sabato 28 febbraio 2015

Vita da boia

Isis Jihadi John  non controllava l ira  E al liceo lo mandarono in terapia

Isis: Jihadi John "non controllava l'ira". E al liceo lo mandarono in terapia


28 FEB 2015

(AGI) - Londra, 28 feb. - Quando andava al liceo a Londra, il giovane di origini kuwaitiane che sarebbe diventato "Jihadi John" dovette sottoporsi a un ciclo di psicoterapia perche' non era in grado di controllarsi e denotava un'eccessiva aggressivita', litigando continuamente con i compagni. Lo ha rivelato alla Bbc un'insegnante dell'istituto tecnico Quintin Kynaston di Saint John's Wood, nella zona nord di Londra, frequentato all'epoca da Mohammed Emwazi.
La donna, le cui generalita' non sono state divulgate, ha descritto il ragazzo come "adorabile" e determinato a riuscire nella vita adulta. Non proveniva da un ambiente familiare problematico, ha sottolineato, "pero' constatavamo che si arrabbiava spesso e che gli serviva parecchio tempo per calmarsi". Percio' "decidemmo di lavorarci sopra", ha raccontato, "e come scuola ci impegnammo molto per aiutarlo a gestire la collera e a controllare le proprie emozioni". La cura "parve produrre risultati", ha proseguito, "e lui rispetto' tutto il lavoro che gli dedicammo". Colui che sarebbe diventato il boia dello Stato Islamico, un simbolo della ferocia jihadista con le decapitazioni di ostaggi, alla fine si diplomo' con buoni voti e valutazioni nel complesso positive.
La prima foto del boia Jihadi John pubblicata da Sky News Ieri Sky News ha pubblicato in esclusiva la prima foto che mostra il boia dell'Isis da adulto. Lo scatto dell'emittente britannica ritrae l'uomo, identificato come il 26enne londinese di origini kuwaitiane Mohamed Emwazi, ai tempi in cui frequentava l'universita' londinese di Westminister. John appare con i baffi e il pizzetto e indossa un cappellino da baseball. Uno studente di certo non brillante, molto riservato e che nel tempo libero insegnava l'arabo ai suoi compagni di lezione. Continuano ad arrivare particolari sulla vita del "boia londinese", quel Jihadi John identificato come Mohamed Emwazi, 26enne londinese di origine kuwaitiana. Sky News, dopo aver pubblicato la prima foto da adulto di Emwazi, ha ora rivelato anche alcuni documenti universitari relativi alla sua carriera scolastica fra il 2006 e il 2009, ottenuti dalla University of Westminster.
Emwazi nei tre anni di studi informatici ha passato tutti gli esami, seppur non con il massimo dei voti, tranne due, quelli piu' di stampo economico.
  Un giovane quindi non proprio portato per le materie legate al business e che, secondo quanto riportato inoltre dal Sun, a lezione era molto orgoglioso della sua religione. Emwazi sosteneva spesso di provenire da una famiglia molto devota e spesso nel tempo libero mostrava ai suoi compagni di lezione le sue capacita' di scrittura in lingua araba.

Ho scritto e sostengo che nessuna religione, idea politica o altro credo, pur spinto al fanatismo, può indurre una persona normale a macellare esseri viventi della propria specie. Ma nemmeno animali, a meno che non sia per cibarsene perché, purtroppo, la natura ci ha fatto onnivori e dunque anche carnivori. 

Questo mostro era aggressivo, in modo da far notare questa sua aggressività fuori dalle righe. 
C'è sempre qualcosa in noi che ci spinge a fare certe scelte. L'ho scritto: il nazismo, come questa nuova follia che con il credo religioso musulmano non ha nulla a che fare, sono solo una scusa, una copertura psicologica per esprimere la propria intima ferocia.

Il Bene ed il Male, in senso filosofico, altro non sono che l'espressione di due tipi di esseri umani: l'Essere creativo, che costruisce e si esprime dando qualcosa a sé stesso e agli altri, e l'essere brutale, pieno di odio per gli altri, che sfoga il proprio, inconfessato a sé stesso, intimo sentimento di inferiorità e inadeguatezza intellettiva nel sangue dell'altro.
La scusa può essere una fede folle, una guerra, una ideologia politica... ma anche un tifo malato per una squadra calcistica... L'essere che nel profondo si sente inferiore annega la sua frustrazione esistenziale nella violenza: suo unico modo di affermarsi.. di esprimersi. 

L'uomo che ama leggere, scrivere, contemplare le bellezze naturali, dipingere, scrivere musica o suonarla, conoscere il mondo spinto dalla curiosità scientifica di scoprire, capire per sé, ma per poi trasmettere agli altri la sua scoperta, la sua conoscenza, è l'Uomo.
Il resto è la Bestia uomo che, per sua natura, a mio avviso, non è correggibile, perché quella è la sua natura.
Questo boia ne è una prova, un saggio: sembrava essersi giovato dell'aiuto educativo, sembrava....

Non c'è speranza che questo tipo di esseri umani si estingua mai. Rinasceranno sempre e non c'è progresso o scoperta scientifica che possa cambiarli con la conoscenza: essa rimbalza sui cervelli primitivi che restano tali, dediti solo alla brutalità.
Invocare un Dio immaginario a cui riferirsi, come certi popoli primitivi si riferivano a dei a cui dedicavano i sacrifici umani, è la loro scusa per uccidere.
Come può un uomo moderno, che usa la tecnica delle armi più recenti, le auto frutto di questa tecnica, i mezzi audiovisivi, ispirarsi a scritture di 1.500 anni fa, interpretandole come leggi che possano regolare questa modernità?
Può se questo uomo è solo esecutore di questa tecnica senza esserne l'ingegnere che l'ha progettata, inventata, il fisico che conosce le leggi, il chimico che ne conosce le formule... L'uomo Bestia usa questi strumenti senza capire nulla dell'intima materia che li compone, del perché e del come del loro funzionamento. Sa solo usarli come una scimmia.

Come si può vivere oggi secondo leggi religiose di millenni fa. Si può solo prenderne alcuni consigli di umana saggezza, dalla Bibbia come dal Nuovo Testamento, dal Talmud come dal Corano... Ma chi ha scritto quelle pagine, quegli uomini, non sapevano neppure dove stavano poveretti... Su una palletta che ruota su sé stessa girando intorno alla stella che riscaldandoci ci consente di esistere. 
Loro credevano che la Terra fosse piatta e che il Sole, la Luna e le Stelle erano lo sfondo, lo scenario di questa Terra al centro dell'Universo.
Un Universo di cui non conoscevano le Leggi né l'immensità.
Cercavano di capire e scrivevano per gli altri quelle che a loro sembravano le regole migliori per vivere.
Ecco cosa sono le Sacre Scritture, Corano compreso. Nient'altro che questo.
  

venerdì 27 febbraio 2015

Una lettera bellissima che dice la verità

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IN OCCASIONE DEI 10 ANNI DI ATTIVITA' DEL COMITATO


LOGO COMITATO ACQUA colore LRAprilia, li 25 febbraio 2015           


Al Presidente della Repubblica
Piazza del Quirinale
00187 ROMA
Egregio Presidente,
nel suo discorso d’insediamento ha più volte richiamato i principi ispiratori della Carta Costituzionale e di quanto Essa sia a fondamento della democrazia reale ed al servizio dei diritti dei cittadini.

In occasione dei nostri 10 anni di attività a servizio della nostra Comunità e della verità, Ci rivolgiamo a Lei, anche in qualità di ex componente della Corte Costituzionale, per richiamare la Sua attenzione sul rispetto sostanziale e non formale degli esiti referendari del 12 e 13 giugno 2011 in tema di gestione pubblica dell’acqua bene comune. Noi come tanti altri siamo andati a votare per confermare o abrogare leggi dello stato.

Eravamo tanti, di differenti orientamenti politici, ma ci siamo andati per esercitare un atto di democrazia diretta. Il voto referendario infatti è l’unica e l’ultima possibilità che resta ai cittadini per indicare al legislatore quali leggi si vogliono o non si vogliono.

In sé l’abrogazione di una legge, oltre ad essere un atto tecnico-giuridico, è anche un atto di alto valore politico, poiché indica al mondo della rappresentanza politica l’indirizzo che deve essere seguito rispetto alla materia della legge che si intende abrogare.

Nello specifico, se si abroga parte della legge che prevede l’adeguata remunerazione del capitale investito nella gestione del servizio idrico, vuol dire che i cittadini non vogliono leggi in quella direzione. Se si abroga una legge che obbliga alla privatizzazione della gestione del servizio idrico vuol dire che i cittadini non vogliono leggi in quella direzione. Pertanto la volontà politica espressa dai cittadini indica che non solo non bisogna continuare sulla strada perseguita dal legislatore, ma che bisogna tornare indietro rispetto alle scelte già fatte.

La stessa Corte Costituzionale è dovuta intervenire più volte per evitare l’aggiramento del voto referendario e non ultimo, con la sentenza n. 199 del 17.7. 2012, che porta anche la Sua firma,  per evitare che il legislatore introducesse sotto mentite spoglie quanto abrogato dal referendum popolare del 2011.

Con il DL70/2011, il d.P.C.M del 20 luglio 2012 ed il nuovo metodo tariffario formulato dall’Autorità energia elettrica, gas e sistema idrico è stata reintrodotta l’abrogata remunerazione del capitale investito (profitto sull’acqua) sotto mentite spoglie.

Le norme dello “Sblocca Italia” e la prossima riforma della pubblica amministrazione, aggirando ancora una volta la volontà popolare, limitano ampiamente la possibilità per gli enti locali di gestire il servizio idrico attraverso enti strumentali.

Ci rivolgiamo a Lei, fedele custode della norma Costituzionale, poiché già nel passato ci siamo visti costretti a restituire la tessera elettorale per denunciare l’elusione e l’aggiramento del voto referendario.

Ci congediamo formulandoLe migliori e sinceri auguri per la Sua recente nomina e per gli innumerevoli e gravosi compiti che l’attendono.


Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia







giovedì 26 febbraio 2015

La RAI con poca cultura

DA: Striscia la notizia.it
Ultime notizie

I tarocchi di Affari tuoi

(Prima parte)
Tutta la storia che vi andiamo a ricordare comincia il 12 gennaio del 2004 quando Striscia la Notizia inizia a smascherare le sole e i tarocchi di the King of Paraculs. Ovvero Paolo Bonolis (allora conduttore non solo di Affari Tuoi ma anche di Domenica in) (leggi anche "Palma Casalino story"). Il Tg satirico non ha fatto altro che raccontare agli italiani una semplice verita': e cioe' che i concorrenti del quiz preserale Affari Tuoi non erano persone comuni, ma gente abituata alle telecamere e al palcoscenico. Praticamente figuranti in cerca di notorieta' gia' esperti di intrattenimento, capaci quindi di rendere il quiz più frizzante e movimentato.

13 gennaio 2004
Leo Rutigliano: smascherato; Gennaro Filazzola: smascherato
Il primo smascheramento riguarda tale Leo Rutigliano che ha partecipato al quiz prodotto dalla Endemol il 31 ottobre 2003. Striscia (che ne parla il 13 gennaio), ha beccato il Rutigliano nel film Tutto l'amore che c'e' di Sergio Rubini (Italia 2000). Ma la cosa forte e' che l'attore non si limita a un cammeo veloce veloce, ma appare nel film piu' volte tanto che addirittura viene nominato nei titoli di coda (vedifilmato). Ma non basta. Nella puntata del 15 gennaio Striscia scopre che il concorrente/attore (chiamiamolo cosi') appare anche in un sito internet dedicato ai volti noti del grande schermo: con lui nelle pagine web anche Meg Ryan, Russel Crowe e Rodolfo Valentino.  Comunque sia per essere li', un po' mezzo attore doveva essere per forza. Sempre il 13 gennaio, per smascherare un'altra sola di Bonolis, Striscia organizza una vera trappola: fa chiamare da un finto impresario il concorrente ignaro, che all'anagrafe fa Gennaro Filazzola. Il finto impresario gli offe un contratto da attore come lui stesso dichiara di essere. Anzi, piu' precisamente il Filazzola si senta un artista completo. Altro che attore (vedifilmato). Intanto di fronte alla sede Rai di Roma arriva un Tapiro gigante (vedi filmato)
La Rai se lo e' proprio meritato: Valerione Staffellone si presenta a Viale Mazzini con un Tapirone gigante. Con tutti i programmi tarocchi che stava trasmettendo... (Affari tuoi, Domenica in, Al posto tuo etc etc).

14 gennaio 2004
Massimo Bianchi: smascherato; Vincenzina Leombroni, smascherata.
Il vero scoop messo a punto da Striscia la Notizia per quanto riguarda i concorrenti, anzi, tarocchi di The King of paraculs, viene mandato in onda il 14 gennaio. In questa puntata il pacco si chiama Massimo Bianchi detto Loppa (tecnicamente la loppa e' il residuo che si ottiene dalla produzione della ghisa negli altiforni, per estensione avanzo), attore navigato, gia' comparsa parlante in tanti film di Roberto Benigni (vedi filmato). Striscia la Notizia con l'aiuto del gancio Roberto Vivarelli (amico del Loppa) riesce a capire come vengono decisi e gestiti i concorrenti di Affari tuoi. Risultato? Il programma, e a dirlo e' il Loppa ignaro della telecamera nascosta in realta' e' tutto concordato: concordati i concorrenti, concordate le chiamate, concordati i rilanci, e cosa incredibile, i partecipanti/attori conoscono persino la cifra contenuta nei pacchi. Insomma, di vero ai pacchi ci sono solo i pacchi. Contemporaneamente si decide a parlare anche il gia' citato Leo Rutigliano il quale rilascia un'intervista al quotidiano "Libero" nella quale afferma di essere stato contattato direttamente dalla produzione che, sono le parole di Rutigliano: "prima mi hanno telefonato e poi sono venuti in Puglia con il mio curricolo"(vedi filmato). Curricolo starebbe per curriculum. Probabilmente, pero', il tale in questione quel giorno, cioe' il 14 gennaio, non aveva la idee chiare. Infatti, al Tg1 dello stesso giorno dichiara di non essere un attore ma un autista. Strano...visto che Striscia, navigando su Internet, aveva gia' trovato chiari indizi che dicono il contrario. Sempre il 14 gennaio a Striscia viene un altro dubbio. Circa un mese prima, infatti, il Codacons aveva ricevuto diverse segnalazioni da parte dei consumatori riguardanti una concorrente di Affari Tuoi che saltava di gioia prima di sapere se la risposta che aveva dato era corretta o meno (vedi filmato). Certo che saltava di gioia, sapeva gia' di essere lei la concorrente prescelta (vedi video puntata 2 dicembre). La "fortunata" si chiama Vincenzina Leombroni, non e' un'attrice ma e' un tarocco (vedi 19 gennaio)

15 gennaio 2004
Massimo Bianchi parte seconda: la smentita. Gennaro Esposito: smascherato. Salvatore Noto: smascherato. Il vecchio amico di Striscia Massimo Bianchi (il Loppa) ritira cio' che ha detto affermando ai media: "tutto quello che ho detto finora l'era tutta 'na burla..." (vedi filmato). E' vero che siamo vicino a Carnevale ma chi ci crede al Loppa? Non pago, Bianchi per dare piu' forza alla sua smentita va ospite da Michele Cucuzza alla Vita in diretta. Qui il Loppa insiste con la storia dello scherzo. Intanto la Rai sta affilando le unghie contro chi la sta smascherando e denuncia Striscia. Gennaro Esposito, altro concorrente dei Pacchi andato in onda in prima serata il 12 gennaio, viene nel frattempo segnalato come ennesimo figurante. Infatti, l'Esposito nel 2001 ha preso parte ad un servizio delle Iene insieme con Enrico Lucci (vedi filmato). Ma non basta altro giro, altro regalo. Dopo Esposito e' il turno di Salvatore Noto. Un altro Noto (questa volta e' proprio il caso di dirlo) pacco. Il signore in questione aveva sostenuto nel 1998 un provino per la trasmissione Mediaset Tira e Molla, guarda caso condotta da Paolo Bonolis, provino nel quale sostiene di essere un attore, forse non noto a tutti, ma a Bonolis sicuramente (vedi filmato). Sempre nella puntata del 12 gennaio Esposito, coadiuvato dal collega Noto, montano un simpatico siparietto facendo finta di essere spontanei (vedi filmato). Per forza, sono due attori! Smascherati i nuovi, torniamo ai vecchi. E precisamente al Loppa (Massimo Bianchi). Il caro Loppa non solo ha fatto il figurante in alcuni film di Benigni, ma e addirittura partecipa regolarmente come cabarettista ad un programma su Tvl (una televisione privata di Pistoia) (vedi filmato). Alla guerra contro Striscia viene anche scomodato il Tg1 con il caporale Giorgino che entra in battaglia fecendo un annuncio trionfale (vedi filmato). Argomento del servizio le smentite di Leo Rutigliano e quelle (nuove) di Gennaro Filazzola. Intanto Valerio Staffelli ha consegnato un tapiro (questa volta di dimensione normale) a Lucia Annunziata, allora presidente della Rai

16 gennaio 2004

Massimo Bianchi parte terza: ho firmato un contratto per non dire nullaDurante una delle sue clamorose rivelazioni Massimo Bianchi (vedi filmato ristorante), detto il Loppa dice che gli avevano fatto firmare un foglio e che a scopo precauzionale i soldi gli sarebbero stati consegnati a scopo precauzionale 6 mesi dopo. Oltre tutto il Loppa dice chiaramente che lui  ha firmato un contratto per non rivelare a nessuno che tutto e' organizzato. A riprova del fatto che i partecipanti sono vincolati al silenzio da un contratto con tanto di penale, Striscia la Notizia riesce ad avere la testimonianza di una ragazza che ha partecipato al programma di Alda D'Eusanio "Al posto tuo" logicamente con una storia finta!La ragazza dice che questo contratto glielo hanno fatto firmare gli autori di "Al posto tuo" che è una produzione Endemol, esattamente come "Affari tuoi"... Inoltre, guarda caso, uno degli autori di Al posto tuo, tale Pasquale Romano è autore anche di "Affari Tuoi". Insomma, il solito giro!!(vedi filmato)

19 gennaio
 2004Le verità di BonolisIl giorno 17, Striscia "analizza" le verità svelate Bonolis sul gioco. Sempre il giorno 17, Striscia scopre altri mezzi attori che hanno partecipato al gioco. Inizia con tale Cristiano Fabris: Cristiano Fabris aveva già partecipato al "Gioco delle coppie" (vedi filmato) e poi ancora, nella puntata del 28 novembre di Affari tuoi, partecipa il Sig Italo Crescini. Ebbene, il caro Signor Crescini è un tenore, conosciuto non solo in Italia, ma addirittura in America (vedi filmato). E poi ancora, Severina Scandella. Partecipa ad Affari Tuoi nella puntata del 15 ottobre, ma anche lei non è nuova al mondo dello spettacolo. La vediamo infatti nel film per la tv "Il papa buono"(vedi filmato). E ora è la volta di Franco Blefari che oltre che concorrente di Affari tuoi, lo possiamo vedere  nelle vesti di mezzo presentatore e autore su una tv privata calabrese (vedi filmato). E' proprio il caso di dirlo: alla faccia dei concorrenti scelti tra la gente comune! Ma non è finita qui la carrellata di concorrenti\figuranti.... Inoltre ad Affari tuoi, tutti vorrebbero partecipare perché è un gioco facile e per vincere non ci vuole nessuna abilità! Ma Striscia la Notizia riceve moltissime segnalazioni da parte di persone che più volte hanno tentato di partecipare ad Affari Tuoi telefonando per giorni e giorni alla Rai e alla Endemol (casa di produzione del programma) senza mai riuscire ad avere informazioni per far parte del programma...Ahi Ahi Ahi....
Insomma, i cittadini per così dire "normali" non sono riusciti a partecipare perché ad Affari tuoi preferivano mezzi attori, figuranti oppure soggetti del tutto particolari come ad esempio Antonio Milano. Il signor Antonio Milano, oltre ad essere il presidente di "Pianeta Calabria"(associazione di calabresi) compare nelle liste del Cdu come candidato per le regionali del Lazio. E non solo! Il sig. Milano è stato in lista anche per il Ccd-Cdu. E' proprio il caso di dirlo alla maniera di Striscia: il signor Milano in politica non è mica un "bau bau micio micio" (vedi filmato). Stessa cosa vale per una concorrente di Affari tuoi già presa in esame da Striscia la notizia, tale Vincenzina Leombroni che nella puntata del 2 dicembre 2003 di Affari tuoi ha vinto 200 mila euro. Come già detto, Striscia la notizia si era già occupata di lei perché nella domanda preliminare , prima cioè di accedere al gioco finale, alcune associazioni di consumatori avevano notato qualcosa di strano. (vedi filmato 14 gennaio). Come appare chiaro non la si vede mai toccare il pulsante e gioisce ancor prima di sapere che Bonolis dirà che tocca a lei giocare. Ma non è tutto! All'epoca Striscia ha scoperto che andando sul sito di Alleanza Nazionale e cliccando su "Coordinamento nazionale politiche femminili"...chi compare? Eh si, proprio lei , la nostra Vincenzina Leombroni, responsabile provinciale per l'Abruzzo. Insomma anche Vincenzina era un'attivista politica (vedi filmato). Anche il "Secolo d'Italia", giornale di Alleanza Nazionale, in tutto questo tempo, dedica spazio ad Affari tuoi, e tra tutti i concorrenti dedica l'articolo proprio a lei, la nostra cara Vincenzina (macchia giornale) Ma il giorno 19 gennaio Striscia la notizia, torna a parlare di Massimo Bianchi. Esattamente lui: il Loppa (vedi filmato). Avete capito? Gli autori di Affari Tuoi viste le rivelazioni di Striscia sui loro tarocchi si sono premuniti e al posto dei 600 euro del primo contratto offrono la certezza di una vincita più cospicua a patto però di continuare e fingere di essere giocatori normali e non figuranti. Non soddisfatto il Loppa pensa bene di fare alcuni commenti su Paolo Bonolis, The King of the Paraculs. (vedi filmato)

20 gennaio 2004
Il Codacons chiede di invalidare Affari tuoi
Il 19 Bonolis fa un autogol clamoroso e viene subito denunciato dal Codacons. In sostanza the King of the paraculs dice che l'autore telefonista (quello che attualmente Bonolis chiama scherzando l'Infamone) conoscendo il contenuto dei pacchi durante i rilanci viola la legge perché di fatto pilota le vincite.

27 gennaio 2004
I numeri telefonici di Paolo
Durante la pausa natalizia di Affari Tuoi la redazione di Striscia prova a chiamare i numeri telefonici che comparivano nei titoli di coda a disposizione dei telespettatori interessanti a partecipare al gioco, ma nessuno è mai riuscito a mettersi in contatto con la redazione: per forza in molti casi erano loro a chiamare i concorrenti. Colpo di scena : qualche giorno dopo Bonolis, durante il programma quiz, per la prima volta da' i numeri telefonici per partecipare.

9 febbraio 2004
Altri concorrenti tarocchi
Si tratta di Roberto Pepi il ristoratore che nella puntata del 4 febbraio ha vinto 500 mila euro. E fino  qui nulla di strano se non che i suoi due ristoranti romani sono frequentati spesso da molti dirigenti Rai e da gente delle spettacolo. Insomma, conosce e frequenta il solito giro. Il giorno dopo la moglie di Pepi interviene alla Vita in diretta e racconta di aver saputo della vincita del marito giovedi' 5 giorno in cui la puntata e' andata in onda. Ma come? Affari Tuoi non è un programma in diretta ma registrato alcuni giorni prima della messa in onda. Inoltre la suddetta puntata e' stata registrata interamente in un giorno e poi mandata in onda, per questioni di ascolto in due tranche. Ennesimo taroccamento! (vedi filmato).

I tarocchi di Affari Tuoi 
(seconda parte)

Il 23 Novembre 2004 Striscia la Notizia scopre un miracoloso evento: un partecipante vincente della lotteria italia è legato alla produttrice di Affari Tuoi, colei che tra l'altro conosce il contenuto dei pacchi.
23 Novembre 2004Il concorrente da casa è il fidanzato della produttrice."Striscia la notizia" si occupa della puntata di "Affari tuoi" del 25 settembre 2004 (in questa edizione il programma di Bonolis è abbinato alla Lotteria Italia), nella quale il giocatore da casa cioè il "parassita" (come lo chiama Paolo Bonolis) è Giancarlo Mei fidanzato di Paola Portaluri, produttrice del programma. Per quel ruolo  però Mei avrebbe dovuto compare il biglietto, spedirlo ed estratto dai funzionari dei Monopoli di Stato tra milioni di partecipanti. Infatti, nell'edizione 2004 della lotteria Italia comprando il biglietto, si ha la possibilità di partecipare, oltre che alle varie estrazioni, ad un gioco telefonico all'interno di "Affari tuoi", nel quale si possono vincere migliaia di euro. Per partecipare si compra un biglietto della Lotteria Italia, si gratta lo spazio riservato al gioco e si ottiene un codice. Quindi si telefona al programma e si comunica il codice e il proprio numero di telefono, così si ha la possibilità di essere estratti e di partecipare al gioco. Nel corso della puntata di "Affari tuoi", Giancarlo vince il massimo del montepremi in palio: 20.000 euro. (video).

Una figurante di Striscia fingendosi una funzionaria dei Monopoli di Stato va a casa di Mei a Roma per verificare se è davvero lui il concorrente di Affari Tuoi che ha vinto 20 mila euro. Mei conferma di essere lui il vincitore.

Valerio Staffelli fa chiamare Mei da Radio 24 per verificare se la voce è la stessa del concorrente Giancarlo Mei che ha partecipato ad Affari Tuoi. La voce è la stessa  e anche lui è lo stesso.

Valerio Staffelli raggiunge Giancarlo Mei per consegnargli il Tapiro d'Oro, che lui rifiuta. Giancarlo appare indispettito senza sapere il motivo della consegna. Una reazione ben strana per uno che non sa neanche perché gli danno il Tapiro. Addirittura, Giancarlo chiede aiuto alla polizia del commissariato vicino.

Valerio Staffelli chiedi spiegazioni di questa stranissime coincidenze ad Antonio Tagliaferri direttore concessioni amministrative Monopoli di Stato che conferma che l'estrazione di Mei è pura coincidenza.

25 Novembre 2004

Il comunicato dei Monopoli di Stato
Striscia mostra il comunicato dei Monopoli dove si afferma che Giancarlo Mei era il quarto concorrente estratto per partecipare al gioco e che ha potuto partecipare dopo la rinuncia dei primi tre. Che fortuna sfacciata. (vedi video)

26 Novembre 2004

Il notaio strizza l'occhioDopo le scoperte di Striscia la Notizia,Paolo Bonolis e il notaio dichiarano durante una puntata di Affari Tuoi che tutto è regolare e che i concorrenti vengono scelti con trasparenza assoluta. Al notaio parte un tic che diventa uno dei tormentoni del Tg satirico. (vedi video)

16 dicembre 2004

Gioca la concorrente del Veneto la stessa di Ciao Darwin
Dopo lo strano caso del signor Mei vincitore di 20 mila euro (puntata di Affari Tuoi andata in onda il 25 settembre), dopo essere estratto tra milioni di italiani, e amico della produttrice di Affrai Tuoi, i telespettatori segnalano a Striscia la Notizia un altro incredibile caso. Siamo alla puntata del 29 settembre quella del mercoledì sera legata alla Lotteria Italia dove i partecipanti di Affari Tuoi sono estratti tra i milioni di italiani che hanno acquistato il biglietto. A rispondere per prima è la signora Patrizia Stocco del veneto che si guadagna il diritto di giocare. Bene, la signora Stocco è in realtà una veccha conoscenza di Bonolis visto che aveva già partecipato ad una puntata di Ciao Darwin nonostante ad Affari tuoi compaia con un collore diverso di capelli e dichiari di fare una professione diversa. La coincidenza è così incredibile che lo stesso Bonolis si sente in dovere di dichirarla. Insomma, Affari Tuoi è pieno di coincidenze: in soli quattro fiorni tra 60 milioni di italiani sono state estratte due persone della solita compagnia del giro. E' proprio il caso di dirlo: che caso. (vedi video)

17 dicembre 2004

Tre concorrenti di Affari Tuoi si confessano a Striscia
Intervista a Bruno Talarico, Enrico Fiorino e Isalda Michelli tutti e tre concorrenti di Affati Tuoi che parlano di anomalie nella trasmissione. La Michelli addirittura dice: "E' un giochetto precostituito e preordinato, troppe anomalie, tutto viene deciso qualche giorno prima". I telespettatori segnalano a Striscia la Notizia che la concorrente dell'Abruzzo, signora Vincenzina esulta ancora prima di sapere che giocherà con Bonolis. (vedi video)
20 dicembre 2004Striscia ricapitola tutte le anomalie di Affari Tuoi(vedi video)
21 dicembre 2004
Bonolis, il concorrente e le coincidenze dei pacchi
Ad Affari Tuoi viene montato un simpatico siparietto con il concorrente Michele, un tipo cupo enigmatico un po' lugubre che diventa spalla di Bonolis. Tra gli oggetti nei pacch una mamestra (ossia farfalla notturna), una mummia e un loculo. Ideali per montate sketch, con tanto di musica inquietante e di sguardi di terrore. Ma come, in teoria quando vengono chiusi i pacchi e vengono decisi oggetti da inserire e montepremi mica si sa chi saranno i concorrenti?  Che strana coincidenza. Le profezie del Loppa di un anno prima fatte poi passare per uno scherzo alla maniera toscana.(vedi video)

22 dicembre 2004

Il concorrente di Affari Tuoi non fa beneficenzaRoberto Pepi primo concorrente vincitore di 500 mila euro di Affari Tuoi non ha mai mantenuto la promessa di dare parte della vincita in beneficenza.(vedi video)

10 gennaio 2005
Nuova coincidenza: la vincitrice è fidanzata di un collaboratore della EndemolUna nuova coincidenza: la concorrente è fidanzata con un uomo Endemol. Dopo il caso Mei (che in questa puntata Striscia riassume) il destino ha voluto che ad Affari Tuoi si ripetesse un'altra strana coincidenza.Si tratta della rappresentante della Lombardia Elena  che vince ben 15 mila euro fidanzata di Sacha Amorotti che lavora ad Affari Tuoi per la casa di produzione Endemol (nella sigla di coda del programma compare il suo nome). Dopo  Giancarlo Mei, il fidanzato di Paola Portaluri, produttrice del programma ora è toccato a Elena, fidanzata di Amorotti. (vedi video)

11 gennaio 2005
Tapiro a Fabrizio Del Noce
Striscia spiega il format di Affari (di cuore) tuoi.
Valerio Staffelli consegna il Tapiro a Fabrizio Del Noce direttore di RaiUno per la nuova scandalosa vincita ad Affari Tuoi della concorrente fidanzata con un collaboratore della Endemol la casa che produce il programma. Ma lui dice di non saperne nulla. (vedi video)

L'intesa consumatori presenta un esposto sul caso dei due fidanzatini di Affari Tuoi al Ministero delle attività produttive, mentre Andrea Annunziata (Margherita) chiede di far luce sul caso con un'interpellanda parlamentare. (vedi articolo)
12 gennaio 2005Al ristorante Figuranti già visti ad Affari Tuoi (parte prima)
I telespettatori di Striscia segnalano una curiosità che riguarda il reality il Ristorante prodotto sempre dalla Endemol,  la stessa casa di produzione di Affari Tuoi. Nella puntata del 1 gennaio di Affari Tuoi gioca con Bonolis un personaggio soprannominato dal conduttore Dracula. E guarda il caso tra gli oggetti dei pacchi, sigillati ore prima da un notaio c'è un vampiro. Che strana coincidenza. La stessa che ha portato il Vampiro tra il pubblico del Ristorante a fare il mezzo figurante (vedi video). E che dire di Dario Di Gennaro, braccio destro del notaio di Affari Tuoi? Che prima di utilizzarlo nel programma condotto da Bonolis ha interpretato, qualche tempo fa, il fidanzato farlocco della D'Esanio (vedi video).

19 Gennaio 2005
Al ristorante Figuranti già visti ad Affari Tuoi (parte seconda)Al Ristorante (reality prodotto dalla Endemol) è in atto una manifestazione di solidarietà per Pamela Prati (una delle eliminate), che gli autori del programma ci presentano come spontanea. Peccato che tra i manifestanti ci sia  una concorrente di Affari Tuoi vincitrice di 50 milioni del vecchio conio. Dopo il Vampiro l'ennesimo caso di mezzi figuranti riciclati dalla produzione (vedi video).

1 febbraio 2005

Tapiro al gondoliere Massimiliano
Al gioco a quiz Le tre scimmiette (condotto da Simona Ventura e prodotto come Affari Tuoi dalla casa di produzione Endemol) partecipa il gondoliere Massimiliano marito della concorrente Susanna che il 12 febbraio 2004 aveva partecipato ad Affari Tuoi. Un'altra strana coincidenza. Tra milioni e milioni di italiani che vorrebbero partecipare al quiz la sorte bacia proprio un marito e una moglie. Che coincidenza. Valerio Staffelli va a Venezia e dopo avere incontrato Susanna si presenta dal marito Massimiliano con il Tapiro d'Oro (vedi video).

2 febbraio 2005

Il marito alle Tre Scimmiette la moglie ad Affari TuoiAlle tre scimmiette partecipa Stefano 38 anni di Venezia, vicino di casa di Susanna e Massimiliano la prima concorrente nel 2004 di Affari Tuoi e il secondo de Le tre scimmiette. Altro caso, altra coincidenza .

3 febbraio 2005Tapiro d'oro a Simona Ventura
Valerio Staffelli consegna il Tapiro d'Oro a Simona Ventura (conduttrice delle Tre Scimmiette) dopo le dichiarazioni del gondoliere Massimiliano a Striscia la Notizia: "I concorrenti delle Tre scimmiette sono le riserve di affari Tuoi", ha detto (vedi video).

8 Febbraio 2005

Il Vampiro anche a Forum
A Striscia viene segnalato che Il concorrente Vampiro non è stato solo concorrente di Affari tuoi e figurante de Il Ristorante ma ha anche partecipato a Forum. Va bene che si tratta di un Vampiro ma lì c'è qualcuno che bara. (vedi primo video, secondo video)

I tarocchi di Affari Tuoi 
(terza parte)

11 dicembre 2006
I sospetti di Affari tuoiIn seguito alla segnalazione dei telespettatori il 6 dicembre Striscia la notizia ha mandato in onda un servizio nel quale si mostra una concorrente di Affari tuoi che si guarda spesso la mano, dove c'è scritto qualcosa (vedi servizio). Il sospetto è che le scritte sul palmo della mano siano un escamotage per 'pilotare' la puntata, in modo tale che la signora chiami solo certi pacchi e non altri, lasciando che i pacchi con i premi da 500 mila e 250 mila euro rimangano fino alla fine della puntata. Una casualità che risulta strana osservando la tabella prodotta dal Codacons. La Rai ha convocato per il giorno dopo, il 7 dicembre, una conferenza stampa urgente. Alla quale Striscia ha risposto con una replica, visto il nervosismo di Rai e Endemol. Anche in Spagna va in onda la versione locale di 'Affari tuoi', nella quale però, come si vede chiaramente nel servizio, i super pacchi non arrivano alle battute finali del programma con la stessa frequenza della trasmissione di Raiuno. I dubbi sono alimentati anche da alcune affermazioni fatte da un ex concorrente di Affari tuoi, Massimo Bianchi, chiamato Loppa, che aveva fatto alcune rivelazioni sul programma e sul notaio di Affari tuoi (vedi servizio). Max Laudadio nella puntata di venerdì ha intervistato alcuni amici di Massimo Bianchi che confermerebbero la parole dette dallo stesso Loppa. Nel frattempo la Rai, dopo aver rifiutato la richiesta del Codacons di verificare la regolarità del programma, ha invitato Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori, come ospite fisso di Affari Tuoi per assicurare la trasparenza del gioco televisivo, lo stesso avvocato che si occupò di osservare la regolarità del programma durante la coduzione di Paolo Bonolis.

15 dicembre 2006Affari tuoi non rispetta le probabilità
Alla presenza di un notaio e della stampa Codacons e Adusbef hanno tenuto oggi l'annunciato esperimento relativo ai pacchi di Affari tuoi. Nella sede del Codacons a Roma sono state effettuate 30 estrazioni utilizzando lo stesso metodo del programma di Rai1: 20 pacchi contenenti ognuno un premio, il cui valore andava da 0,01 a 500.000 euro. Di volta in volta venivano chiamati tre pacchi di fila e si registravano su un tabellone i premi contenuti al loro interno. Ebbene, i risultati al termine dell0'esperimento sono stati i seguenti: su 30 estrazioni almeno uno dei due premi più elevati (250.000 e 500.000 euro) è rimasto negli ultimi due pacchi 9 volte. Un dato che rispetta pienamente le leggi della probabilità, secondo cui il risultato atteso era compreso tra 6 e 9 volte. Se si fosse applicata la legge della probabilità registrata ad Affari tuoi, i premi ricchi sarebbero dovuti uscire ben 13 volte. Codacons e Adusbef, sulla base di questi dati, invitano i telespettatori a trarre da soli le conseguenze, e aspettano con interesse che Endemol e Rai spieghino perché nella trasmissione Affari tuoi non vengono rispettate le leggi della probabilità. Ciò - fanno sapere le due associazioni - nell'interesse non solo degli utenti del servizio pubblico, della trasparenza dei giochi e della buona fede dei telespettatori, ma nell'interesse della stessa Rai, in quanto la concorrenza con le altre reti deve essere basata su correttezza, qualità e massima trasparenza. Una cosa è però per Codacons e Adusbef inaccettabile: nessuno dei soggetti invitati all'esperimento (Fabrizio Del Noce, Paolo Bassetti, Endemol, il notaio Luigi Pocaterra, Flavio Insinna) ha sentito il desiderio di partecipare al confronto, e solo per questo motivo spetterebbe a costoro un bel tapiro, per il disinteresse mostrato verso le iniziative dei cittadini finalizzate a chiedere maggiore trasparenza.
(Comunicato stampa Codacons e Adusbef, 15 dicembre 2006)

19 gennaio 2007
Striscia replica alla querela per diffamazione esposta da Rai e Flavio InsinnaLa Rai mente sapendo di mentire, sostenendo che 'Affari Tuoi' batte regolarmente la concorrenza, mentre è vero assolutamente il contrario, come è documentato quotidianamente dai dati Auditel. Questa tracotanza ha origine dal fatto che siamo di fronte a impuniti storici. Dopo la clamorosa denuncia di 'Striscia' sul vincitore di 'Affari Tuoi' fidanzato con la produttrice Rai del game-show, ovvero colei che era a conoscenza del contenuto dei pacchi (vedi servizio), non è successo niente. Nel caso in questione, il Tg satirico, da sempre in prima fila nel raccontare le stranezze tv, non ha fatto altro che verificare le segnalazioni giunte in redazione su una concorrente che leggeva i numeri scritti sulla mano (vedi servizio). 'Striscia' ha inoltre dato voce a un esposto di Codacons e Adusbef che metteva in dubbio la strana casualità dei pacchi con i montepremi più alti che rimanevano in gioco fino alla fine di Affari Tuoi (vedi tabella riassuntiva).Ora a dare i numeri è la Rai, che spende i soldi dell'aumento del canone per cause legali davvero ridicole. Striscia la notizia replica così alla notizia delle indagini per ipotesi di reato di diffamazione avanzato dopo la querela da parte del direttore di Rai uno Fabrizio Del Noce e Flavio Insinna. Guarda la sezione dedicata al caso Affari tuoi.

Ricci e Greggio indagati per denuncia su Affari tuoiAntonio Ricci, Ezio Greggio e Max Laudadio, sono indagati dalla procura di Roma, come atto dovuto, per l'ipotesi di reato di diffamazione. Le indagini fanno seguito alla querela del direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce e del conduttore di 'Affari tuoi' Flavio Insinna, presentata in risposta a un servizio di 'Striscia la notizia', che avrebbe ripreso una denuncia di Codacons e Adusbef, nel quale si sono posti dubbi sulla regolarità delle vincite del programma di RaiUno. (Ansa, 19 gennaio 2007)


Questa trasmissione in cui concorrenti (o figuranti?) sudano, piangono e soffrono per i soldi che sperano di trovare dentro le scatole, è quanto di più diseducativo si possa immaginare. Le anime semplici e peggio... sono invitate a partecipare a tale attesa sofferente... Si torna alla pentola con le monete d'oro delle favole, mantenendo il volgo in uno stato di infantile attesa dell'arricchimento.
La programmazione RAI cambia un po' nel corso della settimana, alcune trasmissioni in certi giorni non ci sono... ma Affari tuoi c'è sempre... per non far mancare mai il becchime ai polli.
Quanto ci guadagna Endemol che la produce?

Da: La Storia Siamo noi (dell'ottimo Giovanni Minoli)

...le licenze che la RAI acquista da Endemol riguardano programmi che di fatto non presentano particolari innovazioni, e che si ispirano a trasmissioni della fine degli anni 70 che la RAI produceva autonomamente, perché capace di provvedere sia al fronte creativo che a quello organizzativo della produzione. Ne è un esempio lampante Portobello, lo storico programma di Enzo Tortora messo in onda per la prima volta nel 1977, che contiene il prototipo di molti format televisivi che oggi vengono trasmessi singolarmente riscuotendo notevole successo...


RAI WAY e Berlusconi

Da: Il Fatto Quotidiano

Un Dpcm del 2 settembre afferma "l'opportunità di mantenere, allo stato, in capo a Rai" una partecipazione nella società delle torri "non inferiore al 51%"

L’offerta di Ei Towers per Rai Way “conferma l’apprezzamento da parte del mercato della scelta compiuta dal governo di valorizzare la società facendola uscire dall’immobilismo nel quale era confinata”. Con questa asciutta nota, l’esecutivo Renzi ha commentato a Borsa chiusa la proposta del gruppo Berlusconi per la società delle torri della Rai. Tuttavia, il governo non ha potuto non ricordare che un Dpcm del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota non inferiore al 51 per cento. Il Decreto del presidente del Consiglio, in particolare affermava “l’opportunità di mantenere, allo stato, in capo a Rai, a garanzia della continuità del servizio erogato da Rai Way a Rai medesima, una quota di partecipazione sociale nel capitale di Rai Way non inferiore al 51%”. Nulla di immodificabile, insomma. Resta il fatto che il gruppo Mediaset non poteva non sapere della norma e che, quindi, ha predisposto un’offerta, con tutte le costose liturgie del caso, nonostante l’impossibilità dell’azionista, allo stato, di accettare. A meno che il vero obiettivo non sia un altro.
Da www.ilSecoloxix.it  del 18 Agosto 2012
Ricordate chi ce l'ha messa? Un certo Mario Monti (salvatore della Patria!)

Silenzio assoluto, invece, dalla Rai che giovedì ha in calendario un cda. “L’OPA lanciata da EI Towers S.p.A. (controllata al 40% da Berlusconi) sulla totalità delle azioni ordinarie di Rai Way S.p.A. (ovvero il 34,9% del totale) non è solo ostile – dal punto di vista industriale – ma rappresenta un attacco spietato al Servizio Pubblico esercitato dalla Rai – commentano dal Sindacato autonomo nazionale di produzione tv – Dove non ha osato negli anni il “centrodestra” che si è “limitato” a minare l’Azienda Rai dal suo interno con le governance ed i guastatori vari, è riuscito il “centrosinistra” con la passività del management aziendale. Se dopo appena 3 mesi dallo sbarco in borsa del titolo Rai Way si assiste ad un evento del genere nulla ci vieta di pensare adun’azione premeditata. Come in tutte le privatizzazioni quello che è drammaticamente a rischio è la libertà e la democrazia mercificata in Piazza Affari. Sebbene questa OPA dovesse fallire resta comunque sul terreno una inqualificabile e spregevole speculazione finanziaria. Registriamo infine una continuità comportamentale del vertice aziendale che anziché respingere gli attacchi quotidiani portati da ogni direzione alla Rai restano prigionieri – come nella vicenda Verro – di un assordante e preoccupante silenzio”.
Un commento che merita di essere riportato:


L'OFFERTA DI BERLUSCONI DI COMPRARSI RAI WAY ""LUSINGA IL GOVERNO"" MENTRE SCHIFA NOI ITALIANI CHE VORREMMO UNA RAI INDIPENDENTE DAI PARTITI, CHE FACCIA UN GIORNALISMO SERIO E D'INCHIESTA ,VERITIERO DELLE NOTIZIE DATE SENZA MANIPOLAZIONI PARTIGIANE PER ACCATTIVARSI LE SIMPATIE DI QUESTO O QUEL POTENTE DI TURNO.NOI ITALIANI SIAMO GLI EDITORI DELLA RAI PERCHE' PAGHIAMO IL CANONE ED A NOI CITTADINI ITALIANI LA RAI DEVE DIMOSTRARE DI SAPERSI MERITARE LE NOSTRE SIMPATIE NEL CAMPO DELLE INFORMAZIONI E TRASMISSIONI DI QUALITA'

Riporto solo il commento ironico di mio marito: "Se Berlusconi ha i soldi per comperarsi RAI WAY perché non paga le tasse allora?"

Il resto si commenta da solo. La Serracchiani, che grazie alla sua faccetta da ragazzina perbene, dichiara con grande serietà in TV che "comunque il 51% è sempre dello Stato e tale deve rimanere".
Ma và?!! E te credo! Je volemo regalà le infrastrutture della Comunicazione ad un privato? Perché nun mettemo in vendita pure le Forze Armate allora! Però ce tenemo il 51%!"
Scusate il dialetto ma è per dare più forza alla inevitabile ironia, anzi, al vero e proprio sarcasmo!


mercoledì 25 febbraio 2015

Elena Ferrante: il mistero paga

Rita Coltellese rita.coltellese@gmail.com (31-01-2010)
Avevo sentito parlare vagamente di questa scrittrice; i films tratti dai suoi libri non mi avevano spinto a leggerli. Ora ho comperato "La figlia oscura" nella versione più economica e l'ho letta, presa dall'inizio alla fine. Un libro che ti piace ti fa compagnia: sai che non sei sola se hai un libro che ti prende. E' un libro sincero: Leda è una donna molto diversa da me, eppure mi ha colpito per la profondità della sua analisi su sé stessa e per il "coraggio" delle sue scelte. Ci vuole più coraggio ad abbandonare, affrontando i sensi di colpa, che a restare per non averne troppi: perchè le madri ne hanno sempre, anche quando spendono tutte sé stesse rinunciando alle proprie aspirazioni. L'unico appunto che posso fare a questo bellissimo racconto è il passaggio, che la Ferrante fa in diversi punti, dall'imperfetto al presente: bruscamente, senza ragione narrativa o stilistica, mi pare. Un esempio: "Avvampavo, mi ficcai sotto la doccia. Acqua fredda. Me la lascio scorrere addosso a lungo, fissando la sabbia che scivola giù nera dalle gambe, dai piedi, sullo smalto bianco della pedana. Il caldo passa quasi subito. ecc." Ecco non c'è motivazione a questi passaggi di tempo...
Voto: 5 / 5

Questo il mio commento su IBS sul libro "La figlia oscura", con i dovuti appunti su quelli che a scuola i professori di italiano segnerebbero come errori: il passaggio, descrivendo un'azione che si svolge in pochi momenti, dal tempo imperfetto "Avvampavo" al passato remoto "mi ficcai" (e passi, ci può stare), ma poi  "Me la lascio scorrere addosso " tempo presente... Insomma, pur con la licenza letteraria, un minimo di forma grammaticale e sintattica bisogna rispettarla.
Ora ricevo la Newsletter dell'Editore Neri Pozza che parla addirittura di una partecipazione della misteriosa Elena Ferrante al Premio Strega. Che sia misteriosa lo mette in risalto anche il critico letterario Silvio Perrella:  

La Ferrante candidata allo Strega? Io voterò il Gemito della Marasco 2015-02-24

Silvio Perrella, critico letterario e "Amico della Domenica", illustra sulle pagine de IlMattino i motivi per cui voterà Wanda Marasco
Qualora Elena Ferrante si dovesse davvero presentare al prossimo Premio Strega, sarei costretto a non votarla. Non perché non la stimi: ho seguito il suo lavoro con attenzione, recensendone con entusiasmo i libri (considero I giorni dell'abbandono un libro straordinario) e interrogandomi (su sollecitazione della stampa, non per mia vera curiosità) sulla sua reale identità.
Non la voterei, perché come «Amico della Domenica» avevo già scelto di presentare un altro libro di un'altra autrice. Si tratta de II genio dell'abbandono di Wanda Marasco, edito da Neri Pozza.

Ecco: chi è veramente Elena Ferrante?

Da Wikipedia:

Elena Ferrante è lo pseudonimo di una scrittrice o scrittore (c'è infatti chi crede che dietro la sua penna possa nascondersi addirittura un uomo, tra i nomi papabili emergono quelli di Domenico Starnone e Goffredo Fofi) di cui si ignora la vera identità. Di lei si sa solo che sarebbe nata a Napoli, città che avrebbe abbandonato presto per vivere all’estero, in Grecia. Qualcosa in più sul suo conto possiamo ipotizzarlo basandoci sulle storie delle protagoniste dei suoi romanzi e assumendo che queste siano tratte da episodi a lei realmente accaduti.
Dal suo primo romanzo, L'amore molesto, edito nel 1992, vincitore del premio Procida Isola di Arturo-Elsa Morante, del premio Oplonti d'argento e selezionato al Premio Stregae al premio Artemisia, è stato tratto l’omonimo film di Mario Martone, in concorso al 48º Festival di Cannes.
Dal romanzo successivo, I giorni dell'abbandono, edito nel 2002 e finalista al Premio Viareggio, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza, in concorso alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel volume La frantumaglia, edito nel 2003, racconta la sua esperienza di scrittrice.
Nel 2006 viene pubblicato il romanzo La figlia oscura, da cui nel 2007 la scrittrice ha tratto spunto per il racconto per bambini La spiaggia di notte.
Nel 2011 è stato pubblicato il primo volume del ciclo L'amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo volume, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto e conclusivo Storia della bambina perduta.
Nel 2012 le Edizioni e/o hanno riunito i primi tre romanzi della scrittrice (L'amore molestoI giorni dell'abbandonoLa figlia oscura), accomunati dal tema di un amore negativo, traumatico e destabilizzante, in un unico volume, Cronache del mal d'amore.
Nel novembre 2014 è stata inserita in una lista dei cento pensatori più influenti dalla rivista Foreign Policy per la categoria chronicler[1].

La scelta dell'anonimato[modifica | modifica wikitesto]

Senza aver mai svelato la propria identità, Elena Ferrante è a oggi una scrittrice apprezzata non solo in Italia, ma anche all'estero (in particolare in America, dove quattro suoi romanzi hanno trovato il favore del pubblico sotto la traduzione di Ann Goldstein, grazie alla casa editrice Europa Editions) e ha raccolto critiche più che positive oltreoceano da giornali prestigiosi, tra i quali anche il New Yorker.[2][3]
La frantumaglia è un volume nato per soddisfare la curiosità del pubblico nei confronti dell'anonima scrittrice, in esso sono raccolte le lettere dell'autrice al suo editore, le poche interviste da lei rilasciate e le sue corrispondenze con lettori d'eccezione. Sua funzione principale è far comprendere al lettore i motivi che spingono l'autrice a rimanere nell'oscurità. La scrittrice stessa parla di un desiderio di autoconservazione del proprio privato, un desiderio un po' nevrotico di intangibilità, di mantenere una certa distanza e non prestarsi ai giochi giornalistici che tipicamente spingono gli scrittori a mentire per apparire come ritengono che il pubblico si aspetti. Ferrante è fermamente convinta che i suoi libri non necessitino di una sua foto in copertina né di presentazioni promozionali: devono essere percepiti come “organismi autosufficienti”, a cui la presenza dell'autrice non potrebbe aggiungere nulla di decisivo.

Può essere una rispettabile scelta... ma anche una furba costruzione editoriale di chi sa scrivere e per vendere ha creato il mistero... che paga sempre, anche con i tempi dei verbi che lasciano un poco a desiderare...


Da: Panorama - di Stefania Vitulli 24 novembre 2014

Chi è veramente Elena Ferrante?

È celebrata come la scrittrice rivelazione del momento. Ma nessuno sa chi sia e se quello è il suo vero nome. Indagine su un'autrice misteriosa e sui sospettati che potrebbero nascondersi dietro la sua identità


Ultima voce in circolo: la partecipazione allo Strega. Impedimenti nel regolamento non ce ne sarebbero: l’autrice è senza volto e senza nome, a parte uno pseudonimo? Non importa, mica si specifica chi debba ritirare il premio e mica si può discutere sulle "insindacabili" decisioni del comitato. L’altra novità sul brand "Elena Ferrante" è il boom americano
Giusta definizione "brand", un prodotto, un marchio come un altro...
Un nome costruito a tavolino da una équipe editoriale... e che ci vuole in un simile investimento a trovare una traduttrice americana.. basta pagarla.
 
E ancora, dall'articolo di Stefania Vitulli
...Ma il supersegreto sta dando superfrutti: i primi quattro volumi della saga de L’amica geniale (Storia della bambina perduta è appena uscito in Italia per e/o) hanno venduto oltre 200 mila copie in Italia e i primi tre 130 mila negli Stati Uniti. Ferrante vende anche in Francia (con Gallimard), Danimarca, Svezia e Norvegia. Dopo i film di Martone e Faenza su L’amore molesto e I giorni dell’abbandono, è prevista una serie televisiva prodotta da Fandango e Rai Fiction: sei episodi sceneggiati da un team guidato dal premio Strega 2014 Francesco Piccolo (chissà che non porti bene). Fin qui il marketing, gli aridi numeri, le operazioni a tavolino. Niente di male. Ma non bisogna dirlo agli editori. Che il tavolino lo negano, sempre e comunque. E lasciano che TotoFerrante si autoalimenti. "Non è importante il nome, ma i libri" dicono.

Sempre dall'articolo di Stefania Vitulli
...Tra le ipotesi che si sono succedute dal 1992, il colpaccio lo fece Luigi Galella nel 2005 su La Stampa: usò il computer per stabilire sei coincidenze testuali schiaccianti tra L’amore molesto e Via Gemito di Domenico Starnone. Che da allora, nonostante smentite, non si è più tolto dalla spalla la scimmia di questo probabile doppio. L’altro sospettato, il giornalista Goffredo Fofi, rilanciò indicando Anita Raja, traduttrice dal tedesco, collaboratrice di e/o e moglie di Starnone. Altri ipotizzano una triangolazione o un collettivo alla Wu Ming, specie dopo che il livello di scrittura, è passato al "tutto plot", con una voce del tutto diversa da quella di Starnone.
...Nel tempo, altri candidati si sono succeduti: Guido Ceronetti, Fabrizia Ramondino, lo stesso Mario Martone, o addirittura la famiglia Ferri, compresa Linda, la scrittrice e sceneggiatrice de La stanza del figlio di Moretti e sorella di Sandro. La Napoli che tanto sta a cuore alle protagoniste della Ferrante, quella dei vicoli lontani dai party letterari di Manhattan, è perplessa: "Trovo onestamente un po’ forzato chiedersi chi e dove sia la Ferrante" commenta lo scrittore e blogger Amleto De Silva. "Conosco migliaia di persone a cui non frega nulla. In mancanza del personaggio, stanno provando a vendersi l’assenza del personaggio". E lo scrittore e giornalista Marco Ciriello ribatte: "A Napoli il problema non si pone, ce ne sono altri. Non si fanno domande sugli scrittori che esistono e si mostrano, figurati su quelli che non si mostrano".