lunedì 19 dicembre 2016

De Luca si e Raggi no?

Da questo blog: mercoledì 11 novembre 2015

ha una condanna per abuso d'ufficio per aver nominato "project manager", per la realizzazione del termovalorizzatore, un geometra invece di nominarlo "coordinatore". I solerti magistrati scrivono che è stato fatto per far avere un compenso più alto al suo collaboratore.


Nel post sto parlando di Vincenzo De Luca, discusso uomo del PD, ottimo sindaco di Salerno, oggi Presidente della Regione Campania.
Non notate nessuna similitudine con quanto fatto dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi?
Il clamore dell'arresto di Raffaele Marra, da lei sponsorizzato, non vi fa vedere quella che è invece la cosa più grave? 
La cosa più grave che ha fatto in prima persona l'Avv. Raggi è forzare la Legge per trasformare un semplice funzionario del Comune di Roma in qualcosa di più ad elevatissima retribuzione: Salvatore Romeo.
Per molto meno, ma con qualche similitudine, è quello che fece De Luca beccandosi prima l'avviso di garanzia poi il rinvio a giudizio e la condanna per abuso d'ufficio.  
Spiego meglio, soprattutto ai fideisti 5Stelle che non ragionano sui fatti, De Luca ha preso un geometra del comune di cui era sindaco e gli ha dato, con una delibera, il titolo di "project manager" per seguire i lavori del costruendo termovalorizzatore facendogli avere, non una promozione di ruolo quale lavoratore dipendente del comune, ma dandogli un incarico per conto del comune mirato alla realizzazione di un'opera pubblica. Incarico che comportava un introito ultrastipendiale, naturalmente, come previsto dagli ordinamenti statali, ma non uno stipendio maggiorato.
La Raggi ha fatto molto di peggio. Salvatore Romeo si è messo in aspettativa, vuol dire che continuava ad essere un dipendente del comune con la qualifica con la quale era stato assunto o che aveva ottenuto successivamente con modalità di legge: concorsi interni.
Lei si è messa in mente di promuoverlo sia di ruolo che di stipendio e nel farlo voleva la copertura del parere dell'avvocatura comunale. Non avendola ottenuta perché non esistono Leggi e Regole che lo consentono, ha ignorato ben due avvocati consultati e l'ha fatto lo stesso.
Dunque lo scandalo non è scegliere le persone sbagliate per poi far credere agli sciocchi fideisti che "si è fidata", lo scandalo vero è agire in piena coscienza forzando Leggi e Regole per promuovere qualcuno e farlo guadagnare il triplo pur avendo avuto parere legale negativo. E tralasciamo che la Sindaca è pure avvocato!
Se la Legge è uguale per tutti (ma purtroppo non lo è) Virginia Raggi dovrebbe nelle prossime ore ricevere un avviso di garanzia, per aver promosso, senza pubblico concorso interno, una persona che non aveva mai interrotto il suo rapporto di lavoro con il comune.
Staremo a vedere.

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