giovedì 30 aprile 2015

Caso Guerrina Piscaglia

Ieri sera Federica Sciarelli, conduttrice della trasmissione di RAI3 "Chi l'ha visto", ha detto che non si ricorda a memoria d'uomo un caso in cui un prete abbia ucciso una parrocchiana.
Stava trattando il caso, ripreso anche da altre trasmissioni televisive, della scomparsa della casalinga di un piccolo paese in provincia di Arezzo, che data ormai da un anno.
Per la sua scomparsa è stato arrestato il parroco di pelle nera del suo paesino con il quale, sembra, ella avesse intrecciato una relazione illecita.
Una storia fra il comico boccaccesco ed il ruspante se non fosse che c'è di mezzo una sparizione di una donna di cui non si trova nemmeno il corpo, (evento ormai frequentissimo), e che questa donna lascia un figlio disabile con un marito che, per sua stessa ammissione, ha il vizio del bere.
Non entro nel merito della nota vicenda, molto trattata dai media, ma, sarà perché ho tanti anni, io ho memoria di un fatto atroce in cui un prete uccise la sua giovane amante che attendeva un figlio da lui.
Avvenne in Francia. Ero adolescente, dunque parliamo degli anni dopo il 1960... Un giovane sacerdote cattolico, anche bello a giudicare dalle foto in bianco e nero riportate dai giornali, si macchiò di un orrendo delitto per coprire il suo peccato e, per follia ed ignoranza, aprì la pancia dove era suo figlio, ormai un feto, e infierì sul suo visino per cancellarne eventuali somiglianze con lui... 
Questo da la misura dell'orrore a cui possono condurre la cieca paura e l'ignoranza... Infatti che somiglianza si poteva mai vedere su una creatura nemmeno arrivata a termine?...
Il caso del prete nero ha anche qui dell'ignoranza.
Sembra che la donna, cinquantenne,  lo accusasse di essere il padre del bambino che aspettava e, presumibilmente, l'uomo, essendo l'unico nero che la frequentava, temeva che, una volta nato il bimbo, difficilmente si sarebbe potuto nascondere che era un po' nero come lui!
Da questa stupidità ed ignoranza sarebbe scaturito il delitto per paura dello scandalo che, sicuramente, avrebbe fatto perdere al prete la sua fonte di sostentamento.
In realtà difficilmente una donna di 50 anni resta incinta senza l'aiuto delle provette... Esistono casi eccezionali ma di donne molto prolifiche, diventate macchine umane nel produrre figli..
Guerrina Piscaglia, poveretta, aveva avuto molti anni fa un unico figlio disabile oggi adolescente...
Probabilmente la sua cattiva coscienza le ha fatto scambiare le prime avvisaglie della menopausa per una gravidanza scandalosa.. Né il prete africano, poveretto, aveva cultura e lucidità sufficienti a fargli capire che non doveva temere alcuna paternità... Così sembra che la sua primitività l'abbia spinto a chiamare un'infermiera che conosceva per chiederle se poteva operare un aborto ad una sua conoscente... Ricevendone un diniego.
Ma l'aborto è un peccato gravissimo per un prete cattolico... Ancor di più della fornicazione...
Che tristezza! Una storia grottesca, dato anche l'aspetto dei protagonisti, ma che riesce a strappare solo un sorriso amaro.
Guerrina Piscaglia


Il marito di Guerrina
   
Il prete nero