martedì 23 ottobre 2012

Fornero: l'ira del web e le contestazioni per le frasi sui "giovani schizzinosi"

Roma, 23 ott. (TMNews)
La frase lanciata ai giovani in cerca di lavoro dal ministro del Welfare, ieri, ha prima fatto partire la rivolta sui social network e poi ha dato il via ai tanti fischi e slogan che si sono alzati contro la ministra a Torino. Le contestazioni ricevute in un convegno a Nichelino hanno costretto Fornero ad abbandonare la stanza "avvilita". Tutto è iniziato a un convegno di Assolombarda dove alla ministra è partita l'infelice sortita sui ragazzi troppo "choosy" per cui "è meglio prendere la prima offerta che capita e poi da dentro guardarsi intorno perché non si può aspettare il posto di lavoro ideale". Subito sono partite le critiche via social network. Poi nel pomeriggio, Fornero, è stata bersaglio di un'accesa contestazione a un incontro pubblico nel torinese.

Ci risiamo, dopo Padoa Schioppa, ora defunto, che li chiamò bamboccioni,  ora ci ricasca Fornero, mamma di un genio di ricercatrice che ha vinto concorsi universitari e riceve finanziamenti da fondazioni per le sue ricerche!
Ci risiamo, questi sono distanti anni luce dalla nostra realtà e fanno come Marie Antoinette, l'austriaca, che si stupiva che, non avendo pane, il popolo non mangiasse le brioches! Stesso distacco psicologico!
I miei figli hanno più di 40 anni e sono tutti e tre laureati. Ma la loro lotta e sofferenza per entrare in un mondo del lavoro fatto di raccomandazioni e conseguente corruzione è stata costellata di ingiustizie e di dolore, il loro merito calpestato, ma non si sono mai arresi, hanno lottato e, soprattutto, accettato ogni tipo di lavoro. 
Penso dunque, da madre, che i miei figli sono come tanti altri quarantenni e  italiani più giovani in questa Italia divisa in due: da una parte le Fornero, i Padoa Schioppa e le loro protette discendenze e dall'altra noi tutti e i nostri figli.

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