martedì 14 marzo 2017

Strade dove la gente passa ridotte a postriboli: perché i governanti non fanno nulla?

Da: RETENews 24.it   28 febbraio 17:29

A ROMA SPUNTA IL TARIFFARIO DEL SESSO: SULL’ARDEATINA ESPOSTI I PREZZI DELLE PROSTITUTE

Spunta anche nella Capitale il tariffario del sesso. Succede a Roma a via Ardeatina, la strada che congiunge Roma con Ardea, particolarmente frequentata dalle prostitute. Tra i rifiuti a cielo aperto gli automobilisti possono imbattersi in un divanaccio di pelle con un cartello con i prezzi delle prestazioni delle lucciole ( come scoperto da Caffè.tv). Sul cartello scritto a mano compaiono le tariffe delle prestazioni sessuali: si va dai 20 euro per un rapporto solo orale o solo “tradizionale”, ai 50 per un rapporto anale. Trenta euro, invece, se si preferisce una prestazione completa, che al rapporto sessuale aggiunge quello orale.  I rapporti sessuali si consumano proprio dietro il cartello, in una gabbiotto di cemento, un’ex cabina elettrica in stato di abbandono. Tantissimi i clienti delle lucciole che si fermano sull’Ardeatina, in attesa del loro turno, soprattutto a mezzogiorno, orario “di punta”. Può capitare – si legge nel servizio de il Caffe.it –  che gli automobilisti si debbano accordare per decidere chi ha la precedenza. Oltre alla prostituzione, che ha trasformato la zona in un quartiere off limits, via Ardeatina  è tornata a essere una discarica abusiva  con le buste e i sacchi dell’immondizia che rischiano di invadere anche le corsie percorse dagli automobilisti. Dopo la pulizia di qualche mese fa, organizzata autonomamente da residenti e automobilisti infuriati, la zona è tornata come prima, con il pericolo di incidenti e il rischio igienico-sanitario nella zona. Sul divano con le tariffe è stato anche trovato un messaggio di un cittadino esasperato, “Maiali lasciate pulito!”. La zona a luci rosse è al confine tra quattro comuni (Pomezia, Albano, Ardea e Roma) che si rimpallano le competenze per provvedere alla pulizia e che hanno provveduto ad emanare apposite ordinanze per vietare anche solo di parlare con le prostitute. Cosa che rende più complicato l’intervento delle forze dell’ordine e le eventuali sanzioni ai trasgressori che, infatti, non si curano minimamente di nascondersi.


E' ora o non è ora, per i signori che tanto ci costano per sedere in Parlamento, di occuparsi dell'indegna materia?
E' così da Nord a Sud, in pieno giorno ovunque.
Per stare sulla notizia documentata dall'ottimo giornale Caffé.TV fa impressione il rimpallo di competenze comunali su chi deve ripulire l'immondizia!
Ora è difficile anche stabilire i confini comunali del suolo?
Cosa ho scritto io nel post precedente? Il rimpallo delle competenze e responsabilità!
Questo DEVE finire.
Il luogo di cui si parla nell'articolo



L'Italia degrada e i politici litigano fra loro e si guardano l'ombelico

Rita Coltellese *** Scrivere: Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere

Inizio dal post di cui riporto il link sopra. E' del 2012. E' stato in cima alla classifica settimanale a lungo, poi è scomparso per lasciare il posto ad argomenti del momento, ora, da un po' di tempo, è ritornato in cima e non accenna a scendere, segno che sono passati 5 anni da quando lo scrissi ma è sempre attuale.
Qualche politico in TV dice che i "populisti" vogliono "l'uomo forte", sventolando criticamente il fantasma di Mussolini.
La Storia insegna ma, tranquilli, non torna.
E' ora di finirla con i fantasmi, ha ragione Renzi che è arrivato addirittura a criticare i cori di "Bandiera Rossa" creando scandalo nei nostalgici.
Non si può vivere di passato. La Storia insegna e non va dimenticata per evitare errori, ma non si può rintuzzare ogni idea relegandola nel fascismo o opporre come un baluardo il coro "Bandiera Rossa".
L'Italia è cambiata, in alcune cose in meglio, ma in altre mostra il segno di un inaccettabile degrado.
Chi si candida a voler guidare il Paese deve rendersi conto di alcune cose che non sono più accettabili e non sono le cose di cui ha parlato Renzi al Lingotto, né quelle di cui Salvini è andato a parlare a Napoli, e nemmeno quelle che ha detto De Magistris.
Chiacchiere politiche che non sfiorano nemmeno la realtà concreta e quotidiana della gente.
Certo la gente pure ha le sue colpe.
La gente in gran parte è buona solo a lamentarsi, poi si tira indietro vilmente quando si tratta di agire civilmente reclamando i propri diritti esponendosi solo un po', impegnandosi solo un po', si rinchiude nel proprio orticello e "si fa gli affari suoi".
Poi ci sono quelli che si sentono eroi se vanno a urlare in piazza e a tirare sampietrini a poveri poliziotti il cui ingrato compito è mantenere l'ordine pubblico.
Infine c'è il resto: quelli che fanno bene il proprio lavoro, rispettano le Leggi e le Regole, non cercano di fregare nessuno, se vanno a manifestare lo fanno con cartelli e bandiere, civilmente.
Questi cercano di cambiare le cose portando le loro istanze a chi ha avuto la presunzione di voler guidare il Paese.
Ma chi ha questa presunzione dimostra di essere non all'altezza, per questo è presunzione.
Mentre l'Italia affoga nel degrado questi politici si azzuffano e pensano ai loro "minimi sistemi".
Ho creduto alle balle di un tribuno che si è rivelato un falso, ora ho dato fiducia a Renzi che qualcosa ha fatto e molto ha sbagliato.
Voglio dargli ancora fiducia, ma deve mettere argine ad alcune derive non più procrastinabili, oppure alle prossime elezioni voterò la Meloni. Non mi si venga ancora a parlare di destra e di sinistra, ve l'ha già cantata anni fa il grande Gaber: "Dov'è la destra, dov'è la sinistra ecc. ecc.", risentitevi l'intelligente canzone che è un trattato breve di realistica filosofia.
Non so se consentire che i nostri bambini siano costretti a vedere donne nere con le mutande abbassate, che fanno gesti invitanti ai passanti in auto dondolando il culo nudo avanti e indietro, sia di destra o di sinistra: so solo che è uno schifo indegno di un Paese civile e questo spettacolo siamo costretti a vederlo ovunque.
Se vuole la signora Boldrini, paladina dei "rifugiati", la porto a fare un giro con la mia auto in varie zone normalmente frequentate da famiglie di Roma e dintorni, in pieno giorno, se vuole anche di mattina, e vedrà "rifugiate" sul ciglio della strada che compiono quello che sul Codice Penale si chiama Adescamento, uno dei pochi reati rimasti in auge in questa Italia del degrado, senza che le Forze dell'Ordine facciano NULLA.
Un poliziotto mi ha detto che "servono Leggi serie".
Fatele lì in Parlamento queste Leggi serie che consentano alle Forze dell'Ordine di agire in modo che il degrado cessi.
Oppure chi siede in Parlamento ritiene giusto e normale che le pubbliche strade siano ridotte a postriboli a cielo aperto?
Non è questo il risultato che si prefiggeva la Senatrice Merlin nel lontano 1957.
Basta istituire il reato di "prostituzione in luogo pubblico". Non si può impedire un mercato che è sempre esistito e sempre esisterà, ma si può regolamentarlo, affinché i cittadini che non sono interessati a tale mercimonio non debbano essere costretti ad assistervi.
Anche al venditore con la licenza di ambulante si impongono regole su dove può piazzare la bancarella e quali regole deve rispettare. Si può e si DEVE fare per un mercato "particolare" che non deve essere spiattellato allo sguardo di bambini innocenti.
Quale partito vuole prendersi questo impegno?
Io lo voterò.
Dove c'è prostituzione, anche se pubblica via di transito, non si sa perché si accumulano rifiuti.
I Comuni sono tenuti a rimuoverli ovunque sul territorio di loro competenza. I Comuni che non lo fanno che vengano sanzionati nella persona dei Sindaci; essi possono a loro volta multare chi sporca degradando i luoghi; le Leggi, in cui sono specificate anche le somme delle multe da comminare, non sono state fatte per far sprecare fiumi di carta e tempo lavoro di impiegati dello Stato, vanno usate, applicate.
Tutti questi faldoni di Leggi che non servono a fare Giustizia sembra che scontentino tutti: i commenti dei lettori sotto gli articoli di giornale dimostrano che c'è fame e sete di Giustizia e che la gente non ha più fiducia nei giudici.
Se chi è nelle Forze dell'Ordine reclama Leggi serie vuol dire che ce ne sono troppe ed inutili.
Abbiamo un affollamento carcerario dovuto alla presenza di una delinquenza straniera sovrabbondante. L'UE minaccia sanzioni se non diamo almeno 8 mq. ad ogni detenuto.
Il Ministro della Giustizia Orlando ha pensato bene, con l'assenso di Renzi naturalmente, di svuotare le carceri depenalizzando i reati.
E rispedire nei loro Paesi di origine gli stranieri a scontare la pena no? Si può dichiarare chi ha commesso reati nel nostro Paese "persona indesiderabile"?
Tutto si può fare se si vuole.
Soprattutto se si è riusciti a depenalizzare reati come l'incesto e la truffa (art. 640 C.P.). Si è cercata la strada più facile per decongestionare le carceri. Peggio per le vittime di reati.
Renzi vuole sapere quali sono le cose dove si deve intervenire: sono queste. Impedire che l'Italia degradi. Fermare il degrado.
Si è accorto Orlando, che blatera tanto, che le truffe sono aumentate? Che i truffatori vengono ad importunarti anche in casa? Che le vittime più indifese sono gli anziani?
Non voglio appesantire questo post con esempi, ma scriverò di un fatto recente ed emblematico di cosa avviene qua fuori.
Si, qua fuori, perché non vivete voi politici come viviamo noi. Voi siete circondati da poliziotti pagati da noi, girate con auto blù nonostante le gran chiacchiere che avete fatto sulla loro riduzione, avete tante facilitazioni che vi impediscono di vedere e sentire quello che noi viviamo ogni giorno.
Riconosco a Renzi l'aver approvato l'istituzione del reato di Omicidio Stradale, di aver fatto una Legge sulla Buona Scuola che però è stata applicata da cani da chi aveva in mano il Ministero e che, comunque, non è stata sufficiente a correggere problemi precedenti come quelli creati dalla Legge 81/2008 che equipara i Dirigenti Scolastici al Datore di Lavoro privato, un orrore incostituzionale in quanto tali Dirigenti non hanno capacità di spesa, e dunque di intervento, sulla sicurezza degli edifici che dirigono, ma ne rispondono penalmente e con il loro stipendio se multati per inadempienze degli Enti preposti alla messa a norma degli edifici: Comuni e Provincie. 
Manca un giusto coordinamento fra competenze diverse, e non solo nel campo della Scuola, e quindi una vera assunzione di RESPONSABILITA'.