venerdì 19 ottobre 2012

Lo sapevate che chi indice un Referendum prende soldi dei contribuenti?

L'informazione non basta mai. Lo diceva giorni fa un giornalista de "Il Fatto Quotidiano" durante un dibattito su "La7": Meletti.
Si discuteva infatti su le leggi che diventano delle vere "enciclopedie", con più di 2000 emendamenti, e anche un giornalista preparato non riesce a raccapezzarsi per dare una corretta informazione al pubblico...
Esiste, dunque, un potere creato dai burocrati. Questo dà ragione a quello che io, senza avere la preparazione di Meletti, penso e dico da tempo: bisogna fare per ogni materia un Testo Unico, in cui mettere le cose essenziali sfrondando leggi e contro leggi che consentono la confusione. E la confusione non giova mai al popolo, ma giova a chi il popolo vuole manipolare.

Prendiamo i Comitati dell'acqua. Hanno promosso un referendum, l'hanno vinto, ma io ero totalmente all'oscuro del fatto che il Comitato nazionale, promotore, avesse avuto dalla Camera dei Deputati un rimborso di circa euro 500.000!
Ora questi soldi vogliono dividerli per regione.

Non dico altro. Mi pongo dei quesiti: ma allora Di Pietro si dà da fare a promuovere referendum per beccare altri soldi oltre quelli dei "rimborsi elettorali ai partiti"? E così i Radicali, Grillo...
Sempre lì si va a finire: soldi, soldi, soldi.

Sono gradite informazioni precise da chi ne sa di più: questo spazio è a disposizione, ovviamente anche per le smentite.