martedì 17 maggio 2016

Il Buonsenso non ha colore politico

Da: AVVENIRE.it

Bagnasco: utero in affitto colpo finale
Foto ANSA: Il Cardinale Bagnasco fra gli alluvionati in Liguria nel 2014
La legge sulle unioni civili "sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia" e "le differenze sono solo dei piccoli espedienti nominalisti, o degli artifici giuridici facilmente aggirabili, in attesa del colpo finale, così già si dice pubblicamente, compresa anche la pratica dell'utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando di condizioni di povertà". Lo ha detto il presidente Cei Angelo Bagnasco, nella relazione all'assemblea generale criticando la legge sulle unioni civili da poco approvata in via definitiva alla Camera. 

Le vere priorità del Paese sono altre è la critica che ancora una volta arriva da Bagasco. Il lavoro che manca, la povertà, le dipendenze come quelle legate al gioco d'azzardo sono i problemi del Paese rispetto ai quali "la gente vuole vedere il Parlamento impegnato senza distrazioni di energie e di tempo, perché questi sono i problemi veri del Paese, cioè del popolo. Per questo non si comprende come così vasta enfasi ed energia sia stata profusa per cause che rispondono non tanto a esigenze, già per altro previste dall'ordinamento giuridico, ma a schemi ideologici" ha detto ancora il presidente della Cei, parlando della "recente approvazione della legge sulle unioni civili".

Invece la vera emergenza è la condizione delle famiglia e l'inverno demografico con la natalità che continua a diminuire. "Si avverte l'urgenza di una manovra fiscale coraggiosa, che dia finalmente equità alle famiglie con figli a carico. Gli esperti dicono che la messa in atto del cosiddetto fattore famiglia sarebbe già un passo concreto e significativo", ha messo in evidenza l'arcivescovo di Genova.


Che non ho portato il mio cervello "all'ammasso" e dunque sono aperta ad ogni affermazione di buonsenso, credo sia noto a chi mi legge.
Bagnasco ha ragione e non può rinunciare alla guida etica del popolo cristiano cattolico.
Come più volte scritto ho avuto una educazione cattolica, ho militato durante gli anni della mia formazione nell'Azione Cattolica, ho avuto una evoluzione esistenziale che mi ha portato a non essere più credente in esseri invisibili e sommamente interessati all'animale Uomo, ma se una persona di Chiesa dice cose giuste sono pronta a riconoscerle.
Ho criticato e critico la Chiesa Cattolica nei suoi aspetti ipocriti e disonesti dal punto di vista economico, ma certi principi etici non posso non accoglierli come semplicemente giusti per una Società che non sprofondi nel caos.
Ho scritto che non ritengo, come urlacchiano in giro in tanti, che le Unioni Civili "siano una acquisizione di Civiltà". Dipende a quale Civiltà si tende. Ho scritto che, se proprio vogliono unirsi legalmente persone con tendenze omosessuali, gli si dia pure questo Istituto, ma che non si vesta tale richiesta con l'ipocrisia delle "coppie di fatto eterosessuali", le quali hanno, se vogliono, l'Istituto del Matrimonio Civile. Insomma c'è tanta ipocrisia anche in chi parla di "libertà" e riconoscimento dei diritti.
Ho scritto che, in un'Italia disastrata sul discorso pensioni, in cui esiste un parassitismo inaccettabile, ad iniziare dai politici che si sono varati leggi anticostituzionali perché affatto diverse da quelle applicate a tutti gli altri cittadini italiani, invece di cambiare il parassitismo pensionistico, si aggrava allungando i tempi di erogazione di una pensione di una persona omosessuale sul superstite, spesso molto più giovane. Questo mentre a chi già lavora e ai giovani che non trovano lavoro si prospetta una vecchiaia assai grama.
Le Leggi di uno Stato dovrebbero avere la connotazione dell'equità, non rincorrere gli egoismi.
Rincorrendo gli egoismi personali si arriva agli uteri in affitto e alla "rapina" degli ovuli.
Sprofonderemo in un mercato che snatura la psicologia umana fin qui studiata. Dovremo inventarci un'altra Società e, a mio avviso, non sarà migliore di questa, già così piena di difetti che per ora nessuno si è preoccupato di riformare.
Tutti si riempiono la bocca con la parola Famiglia Naturale, ma quando mai è stata aiutata la Famiglia Naturale di un uomo ed una donna che si sposano e mettono al mondo dei figli?
Posso dare testimonianza che i miei figli, nati negli anni d'oro delle nascite, 1966-1970, nel quartiere Tiburtino di Roma, dove abitavamo e dove dovevano frequentare la Scuola Elementare, avevano una scuola di zona ricavata da una palazzina di edilizia abitativa: le aule erano ricavate nelle stanze di appartamenti, non essendo edilizia scolastica. Per frequentare una Scuola degna di questo nome due riuscii ad iscriverli alla "Fratelli Bandiera", fuori quartiere, in una vera scuola: edilizia scolastica di epoca fascista!!! Per il resto dovetti pagare scuole cattoliche sia per la Scuola Materna, essendoci un limitatissimo numero di posti in quella pubblica, sia per parte delle elementari e medie, essendo i figli tre.
Per la Scuola Media di Secondo grado mi impuntai perché volevo che andassero alla Scuola Pubblica. Il Liceo di Grottaferrata, di zona per dove abitavamo in quel periodo, era ospitato nei locali di una Parrocchia, essendoci solo il progetto del Liceo Scientifico che non veniva però costruito.
Lo Stato italiano, per questo, versava tanti tanti soldi ai preti per l'affitto dell'edificio parrocchiale. I bagni spesso erano intasati e si allagavano, la palestra era umidissima e non si poteva farci esercizi senza sporcarsi e/o bagnarsi... 
Partecipai con studenti e genitori a scioperi e manifestazioni per avere il Liceo Statale. Alcuni studenti furono arrestati poi rilasciati dalla Polizia!
Ora il Liceo c'è. Ma perché i miei figli hanno dovuto fare lezione in aule fredde, in cui dovevano indossare la giacca a vento per non morire di freddo, dovendo stare necessariamente fermi per ore?
Ho il sospetto che si voleva favorire la scuola privata o gli affitti di edifici appartenenti alla Chiesa! Erano tempi in cui la Democrazia Cristiana aveva molti rappresentanti nella politica italiana...
E cosa dire degli assegni familiari per moglie e figli a carico?
Erano cifre risibili.
Così si aiutava la Famiglia Naturale allora.
Asili nido? Solo a pagamento.
Oggi è la stessa cosa!
Una mia nuora ha dovuto pagare euro 600 al mese per l'Asilo Nido semiprivato, avendo solo una convenzione con il Comune di residenza..
Per un'altra, rimasta a casa per seguire la prole, mio figlio riceve assegni familiari ridicoli, così come per i suoi figli... 
Bagnasco dunque ha ragione, anche se la Chiesa ha pensato più al suo portafoglio che alla Famiglia Naturale con la DC complice.
La Famiglia Naturale poggia solo ed esclusivamente su se stessa, al massimo, quando ci sono, con l'aiuto dei nonni, sia economico che di supporto per ogni esigenza.
Una Società che tratta così la Famiglia con figli concepiti e messi al mondo nel modo classico e naturale, non può che degenerare dietro le scelte cervellotiche di una minoranza egoista che manipola il concepimento, mentre chi potrebbe continuare a concepire secondo natura è costretto a rinunciare per le difficoltà economiche e non solo. E si meravigliano della denatalità...