giovedì 25 settembre 2014

Cultura storica e presenzialismo senza concretezza

Gentile redazione,

inviamo in allegato il comunicato dell'Associazione Nuovi Castelli Romani sull'evento di sabato 13 settembre a Castel Gandolfo,

cordiali saluti,

Ufficio Stampa




Si è tenuto lo scorso 13 settembre, presso la cripta della Chiesa della Parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, il convegno approfondimento sulla figura di Santa Teresa D'Avila. L'evento organizzato dall'Associazione Nuovi Castelli Romani si è inserito nel tradizionale omaggio che l'associazione, ormai da sette anni, fa al Pontefice. Quest'anno l'omaggio è stato rivolto a Papa Francesco, scegliendo di incentrare l'attenzione su Santa Teresa D'Avila, in occasione dei cinquecento anni dalla sua nascita. Verso la figura della Dott.ssa della Chiesa iberica inoltre sarà incentrato tutto il prossimo anno ecclesiastico a lei dedicato. Durante il convegno è stato disegnato dai vari ed autorevoli relatori, un viaggio all'interno del contributo intellettuale che Teresa D'Avila ha fornito alla Chiesa ed alla riflessione filosofica e teologica, tra cui il suo contributo alla riforma dell'Ordine Carmelitano, presente al convegno con una sua rappresentanza, tra gli altri. Omaggio a Teresa D'Avila è stato fornito anche attraverso l'esposizione di alcune opere del Maestro Guadagnuolo, facenti parte di una sua prossima mostra.
Numerose le autorità civili ed istituzionali presenti: dal Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, padrone di casa, al Sindaco di Nemi Alberto Bertucci, al Presidente del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci. Suggestivo in particolare il connubio ed il filo conduttore che ha visto i Comuni di Nemi e Castel Gandolfo, i comuni dei due laghi, a simboleggiare un ideale abbraccio dei Castelli Romani, verso una vicinanza ai temi dell'approfondimento culturale che sono segno distintivo di questo territorio e dell'attività dell'Associazione Nuovi Castelli Romani, da anni impegnata su questo fronte.

Do volentieri spazio a questo dotto convegno anche se, come più volte ho ribadito in questo blog, mi è molto difficile credere che ci sia un Dio che abbia messo l'animale intelligente Uomo al centro della Creazione, come invece credono molte religioni, fra cui quella Cristiana Cattolica.

Chiedo, invece, al Presidente del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci come vengono spesi i fondi in dotazione a codesta Istituzione?
Cosa esattamente fa per tenere puliti e decenti i boschi che fanno parte di tale Istituzione?
In tempi recenti ho tentato di segnalare a chi girava con pick-up con le insegne di detta Istituzione il degrado del bosco di Colle Iano, ad esempio, avendolo incrociato più volte transitante proprio nella strada che attraversa tale bosco. Mi è sembrato molto strano che dovessi segnalare io i rifiuti scaricati in vari punti, visto che gli occhi li aveva anche il dipendente stipendiato che guidava la Vs. auto, di cui i contribuenti pagano il carburante ed il resto.
Ho ripetuto la segnalazione anche agli indirizzi e-mail sul sito web del Parco Regionale dei Castelli Romani: chissà se qualcuno l'ha mai letta?
Forse certe Istituzioni, mantenute da noi tutti contribuenti, servono solo a far presenziare le sue cariche ad edificanti convegni?

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