lunedì 5 dicembre 2011

Monti rinuncia al suo stipendio di Premier

Stamane al TG 1 hanno dato la notizia che Monti ha detto che rinuncia al suo stipendio di Premier. Sperando che sia vero, e se è vero, sarà un esempio di rigore che occorre assolutamente e Monti, non affetto da ingordigia come i politici italiani, l'ha capito.

Rimando ai miei post "Ora tutti parlano di togliere i privilegi" del 2 dicembre u.s., "Condivido ogni parola" del 26 novembre u.s., "Legge di iniziativa popolare" del 25 novembre u.s., "Atlante o Che Guevara" del  20 novembre u.s., "Finanziamento pubblico ai partiti contro il referendum" 19 novembre u.s., "Bossi: La gente ci ammazza" 25 ottobre u.s. tutti che toccano l'argomento di quanto ci costa la Casta dei politici.

Non l'hanno capita, non l'hanno voluta capire ed ora che siamo giunti al sacrificio estremo delle tasche degli italiani onesti, perché i disonesti la sfangano sempre, vediamo cosa faranno gli svergognati di Montecitorio e Palazzo Madama, perché sono loro, ha detto Monti, che hanno la palla in mano: Presidente della Camera e Presidente del Senato debbono, finalmente, decidere a cosa possono rinunciare!!

Monti dà il buon esempio, ma cosa faranno gli ingordi?

Berlusconi che, insieme alla crisi creata dalla speculazione finanziaria, ha portato il Paese a questo punto continuando irresponsabilmente a fare il gaudente, si permette ancora di dire "la tassa patrimoniale no"! Forte dei voti dei suoi deputati e senatori ci impone ancora la sua scellerata volontà!
Cosa faranno gli italiani di fronte a questo no? Me lo chiedo con indignazione: il Popolo al sacrificio e Berlusconi ed i patrimoni che vuole tenere indenni invece al sicuro!!
E' INTOLLERABILE!
Non ha fatto abbastanza male al Paese quest'uomo? Quanto dobbiamo ancora subire le sue scellerate scelte?
Berlusconi con la prostituta (in inglese escort) Patrizia D'Addario

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Monti rinuncia al compenso che gli spetterebbe per la carica di Presidente del Consiglio e Ministro per l’Economia. Gli rimane l’emolumento previsto per la carica di senatore. Non sono spiccioli. Non si parla di tagli ai finanziamenti dei partiti, all’editoria, di tassazione automatica di capitali in Svizzera (come hanno fatto gli altri paesi seri in Europa), di eliminare le sacche improduttive dello Stato ( dalle fondazioni politiche e parapolitiche agli enti inutili e costosi). Il solito copione, sacrifici per le fasce più deboli nei settori vitali (sanità).
Questo è il primo passo, ci hanno preparato l’antipasto. Il resto tra qualche mese, cara Rita.
Nel corso del 2012 dovranno esser reperiti circa 80 miliardi, ci saranno altre manovre all’insegna del rigore e dell’austerità.
Si aumentano le rendite catastali che toccano tutti ma sono ininfluenti per chi ha redditi alti, si arriverà nei prossimi mesi all'aumento dell'iva che toccherà tutti indistintamente e il conto dell’aumento delle entrate per l’erario lo pagheranno a caro prezzo i cittadini con redditi bassi. Non si fa nulla di concreto per lo sviluppo e la crescita , per i giovani ,per la ricerca ed innovazione….
Leggevo oggi su un quotidiano spagnolo che il vice commissario europeo ha detto che questa manovra è insufficiente per salvare l’Italia, va bene come inizio ma bisogna andare avanti con austerità e il rigore. Ci sarà da piangere, altro che le lacrime “ad hoc” della Fornero.
Si sa , gli italiani digeriscono tutto anche le pietre! Fino a quando….
Silvia O.

Rita Coltellese ha detto...

Il fatto che Monti abbia altri emolumenti lo hanno rilevato anche altre persone, una di queste è stato Feltri questa sera ad Omnibus sulla TV7. Ma questo cosa vuol dire? Tutti gli altri signori che ci spolpano non hanno forse doppi, tripli emolumenti, pensioni d'oro ecc. ecc.? Feltri ha affermato che anche Berlusconi aveva rinunciato al suo stipendio di Presidente del Consiglio, notizia che debbo verificare. Per tutto il resto sono d'accordo: non serviva un grande economista per mazzolare gli italiani e, purtroppo, l'ha detto la Lega e non si può non concordare.
Sembra che per certe decisioni che riguardano i privilegi dei Deputati e dei Senatori debbano decidere i due Presidenti delle due Camere. Sembra che Monti abbia dato loro un "indirizzo", perché il regolamento stabilisce che il Presidente del Consiglio non possa intervenire in questa materia, sembra che la decisione la debbano prendere il 2 gennaio 2012... Ma la debbono prendere, altrimenti questa volta davvero a mio avviso ci saranno rivolte e non inutili scioperi dichiarati dai sindacati.
Sempre da alcuni soloni, fra cui Feltri, ho sentito di nuovo fare il conto dei numeri: la patrimoniale no perché colpirebbe pochi (???), i posti barca idem.... Con queste tesi si colpisce sempre chi sta nei grandi numeri: la plebe.

Anonimo ha detto...

La manovra di Monti, così com’è stata progettata, non salverà l’Italia. Senza sviluppo e senza investimenti non si cresce. Senza crescita e con una politica di tagli il Paese va in recessione. Un gruppo di economisti , non di parte, il mese scorso ha scritto una lettera alle istituzioni, Questi economisti hanno espresso pubblicamente le proprie riflessioni, analizzando le cause della crisi italiana ed europea e proponendo rimedi . La direzione seguita da Monti è opposta a quella che veniva proposta dagli economisti che hanno sottoscritto e firmato la lettera. Ti segnalo il link, leggila è interessante.

http://www.economiaepolitica.it/index.php/europa-e-mondo/per-un-cambiamento-della-politica-economica-in-italia-e-in-europa/

admin - 17 Novembre 2011

Al Parlamento della Repubblica Italiana e alle forze politiche
Per un cambiamento della politica economica in Italia ed Europa che rilanci domanda, sviluppo e occupazione

Monti aveva detto che avrebbe chiesto di più a chi ha dato di meno. Mi pare che stia facendo l'esatto contrario. Il conto per l'antipasto lo ha presentato oggi, vedremo quando ci presenterà il conto per il primo piatto e a seguire per il secondo piatto!
Ciao Rita

Silvia O

annamaria ha detto...

Sono d'accordo con Anomino.
Si potrebbe inviare a Monti una lettera, magari firmata da migliaia di persone, dove gli chiediamo di togliere tutti i privilegi che hanno i politici. Prima proposta da fare : riduzione immediata dello stipendio, portandolo a 5.000 € al mese dal 1° di gennaio 2012; e già con una cifra del genere credo che possano vivere più che bene! E i vitalizi? Altra schifezza. Via tutte le auto blu, che usino la loro auto personale come facciamo tutti noi per andare al lavoro. Per loro è o non è un lavoro? Per le pensioni baby, propongo di far restituire, a tutte quelle signore che ancora bambine se ne sono rimaste a casina a fare niente e che saranno in giro a fare shopping e a quei signori che oltre a fare un doppio lavoro, andranno in giro con le escort..., ALMENO IL 30% della loro pensione da oggi e finchè non raggiungono il tetto che prevederanno i nostri governanti per la pensione, oltre al recupero sempre della stessa percentuale da quando sono a casa a farsi i c.... propri, mantenuti da noi. Comoda la vita per chi si gode tutto e noi ora qui a pagare per questi bastardi! Ho tanti anziani vicini di casa che sono avviliti e impauriti per tutto quello che succederà. BASTA! Rita fai qualcosa. Grazie!

Rita Coltellese ha detto...

L'indignazione tua è di noi tutti e tutti noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare qualcosa. Quello che si ottiene, nel mio caso, è spesso una sconfitta: vedi la battaglia fatta sul territorio per non far pagare le fognature a chi non le ha, con la beffa dell'IVA per di più! Tutti insieme, però, mi sembra che stiamo riuscendo a far cambiare la manovra "equa" di Monti. Non si può, al grido di "salviamo l'Italia", in realtà dire di fatto "salvate l'Italia". Volenti o nolenti le sanguisughe dovranno per forza rinunciare anche loro a qualcosa. Intanto firmiamo per la proposta di legge di iniziativa popolare comunque, meglio non lasciare nulla di intentato.

Anonimo ha detto...

sono daccordo idee vecchie non si ottiene nulla tartassando i soliti noti e mantenendo a lavoro dei poveri vecchi che saranno stanchi malati e delusi dalla vita, mi sento disperata, Monti lo sa?

Anonimo ha detto...

Sento che non ce la farò a lavorare fino 67 anni, ma la FORNERO e Monti lo sanno cosa significa per una donna lavorare a casa e fuori fino a questa età, la società italiana non è quella tedesca, le donne in pensione garantiscono i figli e accudiscono i nipotini, lo capiscono il danno sociale che ne deriverà?

Rita Coltellese ha detto...

Anche se ho 65 anni compiuti il 4 novembre e per questo sono fortunata perché sono in pensione dal 1° dicembre, sono amaramente triste anch'io per quelli come l'Anonima donna che scrive e che ha ragione, ha ragione, ha ragione... Nonostante l'età e gli acciacchi andrò in piazza se ce ne sarà bisogno, nel mio piccolo mi batterò per la giustizia sociale fino alla morte.