano già pronti ad assisterlo, perché da teste rischiava di trasformarsi in indagato, sulla questione dei soldi di Gloria, truffati da Gabriele e finiti chissà dove. Ma l’uomo ha passato, per ora, l’esame degli inquirenti. Ha acquistato e ristrutturato quella casa con una spesa di 271 mila euro. Nell’atto notarile risulta proprietario Gabriele per i 9/10, il resto è intestato al fratellino. Chiappino ha spiegato di avere dato quei soldi a Caterina, che ama, anche per questioni fiscali. Oggi per quella villa e gli altri beni di Gabriele e mamma Caterina, saranno avviate le pratiche di sequestro.

L’EX COMPAGNO
Una vecchia causa, iniziata nel 2011 e poi finita davanti al giudice di pace di Cuorgnè. L’aveva intentata la Abbattista nei confronti del suo secondo compagno, Sergio M., l’operaio meccanico di Bairo dal quale ha avuto il secondo figlio, oggi tredicenne.
Sergio M. se lo ricorda bene quel pomeriggio. «Gabriele urlava come un matto, altro che terrorizzato, ci diceva: bastardi, ve la faremo pagare, via ammazziamo tutti». Dopo la storia dell’omicidio che ha spalancato le porte del carcere all’ex compagna e a Defilippi, il figlio più piccolo è tornato a casa con lui. «Ora è felice – racconta attraverso le parole del suo avvocato, Andrea Bertano – e vuole soltanto ritrovare un briciolo di serenità, perché in quella casa non stava bene per niente». Vorrebbe lasciarsi tutto alle spalle: «Abbiamo la casa assediata dai mass media, mio figlio, ora, ha soltanto bisogno di tranquillità».
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Nella foto a sinistra Caterina Abbattista, infermiera nel Reparto di Pediatria dell'Ospedale di Ivrea.
Le cronache parlano di una donna con diverse storie con uomini finite male e due figli di padri diversi.
Da uno aveva ottenuto però addirittura una casa intestata ai suoi figli, pur non essendo lui il padre di nessuno dei due, segno che la fragilità attribuitale da alcuni giornalisti non esiste, ma esiste una capacità di trarre vantaggio da una storia sentimentale.
Credo che indubbiamente Gabriele Defilippi sia una personalità disturbata, ma credo che questo non lo renda incapace di intendere e di volere e non punibile.
La personalità della madre a mio avviso spiega molte cose della personalità del figlio.
Continuano separatamente la loro tragica e malata recita: lei dicendo che non lo vuole più vedere perché la picchiava pure, quando lo ha assecondato in tutte le sue imprese tendenti a manipolare gente che si faceva manipolare, lui architettando un goffo tentativo di suicidio e mostrandosi depresso al suo avvocato.
Una personalità fortemente narcisistica, in questo momento in cui ha capito che la sua onnipotenza è finita, non può che avere un crollo depressivo.
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Altra Madre Scuola è indubbiamente Ester Arzuffi, madre dell'uomo che ha lasciato il suo DNA sul corpo di una povera bambina: Yara Gambirasio.
Tre figli nessuno dei tre del marito e lei continua a dire che il DNA non conta, conta quello che dice lei.
Ester Arzuffi


La figlia, gemella di Massimo Bossetti, sostiene che comunque il padre è colui di cui porta il nome: e questo si può umanamente capire. Con lui sono cresciuti, a lui hanno voluto bene e per loro era il padre... I legami mentali-affettivi sono tutto. L'accertamento genetico che attribuisce, almeno alla coppia gemellare, come vero padre biologico l'autista di corriere morto da tempo, non può certo sostituire un affetto per il padre putativo..
Ma questa sorella gemella (ovviamente biovulare) del probabile assassino della piccola Yara ha una tendenza alla menzogna, alla mistificazione, avendo denunciato più volte di aver subito aggressioni che alla verifica degli inquirenti non hanno dato alcun riscontro.
La menzogna ostinata della madre, giunta fino al ridicolo, è comunque una scuola.