giovedì 14 luglio 2011

Non c'è crudeltà??!!

Da TGCOM del 14/07/2011

Tassista ucciso, 16 anni di carcere a Ciavarella

Sentenza con il rito abbreviato: omicidio volontario aggravato dai futili motivi

Soddisfatto il legale della famiglia Esprime soddisfazione l'avvocato della famiglia Massari, Cristiana Totis, commentando a caldo il verdetto di condanna a 16 anni di carcere pronunciato dal gup di Milano nei confronti di Michael Morris Ciavarella. "Lo scopo della famiglia era ottenere una risposta dell'ordinamento - spiega il difensore - e questa risposta c'è stata perché è stato riconosciuto l'omicidio volontario e non è stato derubricato in preterintenzionale. Per questo non faremo appello". Presente alla lettura della sentenza anche il fratello di Luca Massari che non ha voluto rilasciare commenti.

La difesa: "Il reato era omicidio preterintenzionale"
"Siamo contenti che siano state riconosciute le attenuanti generiche, per lo spirito con cui Ciavarella ha partecipato al processo e gli è stata invece tolta l'aggravante della crudeltà". Questo il commento di Andrea Locatelli, legale dell'imputato. "Tuttavia la qualificazione corretta del reato resta a nostro avviso quella di omicidio preterintenzionale; faremo appello dopo aver letto le motivazioni - ha aggiunto -. In ogni caso quella di oggi è una condanna severa, è comunque dovuto il nostro rispetto a chi ha perso un familiare".

IN UN MONDO IN CUI L'UOMO ONESTO E CIVILE NON HA PIU' ALCUNA CERTEZZA DI GIUSTIZIA, SI ARRIVA A QUESTO: CHE PUR DI AVERE UNA QUALSIVOGLIA GIUSTIZIA CI SI ACCONTENTA DI UNA MEZZA GIUSTIZIA.
ORMAI LA PARTE OFFESA (E CHE OFFESA!) ACCETTA UNA GIUSTIZIA DIMEZZATA PIUTTOSTO CHE NIENTE. PERCHE' C'E' LA NETTA PERCEZIONE, IN OGNUNO DI NOI, CHE SI RISCHIA DI NON AVERE ALCUNA GIUSTIZIA.
E' emblematico che la famiglia della vittima arrivi a dire che non si appellerà, nel timore che in appello quella mezza giustizia possa essere cancellata; mentre gli avvocati dell'assassino pensano di presentare appello, non contenti.
Ho letto da qualche parte che estremizzando un concetto se ne può dimostrare la debolezza: ora, secondo questi avvocati, aggredire selvaggiamente e violentemente un poveretto, che per vivere deve guidare tutto il giorno un'auto, perché un cane sfuggito alla sorveglianza gli è finito sotto le ruote, è omicidio preterintenzionale e non c'è l'aggravante della crudeltà, quindi è giusto che il Gup l'abbia tolta. 
Capisco che l'avvocato che accetta la difesa di un assassino deve, appunto, difenderlo, e se ha scelto di fare il penalista deve difendere anche e soprattutto gli assassini, altrimenti non guadagna niente.... Ma mi chiedo se oltre al tecnicismo giuridico non tengano conto anche di un minimo di coscienza etica e civile.
Per quella che è la mia lunga esperienza di vita, sempre molto attenta a trarre profitto da essa con analisi e riflessione, nella circostanza di un cane, che la legge prescrive debba essere tenuto al guinzaglio, che sfugge al controllo del padrone e si getta sotto una macchina in transito, la reazione violenta avrebbe dovuto averla l'autista che avrebbe potuto farsi molto male, insieme al suo mezzo che gli serve per vivere. Mi sarei aspettata che fosse uscito dall'auto inferocito, inveendo contro i malaccorti padroni.... Invece il civilissimo ed umile tassista si scusa..... sinceramente dispiaciuto per la morte dell'animale ..... mostrando dunque un animo sensibile, che ama i cani. Ma la belva, anzi, le belve che gli si avventano contro non hanno la stessa umiltà di chiedere scusa per non aver  tenuto saldamente al guinzaglio l'animale, contravvenendo alle disposizioni di legge e quindi causandone la morte con la loro negligenza. Non si colpevolizzano per il loro incauto agire, ma scaricano tutta la colpa sugli altri (riflettete ed osservate quanto oggi questo modo di essere sia diffuso), nessuna responsabilizzazione, ma una ferocia inaudita li fa scagliare sul povero tassista che si è anche scusato! Lo massacrano di botte fino a ridurlo in fine di vita: muore dopo un mese di coma!! E secondo il Gup non c'è CRUDELTA' in questo modo di agire. Allora cosa è la crudeltà?!! Secondo gli avvocati dell'assassino non c'è volontarietà di uccidere, come se infierire fino a ridurre in coma una persona sia un atto NON intenzionale.....
Si capisce, allora, perché quei poveri parenti, che amavano il tassista ed hanno avuto la vita rovinata per sempre da questo terribile dolore, abbiano accettato questa giustizia dimezzata.
16 anni di carcere sono troppi per una vita finita che di anni non ne avrà mai più!