giovedì 17 maggio 2012

Le persone corrette non esistono più?

L'ex-Sottosegretario Malinconico, il Ministro Corrado Passera, ed ora il Sottosegretario Zoppini...




I PROF CI TASSANO E POI FRODANO IL FISCO
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini accusato di aver aiutato alcuni imprenditori a realizzare una frode fiscale. È il terzo scivolone dell'esecutivo
Un membro del «governo delle tasse» accusato di frode fiscale è come un cieco messo a fare il vigile o un astemio in casa Antinori. Non ci si crede. Non c’azzecca nulla, direbbe Antonio Di Pietro.
Peggio: ti rovina l’immagine, demolisce in un attimo quello che hai costruito. Ecco, nel tecnoesecutivo dei professori, tra i ministri che hanno innalzato la pressione fiscale a livelli borbonici, non c’era soltanto un sottosegretario (Carlo Malinconico, presidenza del Consiglio) ospitato in vacanze di lusso da un imprenditore indagato per tangenti che sghignazzava nella notte del terremoto in Abruzzo. O un secondo sottosegretario (Roberto Cecchi, Beni culturali) che per la Corte dei conti dovrebbe restituire 600mila euro all’erario per il discusso acquisto di un crocifisso attribuito a Michelangelo.
C’era anche un terzo sottosegretario (alla Giustizia) sotto indagine per il sospetto di aver truffato l’erario. Il quale ieri ha ricevuto un avviso di garanzia e un invito a comparire, e dopo un breve giro di telefonate ha dovuto dare le dimissioni. Il suo nome, sconosciuto ai più fino a ieri sera, è Andrea Zoppini, romano, 47 anni, docente di Diritto privato all’università di Roma Tre, studi a Cambridge, Heidelberg, Yale e New York, avvocato cassazionista, collaboratore del Sole24Ore. Il ministro Paola Severino gli aveva attribuito deleghe quali «l’assegnazione di reperti confiscati di interesse storico-archeologico-scientifico» o il «conferimento onorificenze al Corpo di polizia penitenziaria».
Secondo la procura di Verbania, il professor Zoppini attraverso le sue attività di consulenza avrebbe aiutato alcuni imprenditori del Piemonte orientale a realizzare una frode fiscale internazionale e avrebbe ottenuto compensi in nero versati su conti esteri. L’iscrizione nel registro degli indagati sarebbe stata presa dopo l’esame di documenti «extracontabili» della ditta Giacomini (produttrice di rubinetterie e impianti di raffreddamento) acquisiti dalla Guardia di finanza durante un’ispezione fiscale. «Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e ritengo di poter chiarire ogni aspetto che mi riguarda – ha detto Zoppini – ma la situazione che si è creata è incompatibile con la funzione di sottosegretario».
Malinconico, Cecchi, Zoppini. Tre scivoloni gravi per il governo dei risanatori d’Italia. Tre sottosegretari (due dimissionari) con imbarazzanti scheletri negli armadi. E si potrebbe aggiungere la polemica sul ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, proprietario di una casa vicina al Colosseo acquistata dall’Inps a un quarto del suo valore effettivo di mercato. Ma quest’ultimo è il caso più clamoroso: nel governo che tartassa gli italiani e si gioca tutta la sua autorevolezza nella lotta agli evasori fiscali, con i contribuenti drammaticamente spremuti dalle agenzie di riscossione, sedeva un professore accusato di aver frodato il fisco, di aver intascato soldi in nero e su conti esteri.
Zoppini è il meno noto al grande pubblico, ma non alla nomenklatura romana. I maligni mormorano che il suo asso nella manica sia lo stretto rapporto professionale e di amicizia con il professor Giulio Napolitano, secondogenito del capo dello Stato, anch’egli docente di Diritto a Roma Tre (il cui rettore, Giulio Fabiani, è parente della signora Clio). I due hanno anche scritto assieme un apprezzato saggio giuridico, Le Autorità al tempo della crisi (Il Mulino, introduzione di Enrico Letta). Zoppini è stato anche consulente della lista Prodi e della Banca d’Italia, consigliere giuridico della presidenza del Consiglio scelto dal sottosegretario Enrico Letta e confermato nell’incarico dal governo Berlusconi.
Ma, come ha scritto in febbraio il settimanale Panorama, Zoppini era già inciampato tre volte da quando è approdato in via Arenula. A metà gennaio aveva presentato – e ritirato precipitosamente – un emendamento in materia di deliberazioni societarie che si sarebbe applicato soltanto al caso dell’impresa Salini, un gigante delle costruzioni dilaniato da una contesa sulla proprietà che avrebbe beneficiato uno dei due rami della famiglia.
Successivamente si è saputo che il professore era impegnato come arbitro in una lite tra Ferrovie e Fiat sui lavori per i binari ad alta velocità tra Novara e Milano.
Ai membri del governo è vietato ricoprire incarichi o funzioni in enti pubblici come le Fs. Alle accuse di conflitto d’interessi Zoppini replicò con un telegrafico «Valuterà l’Antitrust». Secondo Panorama gli arbitrati del docente sarebbero una decina, per un valore di alcuni milioni. Infine, nel pieno della bagarre sul caso Lusi (il parlamentare accusato di essersi appropriato dei soldi della Margherita di cui era tesoriere), saltò fuori che proprio in virtù di un parere «pro veritate» di Zoppini l’allora presidente del partito, Enzo Bianco, convocò soltanto 12 dei 398 membri dell’assemblea federale per discutere del bilancio del partito.

Incomprensibile

La bimba dei coniugi Camparini di cui ho già scritto è stata dichiarata adottabile!

Sembra una Giustizia kafkiana!

Le cronache ci mostrano un padre che getta la propria creatura nel fiume dopo averla sottratta alle braccia della nonna, averla portata col solo pigiamino nel freddo di una Roma da neve,  fregandosene del terrore, del freddo e del pianto di questa creatura... per poi dargli una morte orrida.

Le cronache ci mostrano madri che si drogano e lasciano i propri figlioletti con il convivente di turno che li massacra di botte fino a farli morire...

Le cronache ci mostrano un Presidente di Regione beccato con la cocaina e dei travestiti... che è padre...

Le cronache ci mostrano mariti e padri che fanno sparire le madri dei loro figli lasciandoli nell'angoscia e nell'assenza delle carezze materne, perché hanno un'amante ed il loro egoismo è più forte dell'amore filiale.

A tutti questi casi non è stata tolta la patria potestà, il diritto naturale è stato rispettato.

Allucinante.

La trasmissione di RAI3 "Chi l'ha visto" ospita da anni figli adulti, a volte vecchi, abbandonati dai genitori naturali, che li cercano pateticamente implorando con le lacrime agli occhi, dicendo che li perdonano, che non vogliono niente, solo conoscerli e magari anche aiutarli...

E un Tribunale cancella i genitori Camparini, appassionati, disperati, cancella il diritto naturale della nonna... Che vogliono, invocano la bambina, che non l'hanno mai abbandonata, anzi, se la sono ripresa e sono scappati con lei...

Spero che la Cassazione, la Corte Europea... il Presidente della Repubblica, chi ha intelletto, restituisca la bambina ai suoi genitori imperfetti.

Dove sono queste famiglie perfette? Chiedetelo a chi insegna nelle scuole: tanti bambini hanno problemi e capisci perché quando conosci certe realtà familiari.

Dunque contro i genitori e la nonna Camparini c'è un accanimento in cui più che la Giustizia si sente un puntiglio irresponsabile di qualcuno che esercita un potere.
Fa paura.

Solo in due casi è giusto togliere un figlio ai genitori: per abusi sessuali o per sevizie e minaccia di incolumità fisica.
Evidentemente chi ha preso una così terribile decisione ha ritenuto che anche la nonna fosse indegna, tanto da cancellare in toto l'identità di questa bambina!   


Un'altra defezione in IdV


By
– 2 aprile 2012
Raccontate la verità, gli italiani hanno il diritto di sapere che Italia dei Valori sta appoggiando, soprattutto con il proprio silenzio, la proposta del governo Monti di trasferire 125 miliardi di euro (minimo) ad una organizzazione finanziaria intergovernativa, l’ESM, ambiguamente definita “fondo salva-stati”, che, fra immunità, esenzioni, condoni ed altri privilegi, si propone di concedere finanziamenti agli stati in difficoltà in cambio della possibilità di potere imporre “rigorose condizionalità” da far gravare sulle spalle del popolo.
Sapete benissimo che la ratifica del trattato ESM (non ancora in vigore) comporterà l’incremento delle politiche di austerity, ossia l’imposizione di ulteriori interventi “lacrime e sangue” che colpiranno soprattutto le fasce più deboli e che metteranno in crisi anche coloro che ancora oggi riescono ad arrivare a fine mese.
Un obiettivo politico che ovviamente travolgerà anche la vita dei vostri elettori, compresi quelli della sua amata Palermo, prof. Orlando.
L’IMU? L’art. 18? E’ solo l’inizio.
Per comprendere la pericolosità di tale scelta, basta semplicemente osservare ciò che è accaduto in Grecia. La Troika ha concesso i piani di salvataggio in cambio di una serie di richieste che per Atene si sono tradotti in cessione di sovranità. Si pensi alle condizioni imposte in materia di tagli alla spesa, ai dipendenti pubblici e alle pensioni. In tal senso, la politica nazionale diventa oggetto di contrattazione finanziaria.
Appoggiare questa idea di politica europea del governo Monti significa essere contro i lavoratori, gli imprenditori, i giovani, le donne, i bambini e gli anziani.
Che senso ha “strapparsi i capelli” pubblicamente per dimostrare di essere contrari alla corruzione politica, al potere delle banche, alla riduzione dei diritti dei lavoratori e all’aumento delle tasse e, contemporaneamente, sostenere la creazione di una struttura sovranazionale che pretende di gestire le risorse dei cittadini godendo di immunità di giurisdizione ed altri benefici “di casta”. Tutto ciò agendo fuori dai canali democratici con lo scopo di lucrare sul debito pubblico imponendo ulteriori sacrifici agli italiani.Chi si avvantaggerà dell’entrata in vigore dell’ESM? I poteri finanziari, in primis le banche.
Lo Stato in difficoltà potrà usufruire dei piani di finanziamento concessi dal “fondo salva-stati“ soltanto se, oltre a cedere pezzi di sovranità riguardanti scelte di politica interna, si impegnerà a pagare un tasso di interesse il cui limite non è stato nemmeno definito nel trattato, e intanto le banche hanno ottenuto un trilione di euro dalla BCE all’1%. Poiché l’organizzazione intergovernativa si riserva la possibilità di attingere al mercato finanziario per potere a sua volta erogare il prestito allo Stato, chi garantisce che non saranno le stesse banche (con un guadagno “politico” netto di almeno il 3%), o addirittura la criminalità organizzata a lucrare, mediante i finanziamenti dell’ESM, sul debito pubblico e ad incidere sulle decisioni politiche della nazione debitrice?
E’ questa la vostra visione di cambiamento, di uguaglianza e di democrazia?
Perché IDV non ha sollevato tali questioni nelle sedi istituzionali competenti, considerato che il trattato è disponibile almeno dal mese di marzo del 2011? Il parlamento europeo si è già espresso a favore dell’ESM con 494 voti, non credo sia necessario aggiungere altro. Quello nazionale, invece, deve ancora decidere, ed è per tale ragione che, fra mille sacrifici, ho lavorato tantissimo per realizzare una mozione parlamentare che toccasse l’argomento. La richiesta è partita proprio da lei, prof. Orlando, e l’ho accolta con grande entusiasmo, anche perché è stata frutto di una lunga conversazione sulla politica internazionale. Fidandomi del suo atteggiamento propositivo ho elaborato la bozza finale, che sostanzialmente richiama il contenuto del dossier che ho successivamente realizzato per informare la gente. Da questo momento in poi il nostro dialogo si è praticamente interrotto e, qualche giorno dopo, il partito si è espresso sul fondo “salva-stati” con le mozioni di fine gennaio dove è stato omesso il contenuto del trattato ESM ampiamente argomentato nella mia proposta.
Ho scritto anche a lei, on. Di Pietro, chiedendole di sostenere questa battaglia, ma non ho ricevuto nemmeno una risposta, e non è la prima volta.
Tantissime altre persone di IDV conoscono la vicenda, anche perché, per fortuna, cittadini, associazioni, movimenti e mezzi di informazione hanno appoggiato la battaglia, comprendendola e condividendola.
Ho ricevuto da questo partito due incarichi (responsabile nazionale di una sezione del dipartimento Lavoro e responsabile regionale del dipartimento Lavoro Sicilia) che ho portato avanti gratuitamente e con grandi sforzi per circa due anni, seguendo importanti vertenze sul territorio nazionale.
Ho lavorato tanto, ma l’impegno non è stato ricambiato, e non mi interessa esporre in questo momento altre questioni, valide ma meno importanti dell’ESM.
Non meritavo un simile trattamento, e non lo meritano nemmeno i cittadini.
Lei, prof. Orlando, mi ha delusa più di tutti, perché possiede lo spessore culturale e politico per poter affrontare battaglie grandi come questa. Nonostante ciò, non penso che lei abbia agito in malafede, ma questo non giustifica la sua indifferenza, che abbinata alle sue capacità si trasforma in una colpa imperdonabile.
Ogni tanto penso a Scilipoti, e mi chiedo quali straordinarie capacità possieda quest’uomo per aver meritato di diventare parlamentare con IDV.
Mi auguro che vi fermiate a riflettere, da soli, sul fatto che qui c’è in gioco la vita di intere generazioni, compresi i vostri familiari.
Talvolta vi osservo, e vedo degli uomini talmente affannati a vincere le elezioni da perdere di vista se stessi e il vero significato della politica.
Mi dimetto.
Lidia Undiemi

Mali Comuni


Ospito volentieri sul mio blog la sottostante denuncia a cui, come ambientalista, credo sia giusto dare risalto.

 In allegato il comunicato sul degrado del quartiere frascatano di Fontana Vecchia.

Cordiali Saluti

Nicola Gallo

Responsabile Circolo Territoriale Futuro e Libertà di Frascati














Questo è niente caro Nicola Gallo, vuoi vedere come è ridotta Rocca Priora?
Eccone alcuni esempi:

In alto: fili telefonici aggrovigliati
Telecom da Terzo Mondo
Come si vede anche noi abbiamo dossi a metà.


Questa è più carina e la sottoscritta l'ha segnalata da tempo al Sindaco, ai Vigili Urbani e ai Carabinieri:
Lo stop è rivolto verso chi percorre la Via comunale principale, dove passa anche il bus, e non già verso chi vi si immette proveniente da una strada a minor traffico
A cosa serve una simile sciatta e fuorviante segnaletica stradale?
Per vedere il resto basta cliccare in basso a sinistra del presente post sull'etichetta Rocca Priora e appariranno i post precedenti a questo sull'argomento.