venerdì 8 novembre 2019

Fred Bongusto: bella voce, luci e un'ombra

NAPOLI (g.d' a.) -   Dovevano trascorrere un lungo week end ad Ischia. Invece lui, Giovanni Adamo, dopo due anni di latitanza è finito a Poggioreale; lei, Gaby Palazzoli, moglie di Fred Bongusto e già consorte dell' ultimo erede della dinastia di attori americani John Barrymoore junior, è stata denunciata per favoreggiamento personale. Giovanni Adamo, quarantacinque anni, per la camorra "Bill Cream", è un pezzo da novanta del clan di Michele Zaza, il suo vice per i pentiti, il fidato braccio destro del boss di Santa Lucia secondo gli inquirenti. Ma fino ad ieri anche un imprendibile "primula rossa". Adamo è riuscito negli ultimi cinque anni a sfuggire sempre alla cattura. Nel ' 78 quando fu rinviato a giudizio con gli uomini della famiglia Lucarelli, nel ' 79 quando i giudici della Procura di Napoli raccolsero le prime prove del traffico di droga organizzato da Michele Zaza, due anni fa quando si diede alla latitanza con Mario Fabbrocini, uno dei presunti mandanti della strage di Torre Annunziata. Infine quest' anno nei giorni del maxi-blitz contro la Nuova famiglia (quasi duecento arresti). Si era salvato anche da un agguato tesogli dai cutoliani. Da Napoli in realtà "Bill Cream" non si è mai mosso. Ogni settimana cambiava appartamento e sono stati in molti ad ospitarlo. Il costruttore Gennaro Pica, ad esempio, denunciato con la moglie per favoreggiamento personale o una delle amanti del bandito, Filomena Restaino, trentun anni. Ma lo ha tradito la sua amicizia con l' industriale Vincenzo Arino. Tenendo d' occhio quest' ultimo, la polizia alla fine ha messo le mani sul boss.

Fred Bongusto è stato un musicista e cantante perfetto: nella voce e nell'esecuzione dei bellissimi brani melodici che ha inciso. Mi capitò di vederlo da vicino quando venne a sponsorizzare un suo disco a 45 giri presso la grande Standa di Via Cola Di Rienzo a Roma: io ero adolescente e lui non aveva ancora 30 anni ed era già famoso. Ricordo la sua semplicità di modi, niente del narcisismo che caratterizzava certi cantanti e divi famosi, e mi stupii che non fosse molto alto, dato che in TV lo sembrava di più.
L'unica pagina di cronaca penale che lo riguardò fu quella di cui ho pubblicato sopra un resoconto dall'Archivio di La Repubblica a firma Giuseppe D'avanzo: un fatto che tenne le pagine di cronaca per giorni, giacché la Polizia indagò per i rapporti con il trafficante di droga camorrista da cui scaturì  la denuncia alla moglie Gaby Palazzolo che ammise il rapporto. Ma Fred ne uscì pulito.


Una istantanea presa in strada di Fred Bongusto con la moglie, Gaby Palazzoli, e la figlia di lei avuta da un precedente matrimonio. Si sono sposati nel 1967 e sono stati marito e moglie fino alla morte di lei avvenuta nel 2015.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile Rita, le preciso che mio padre Fred Bongusto, non è mai stato indagato per la vicenda che lei racconta in questo post. La prego pertanto di correggere il suo articolo. Oltretutto nel giorno della sua morte non era certo la notizia più importante da diffondere.
La ringrazio, Blyth Bongusto

Rita Coltellese ha detto...

Gentile Blyth Barrymore Buongusto, uso il cognome anagrafico del suo amato padre e non quello d'Arte Bongusto, mi spiace di averle procurato un dispiacere. Ho effettuato la precisazione di quanto mi chiede attenendomi a quanto scrisse la penna di Giuseppe D'Avanzo sul quotidiano "La Repubblica". Evidentemente ho riportato le suggestioni dei giornali di allora sul caso che aveva coinvolto la sua mamma, che rimasero suggestioni e quello che conta sono i fatti.
Buone cose per tutto.
Rita Coltellese

Patty Meotti ha detto...

Trovo molto di cattivo gusto portare alla ribalta storie come queste invece di ricordare melodie fantastiche seguite da frasi e parole che sono poesie.

Patty Meotti ha detto...

Non sono sicura che il mio commento sia passato.

Rita Coltellese ha detto...

Come vede il suo commento è passato ed è stato pubblicato. Le canzoni di Fred Bongusto le ho cantate e le canto ancora. La sua voce particolarissima l'ho nella mente. Lei dice che è di cattivo gusto ricordare cose non belle accadute. Personalmente penso che le persone hanno nelle loro storie anche cose non belle e che non bisogna idealizzare nessuno. All'epoca pensai che Gaby Palazzoli aveva preso su di sè la colpa di quella conoscenza per coprire lui. Ma questo fu soltanto un mio pensiero. L'indagine lo scagionò.