martedì 11 luglio 2017

Apologia del fascismo: LA LEGGE C'E' GIA'

Da: Wikipedia
Nell'ordinamento italiano, l'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta Legge Scelba.
La "riorganizzazione del disciolto partito fascista", già oggetto della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, si intende riconosciuta, ai sensi dell'art. 1 della citata legge,
« quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista. »
La legge n. 645/1952 sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
Penareclusione da 6 mesi a 2 anni e multa da 206 a 516 euro
Come mai essendoci una Legge quasi dimenticata, perché quasi mai usata, si è sentito all'improvviso il bisogno di farne un'altra?
Come mai per meglio pubblicizzarla ed esaltarne l'improvvisa necessità si da risalto nelle cronache ad un grottesco e semisconosciuto sito balneare a Chioggia?
Da: Il Post
... il caso di uno stabilimento balneare di Chioggia in cui il proprietario ha esposto numerosi slogan e simboli fascisti. Con le attuali leggi, che condanno principalmente i tentativi di ricostruzione del partito fascista, il proprietario probabilmente non verrebbe condannato. Se invece venisse approvata la proposta di legge in discussione, rischierebbe da sei mesi a due anni di carcere.


Forse Fiano, del PD, voleva lasciare un demagogico segno della sua presenza sulla scena politica? Altra mossa propagandistica e ridicola di questo partito: applicate la Legge esistente e non intasate questo Paese di leggi e leggine che si sovrappongono inutilmente!
La riflessione che si fa nell'articolo de "Il Post", che riporto sopra, non è realistica e mette ancora più in risalto l'inutilità di questa ennesima iniziativa legislativa di questo governo scaldaposto per Renzi (che però ha dimostrato di "non avere orecchio" come consiglia la spiritosa ed intelligente canzone di Enzo Iannacci), e che per questo vede allontanarsi sempre più nell'incertezza il suo ritorno alla guida del governo.
La riflessione nell'articolo de "Il Post" è vanificata dall'ultima frase della Legge vigente sull'apologia del fascismo: .."o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista." Quindi è applicabilissima al caso misconosciuto di Chioggia andato a scovare ad hoc!
Il PD continua ad andare avanti a colpi di "spot" legislativi sondando il terreno dell'opinione pubblica. Ma non hanno nessuno che faccia per loro delle rassegne stampa? Comprendendo non soltanto gli articoli dei vari giornali, spesso asserviti a questo o a quello che, quindi, non sono esattamente i rappresentanti dell'opinione pubblica, ma soprattutto dovrebbero leggere i commenti dei lettori sotto detti articoli, là dove tali giornali li consentono ben inteso! E la rassegna dovrebbe comprendere anche qualche blog, là dove si dispensa un poco di semplice buonsenso!
Non hanno voluto tenere conto di niente riguardante il pensiero della gente che non vive dentro la bolla di sapone dove svolazzano loro isolati dalla realtà... E la bolla di sapone... puff! E' scoppiata! 

Allora ecco Renzi fare marcia indietro, dimenticando che gli articoli di giornale di qualche tempo fa sono sempre lì, nel web, a ricordare quello che diceva e faceva qualche mese fa...
Allora la necessarissima legge "di civiltà" sullo jus soli all'improvviso rallenta il passo... E' di pochi giorni fa che la Serracchiani, con la sua accattivante faccetta ipocrita, su RAI 1 Mattina diceva che "lo jus soli va assolutamente approvato prima della fine della legislatura"!
Legge di civiltà! Quale civiltà? Quella che hanno stabilito loro del PD e sinistra ancora più a sinistra.
La Svizzera sarà molto incivile allora, giacché non ha neppure la nostra bella e civile Legge vigente, in cui, chi nasce in Italia da genitori cittadini di altri Paesi, chiede, se vuole, la cittadinanza al compimento della maggiore età con una semplice domandina al comune di residenza.
Ci sono tante leggi che i cittadini italiani vorrebbero e che non sono una priorità per il governo attuale e non lo sono state per il precedente.
Una per fermare il degrado dei nostri territori è la revisione della Legge Merlin del 1957: 1957, un mondo scomparso, un mondo dove i bambini non erano costretti loro malgrado a vedere donne nere, soprattutto ma non solo, nude a bordo strada in pieno giorno muoversi oscenamente. 




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