domenica 9 dicembre 2012

Beppe Grillo


Da: "Il Messaggero.it

Scrive sul suo blog Beppe Grillo:
«Disprezzata la volontà degli italiani». «Con le dimissioni di Rigor Montis lo specchio oscuro del Paese è andato in mille pezzi e ogni italiano, nel frammento a lui più vicino, può vedere la dissoluzione dello Stato - scrive Grillo - Un salto nel buio. Non è ancora Caporetto, non ancora l'otto settembre badogliano, ma qualcosa di molto simile. Chi può va alle scialuppe. Monti, quando ne aveva la possibilità, non si è rivolto ai cittadini, all'opinione pubblica per liberarsi dalla tutela dei partiti. Ha dimostrato il coraggio di Don Abbondio. E ora ne paga le conseguenze. L'immagine del montismo che rimarrà nella memoria degli italiani sarà la foto pubblicata su Twitter con Casini, Bersani e Alfano seduti nelle poltrone di velluto di palazzo Chigi, sorridenti a sorseggiare il tè con Monti allampanato e orgoglioso alle loro spalle. "Guardateci", sembravano dire "Noi siamo noi e voi non siete un cazzo". La partecipazione popolare alle decisioni fondamentali della Nazione è stata buttata nel cesso dai partiti prima e dai tecnici poi. La volontà degli italiani è diventata una variabile indipendente dalle logiche del Sistema. Disprezzata con la parola "populismo"».

«Attenzione alla rabbia degli italiani». Grillo ricorda la lettera aperta scritta a Monti il 24 novembre 2011, invitando a «lasciare l'incarico» a non «ripetere gli stessi errori e nefandezze dei politici che l'hanno preceduta non le farebbe onore». «L'annus horribilis di Monti - conclude Grillo - lascia dietro di sè sciagurate conseguenze. Un Paese allo stremo e nessun problema strutturale, istituzionale, industriale, elettorale, sociale minimamente risolto. Macerie. Un vuoto dove si inseriranno come salvatori i responsabili dello sfascio del Paese, i gemelli siamesi pdl e pdmenoelle, e l'estrema destra che già presenta le sue liste in mezza Italia. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Monti, quando esce spenga almeno la luce. Il Movimento 5 Stelle è in corsa contro il tempo per presentare le sue liste. Da aprile siamo passati a marzo e ora a febbraio. E poi? Napolitano le indirà il giorno della Befana che vien di notte con le scarpe rotte? Fanno quello che vogliono. Attenzione alla rabbia degli italiani. Ci vediamo comunque in Parlamento. Sarà un piacere».
Domenica 09 Dicembre 2012 - 15:41

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Non so se queste analisi lucidissime, che condivido pienamente, le scrive da solo o gliele scrive qualcuno (il guru del guru Casaleggio?), ma sono di estrema intelligenza.
Mi è piaciuta, in particolare, questa analisi:
"...lo specchio oscuro del Paese è andato in mille pezzi e ogni italiano, nel frammento a lui più vicino, può vedere la dissoluzione dello Stato..."
Una metafora perfetta quel:  nel frammento a lui più vicino... 
Io vedo i miei frammenti: tre figli puliti, onesti, generosi con il prossimo, paghi del loro lavoro sudato, strappato alle raccomandazioni corrotte con anni ed anni di studio severo, di sacrificio lavorativo vero... Concorsi dati tanti, tanti vistisi rubare da commissioni corrotte, da concorrenti che si fanno largo con la disonestà... Non hanno quel che meritavano per quello che sono e stanno dove stanno perché non si sono arresi, perché, nonostante questa società marcia li respingesse, sono riusciti ad imporre le loro eccellenze, anche se il loro Paese le sottopaga, le boicotta, addirittura le vuole cancellare.
Dovunque sento l'odio degli onesti per questo sistema che ripaga solo i furbi, i disonesti, i corrotti, che sono coloro che andranno a votare quelli che potranno consentirgli di continuare così.
Sì, viene voglia di... ma non posso scriverlo.