giovedì 28 agosto 2014

Renzi: la forza delle idee

Questo giovane uomo, intriso di valori cattolici, della sinistra cattolica, è l'ultima speranza per questa Italia depredata dai partiti, compreso il suo.
Avrei voluto che il mio ultimo voto politico, dato al Movimento 5 stelle nella sua interezza, avesse dato frutti collaborando con lui. Così non è e, soprattutto sulla Giustizia, Renzi ha dovuto scendere a patti con quei circa 10 milioni di italiani che hanno votato Berlusconi.
MATTEO RENZI CON MOGLIE E FIGLI

Chi critica ferocemente l'agire di Matteo Renzi non tiene conto di questa pragmatica realtà: il PdL era in calo finché Silvio Berlusconi non è "ridisceso in campo". I critici non ricordano o fingono di non ricordare che Berlusconi, dopo aver ceduto la campanella all'algido ed estremamente deludente "salvatore della patria" Mario Monti, aveva manifestato la volontà di cedere il passo ad altri nel suo partito, si era parlato addirittura di primarie... la Meloni ci aveva sperato.. Poi ci ha ripensato ed i sondaggi, in calo per quello schieramento politico, sono risaliti fino a portare al risultato già citato. Si sono staccati dei pezzi del partito, hanno adottato altre sigle, ma lo zoccolo duro è rimasto attaccato a Berlusconi.
Dunque è inutile nascondere la testa sotto la sabbia: ci sono circa 10 milioni di italiani che approvano lo stile di vita di Berlusconi e Matteo Renzi, da politico vero, ha dovuto tenere conto di questo se voleva FARE qualcosa in questo Paese dove si parla e basta.
Non approvo certo l'idea di Società di Silvio Berlusconi, al contrario ritengo che i reati non dovrebbero mai cadere in prescrizione, ritengo che i magistrati dovrebbero lavorare di più e meglio, essere sanzionati per i ritardi ed i rinvii dei processi, sia civili che penali, ritengo che le Forze dell'ordine debbano avere uomini e mezzi ed essere utilizzati al minimo indispensabile come scherani al servizio di figure politiche che, se vogliono, possono pagarsi i "gorilla" a spese proprie, visto quello che ci costano! Insomma Matteo Renzi ha tutta la mia comprensione perché ha dovuto "turarsi il naso", come da montanelliana memoria, per poter combinare qualcosa.
Qualcuno all'interno del M5S avrebbe voluto costruire qualcosa collaborando con Renzi, anche loro, dal loro punto di vista, "turandosi il naso" visto cosa è in gran parte il PD non renziano... Ma il creatore del Movimento non ha voluto. A mio avviso si è persa un'occasione e non so se potrò più votare per loro, anche alla luce del fatto che il rappresentante del Movimento che ho votato alla Regione Lazio ha dimostrato di essere solo un inutile velleitario.
Prossimamente scriverò una cronaca reale di ciò che avviene in Regione Lazio per quanto attiene la totale inefficienza della burocrazia, quella burocrazia a cui Renzi spera di fare la guerra, ma che è qualcosa di talmente strutturato che neppure la buona volontà dimostrata dall'Ufficio più vicino al Presidente della Regione Zingaretti riesce a cambiare, restituendo giustizia al cittadino, ridotto da questi burocrati a suddito per le loro lentezze ed inefficienze.

Renzi trova enormi difficoltà, ed era prevedibile che così fosse, ma ammiro la sua forza di volontà: la forza delle idee. Bisogna crederci, altrimenti siamo veramente perduti.
Le battaglie sono tante: all'interno un Paese da cambiare possibilmente in meglio, cambiando dall'alto, ma anche noi tutti, ciascuno con i propri compiti. La battaglia con i problemi esteri: primo fra tutti la vergognosa storia di due militari italiani detenuti senza prove e senza processo in India, con rinvii su rinvii e soldi italiani che sono stati pagati senza che ci fosse nemmeno la certezza che il reato sia stato commesso da Latorre e Girone, soldi che continuano ad essere versati "a garanzia della libertà vigilata" dei due fucilieri della Marina Militare Italiana. Non è diplomatico dirlo ma sembra un sequestro a scopo di estorsione.
Infine l'Europa: questo giovane che ci ha ridato speranza ci crede, vuole crederci, nonostante gli egoismi non nobili di certi Paesi. Certo, conviene a tutti stare uniti, il progetto Europa non deve essere abbandonato ma perseguito con ostinazione, migliorato, lottando con pazienza contro le chiusure e gli egoismi. Il problema più cocente è questo dell'Africa che preme soprattutto sull'Italia. E' vergognoso che ci siano paesi europei che ritengano che questi italici confini dell'Europa Unita siano solo un nostro problema. Si nascondono dietro al fatto che l'organismo creato per la difesa dei confini europei, Frontex, non ha fondi a sufficienza, né uomini e mezzi... Gli italiani sborsano 9 milioni di euro al mese e l'Europa ci rifonde 9 milioni l'anno.. Ebbene, a questo punto la proposta che potrebbe essere legittima è: dai soldi, tantissimi, che l'Italia versa annualmente alle casse europee detraiamo i milioni di euro che ci servono per salvare le vite umane che, dalle coste africane, si riversano verso il confine costituito dal Paese Europeo Italia!