domenica 9 ottobre 2011

Un'altra vittima

"Chi si mette alla guida di un'auto lo faccia essendo sicuro del proprio stato e delle proprie capacità." E' l'appello di Cindy Owens.

Per il resto rimando al mio post del 13 giugno 2011 e soprattutto a quello successivo del 21 agosto.

Sicuramente per chi si mette alla guida sotto l'effetto di alcool in forti dosi, peggio ancora di droghe, non si deve più parlare di omicidio colposo ma volontario. E' fin troppo ovvia la volontà di uccidere. L'auto è un mezzo per uccidere come una pistola: se la punto ed è carica il rischio che io possa uccidere è alto ed io lo so. Se guido un'auto con il cervello obnubilato da forti dosi di alcool e droghe, o solo una delle due cose, so che posso uccidere. Se non lo so, sono da ritenere incapace di intendere e non può essermi rilasciata una patente di guida.
La legge deve essere applicata senza prescindere dal buonsenso comune. Basta con assurde elucubrazioni giustificative.

Il caso clamoroso della bella e giovane ragazza statunitense ha fissato l'attenzione di tutti su un fatto purtroppo diventato frequente: chi uccide scappa. E' un altro segno del degrado morale della società italiana: altrove non so. Bisogna vivere in altri Paesi per sapere come vanno le cose lì.

In questo caso è un omicidio senza alcool e droghe, sembra. Perché per saperlo bisognava fare il test subito sull'uccisore. Il motivo da lui addotto, a cui i suoi familiari mostrano di credere, è il colpo di sonno. Questo toglierebbe la volontarietà all'atto, ma se uno si è alzato alle tre del mattino ed ha tirato sveglio, faticando in bicicletta per una gara, fino al momento del ritorno, dovrebbe pensare che è meglio fermarsi, schiacciare un pisolino, poi riprendere il viaggio. Un uomo maturo doveva pensarlo ed ora la mamma Cindy avrebbe ancora la sua "bambina". Sembra, alla logica comune, un bel castello costruito al solo scopo di sfangarla con il minimo della pena: buttando tutta la pena vera e per sempre solo sulla famiglia della vittima.
Il colpo di sonno toglie dunque la volontarietà dell'atto. Ma il massimo del teatro è in quel "non se ne è accorto". Dormiva profondamente da non vedere Allison sul suo parabrezza, poi volare e ricadere. Ha pensato di aver solo strusciato il guard-rail... Si è guardato in giro e... non ha visto nulla... Neppure un gatto! Per questo, ignaro, è risalito in macchina e se ne è andato! Così abbiamo eliminato anche l'omissione di soccorso! L'ignaro ha appreso, con disperazione racconta il figlio, dalla televisione di aver commesso il fatto! Quando hanno ritrovato il corpo ha detto: "Vuoi vedere che sono stato io???!!"

Mi chiedo se i magistrati non trovino che questo prenderli per il c...... sia un'aggravante, oltre all'essersi messo al volante ciucco di sonno e ad aver portato l'auto subito a riparare il giorno dopo in una provincia che non è né quella dove è avvenuto il fatto, né quella dove risiede e lavora. Quanti di voi, se strusciate un muretto o un guard-rail, si precipitano il giorno dopo dal carrozziere?