mercoledì 18 dicembre 2013

L'esempio di ROMA repubblicana

Da: www.unibg.it - Le Opere pubbliche nell'Antica Roma Repubblicana

La costruzione di un'opera pubblica da parte di un magistrato era 
considerato un atto importante, alla stregua di una proposta di 
legge; per questo le opere pubbliche, e in particolare le strade, in 
età repubblicana prendevano il nome del magistrato che ne aveva 
curato la costruzione.!
Nel primo periodo repubblicano la cura delle opere pubbliche era 
affidata ai consoli; più tardi i consoli vennero almeno parzialmente 
sostituiti in questo compito dai censori e dagli edili.

Rimase tuttavia prerogativa dei consoli l'edificazione dei templi, 
che spesso avevano fatto voto di costruire nella loro qualità di 
comandanti dell'esercito, come ex voto per l'aiuto concesso da un 
dio in guerra. Alle volte in età repubblicana potevano essere eletti 
dei magistrati straordinari incaricati della costruzione di singole 
opere pubbliche: così il curator viarum e lege Visellia menzionato 
come collaudatore di un'opera pubblica tra il 72 e il 68 a.C., o 
ancora il curator viarum L. Fabricius C.f. che curò la costruzione 
del ponte Fabricio a Roma, che appunto da lui prese il nome.
Alle volte l'erezione di opere pubbliche in colonie e municipi dell'Italia e delle province era finanziata dagli stessi magistrati locali in sostituzione, parziale o integrale, della summa honoraria che essi erano tenuti a pagare al momento di entrare in carica.

Potrei continuare ma mi fermo qui: basta consultare un qualsiasi testo di Storia (ad esempio il Mommsen o Montanelli) per apprendere che chi ricopriva cariche pubbliche sborsava il SUO denaro per edificare opere pubbliche su cui poi poteva far iscrivere il suo nome.
Si vede bene dunque quanto l'etica della Roma Repubblicana fosse diversa da quella dell'Italia di oggi, dove chi amministra il pubblico denaro ritiene non già di spenderlo per le necessità pubbliche, bensì per usi di clientele e strettamente personali.

Siamo in un abisso etico e lo dicono tutti perché tutti lo vedono.

Apprendiamo che Gasbarri ha prelevato euro 600.000 dai soldi che i partiti, tutti d'accordo, hanno messo a disposizione dei gruppi parlamentari, non essendo sufficiente tutto il resto pagato, strapagato, finanziato volente o nolente dal popolo contribuente, per pagare per sé e suoi familiari un'assicurazione... Però l'anno dopo li ha rimessi... Bontà sua!!!

Come lontani anni luce sono questi pidocchi "giunti in cima all'asta" dai Consoli Romani che finanziavano con i propri beni le opere pubbliche per il loro onore e l'onore di Roma Repubblicana!!

Più o meno nello stesso giorno apprendiamo che una Preside, con il "lauto" finanziamento annuale per la sua Scuola, ammontante ad euro 5.000, pagherà dei supplenti che ancora attendono il pagamento del proprio lavoro dell'anno scorso!! 
Quanti supplenti si possono pagare con i 600.000 euro presi da Gasbarri per fini personali, come se quei soldi non fossero dei contribuenti ma il suo bancomat personale, quante scuole potrebbero avere non euro 5.000 per il funzionamento di un anno scolastico ma ciascuna una cifra dignitosamente necessaria?
Quando finirà questa indegna rapina a discapito della scuola, della sanità, dei servizi pubblici, dei trasporti per i pendolari, ecc. ecc. ecc.?
Siamo andati oltre ogni misura. Grillo ha coagulato e ordinato l'indignazione e l'ha fatta PROPOSTA, per ora in Parlamento bocciano tutto quello che i rappresentanti a 5Stelle propongono, ma se continua così saranno molti di più e le proposte verranno votate e passeranno.

Renzi è l'ultima speranza per un Partito Democratico che è oltre ogni scadenza: se Renzi fallisce, diceva qualcuno nei dibattiti-salotto televisivi, scomparirà... Renzi però potrà sempre fare il Sindaco o altro, ma prima di lui scomparirà il PD e questo non l'hanno ancora capito.

Dal Blog di Beppe Grillo: leggi pensionistiche per 2 Italie

Il Parlamento siciliano non conosce vergogna

L'intervento della Portavoce del M5S Sicilia Angela Foti al Parlamento Regionale siciliano:
"Noi non ci stiamo, i deputati regionali non possono percepire una pensione di 1.023 euro dopo soli 5 anni di lavoro. Ci chiediamo chi in Italia vanta gli stessi privilegi fra i lavoratori. Noi siamo figlio di operai, braccianti agricoli e muratori, gente che ha lavorato quarant’anni per avere 700 euro di pensione, e questo ci sembra un’offesa! Ci sembra vergognoso che con una Sicilia in fiamme noi si stia qui a difendere i privilegi! Con quale faccia possiamo tornare nelle nostre città a relazionarci con chi non arriva a fine mese? Se vogliamo che i cittadini sfondino le porte di questo palazzo basta dirlo, perché queste sono delle provocazioni inaccettabili."

Mille, cento volte voteremo M5 Stelle per sentire parole di denuncia così giuste e sacrosante!

Mille, cento volte voteremo M5 Stelle per vedere giovani puliti e sani che restituiscono parte delle iperboliche prebende che la Casta ha ritenuto doversi attribuire sopra la testa del popolo, creando 2 Italie separate e diverse, con leggi che sanciscono diritti diversi, creando così una specie di Francia ante rivoluzione: la Casta dei "nobili" e del "clero" e il terzo stato che siamo noi tutti.

Riporto qui sotto alcuni dei commenti dei lettori del blog di Beppe Grillo: 

Pagine:1
Ogni pagina contiene 250 commenti con i relativi sottocommenti.

da siciliano,te lo scrivo in siciliano.FIERU SUGNU DI AVIRIVI DATU LU ME VOTU.
emanuele m. Commentatore certificato 18.12.13 13:08| 
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CIAO BEPPE,
AVANTI COSI' 5 STELLE SICILIA,NON MOLLATE
ALVISE
alvise fossa 18.12.13 13:07| 
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Crocetta un'altro falso come giuda un leccaculo vero diciamo il vendola siciliano.
frank pit Commentatore certificato 18.12.13 12:49| 
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E lei sig. Crocetta che ha fatto per migliorare lo stato della nostra Sicilia?
Nessun cambiamento, nessuna riduzione dei compensi degli 'onorevoli' e tanto meno del suo, solo annunci e dichiarazioni.
Per contro ha abbandonato al loro destino i cittadini di Niscemi...
ce ne ricorderemo di lei e del suo partito....
alle prossime elezioni solo Cinque Stelle
Fabio Giarratana Commentatore certificato 18.12.13 12:39| 
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sarebbe accettabile se i 1.023€ fossero la sola rendita di queste persone.... ma purtroppo la maggior parte di loro continuano a percepire uno stipendio e tanti altri privilegi e rendite, il che porta nelle tasche di questi soggetti cifre che un comune cittadino percepisce in 1 anno ( sempre se si ha un lavoro naturalmente)
Alberto Buscemi 18.12.13 12:30| 
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Bisogna dare ragione ai "forconi":
Via questi politici di lunga data !!!!
silvana rocca, genova Commentatore certificato 18.12.13 12:30| 
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Regione sicilia...sveglia!!!
Avanti col m5s !!!!
silvana rocca, genova Commentatore certificato 18.12.13 12:28| 
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allaccindomi al discorso di Rosario,uno deve lavorare fino a 70anni,devi morire sul posto di lavoro,poi ti devi vedere la CICCIOLINA con tutte le marchette che ha fatto andare in parlamento,fare una leggislatura è la pensione è servita....sono da anni che non voto x lo schifo politico,ma da ora cammbbiero',bisogna provare nsi deve cambbiare,saro uno di quelli che non capisce nulla ma votero' 5 stelle.
ciro sorrentino 18.12.13 12:21| 
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è inaccettabile che questa gente per aver prestato la loro preziosa opera per poco tempo prenda tutti quei soldi noi neanche dopo 40 anni d oltre forse li prenderemo...non sanno fare altro che mettere le mani su pensioni(soprattutto quelle casse) e sanità

è una vergogna non è cambiato niente lo avevano detto alcuni amici di Gela che non avrebbe fatto niente il presidente Crocetta!!!!!!
sebastiano fortuna 18.12.13 12:10| 
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L'unica cosa che possiamo fare cari amici siciliani e di andare in massa a votare le prossime elezioni.
conosco tanti che vi hanno rinunciato.
Se tutti noi siamo ITALIANI E AMIAMO QUESTO PAESE.
VOTATE IL M5S
l'unico partito della storia politica italiana che da dopo la guerra abbia fatto qualcosa per gli Italiani e non per le company politiche
GIOVANNI I., Padova Commentatore certificato 18.12.13 11:47| 
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Discussione

Al sottoscritto con quasi 40 anni di contributi e l'anno prossimo 62 anni, viene negata la pensione perchè sono uno dei 3976 dipendenti della scuola incastrati dalla riforma fornero. Quota 96 per capirci.
Rosario Passantino 18.12.13 11:27| 
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a conti fatti quanti sono in realta' i deputati italiani che con 5 anni di lavoro percepiscono gia' pensioni di importo superiore ad uno stipendio di un lavoratore a tempo pieno? saranno moltissimi. e' discriminazione vera e propria, il lavoratore comune fatica le famose 7 camicie una vita intera x non avere nulla in vecchiaia, il deputato privilegiato invecchia pacificamente senza aver concluso mai nulla. e' una provocazione tutta italiana.
monica c. Commentatore certificato 18.12.13 11:24| 
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