martedì 16 aprile 2019

Condominio Italia

L'Italia è ben rappresentata nelle riunioni condominiali, consortili e dei supercondomini, in questi consessi umani sono riprodotti tutti i tristi difetti della italica società. 
Se avete la disgrazia di possedere più proprietà, con qualcosa in comune con altre persone, vi accorgerete che ogni gruppo umano, che sarete costretti ad incontrare nelle inevitabili Assemblee, riproduce le stesse caratteristiche, e certe tipologie umane si ripetono nei vari consessi.


RIUNIONI INCIVILI…. IN PARLAMENTO

scritto dalla Redazione de Il Satirico






Che in Parlamento si siano menati in passato come nel presente è sempre stato. Che se ne dicano di cotte e di crude l'abbiamo visto e sentito.
Che ci siano persone disoneste lo sappiamo, alcune manifestamente (Razzi che ammetteva cinicamente di vendersi il voto ripreso da telecamera nascosta) altre che fingono meraviglia se si mettono in dubbio le loro intenzioni.
Nei condomini si incontra questa stessa società: gente che mente vestendo le proprie intenzioni di motivazioni che non sono quelle reali e che vuole convincerti a tutti i costi della bontà di ciò che dice, "nell'interesse tuo e di tutti", in realtà solo il suo.
Gente aggressiva che non tollera il tuo diritto di pensarla in modo diverso e arriva a minacciarti di "farti sparare", nemmeno di spararti in prima persona, ma di farti sparare da sicari, vantando amicizie camorristiche. A me è successo anche questo in una trista e alquanto scorretta Assemblea dove gente che vuole aumentare la spesa si inalberava per la mia volontà di contenerla.


In questa Assemblea lo stesso minacciatore di farmi sparire ha detto che per me ci voleva un'ambulanza per farmi un TSO. Nella più assoluta inconsapevolezza di sé e dell'anomalia del suo comportamento, oltre che sul piano civile anche sul piano psichiatrico.
Il Presidente di Assemblea ha esordito con le seguenti parole: "Siamo tutti d'accordo per ristrutturare l'insieme."
Nel vociare già alto ho provato a dire: "Ma se dobbiamo ancora votare e contare i millesimi di ciascuna votazione, come fa a priori a dire "che siamo tutti d'accordo"? Tutti chi? Molti hanno votato per delega e non si sa come hanno votato, io ho il massimo delle deleghe consentite da Regolamento della Comunione e debbo ancora esprimere il mio voto con tutti i millesimi che rappresento... Lei ha deciso per tutti? Dobbiamo ancora iniziare l'Assemblea.. Allora che la facciamo a fare?"
Questo Presidente ha parlato tutto il tempo con segni evidenti, oltre che di una alterazione logorroica, anche che non era affatto super partes, ma che aveva preso accordi precedenti con chi voleva investire soldi su un insieme che soldi non ne produce, ma ne mangia e basta.
Oltre i consiglieri, esistenti per regolamento, si facevano avanti 5 o 6 aspiranti ad un Comitato di proprietari che offrivano la loro consulenza gratuita per seguire i "lavori", esistendo per questo già 3 consiglieri eletti, di cui paghiamo le spese, l'Amministratore, pagato e obbligato dal suo mandato a seguire i nostri interessi, coadiuvato da consulenti come un ingegnere di cui paghiamo parcella! I generosi offrentisi quale Comitato spontaneo e non previsto in Regolamento pretendono ovviamente che si paghi loro viaggio per raggiungere la, ahimé, comune proprietà, vitto e alloggio per la permanenza. Uno di  loro nemmeno è proprietario, bensì delegato dalla moglie...
Siamo nella più assoluta illegalità proposta con arroganza e prepotenza.
Nella più assoluta alterazione hanno scritto nel verbale di Assemblea che essa si è svolta di domenica, un giorno dopo la data del vero svolgimento, due deleghe fatte a me sono sparite e in detto verbale hanno confuso il concetto di deleganti definendoli delegati!
Ho un'unica strada, dato che non posso passare sopra a tanta follia: o correggono o sono costretta a spendere soldi per l'avvocato e impugnare il tutto.
Questo è il punto: per avere Giustizia in Italia devi mettere mano al portafoglio. Per questo molti rinunciano per mancanza di soldi, ma anche per ignavia.
Rita Coltellese *** Scrivere: Racconti di Condominio - Condominio pidocchio

Ma le riunioni simbolo dell'Italia non sono finite per chi ha la sventura di aver risparmiato ed investito i propri soldi in case.
"Siamo in Italia signora, siamo in Italia, se lei va in Tribunale e chiede l'Amministrazione giudiziale paghiamo anche noi che abbiamo pagato tutto e anche di più... Non lo faccia signora! Siamo in Italia, non c'è Giustizia per chi paga, per chi è a posto! Mi ascolti, senta cosa è accaduto a noi..." Ed io ascolto l'accorata e fine signora, anziana quasi come me, che come me è socia di un Consorzio in liquidazione di cui il liquidatore non riesce a venire a capo a causa degli incarogniti ed inscaffibili morosi.
Il liquidatore ha consegnato finalmente le opere di urbanizzazione al Comune. Da Statuto, allegato alla Convenzione con il Comune, doveva essere sciolto dopo 30 anni: ne sono passati 40!
Il Presidente dell'Assemblea dei soli soci paganti, essendo i morosi la causa del male e quindi legalmente esclusi, è un bel signore più anziano di me, che somiglia vagamente al defunto giornalista Giorgio Bocca, al quale tento di chiedere se abbiamo i millesimi necessari alla validità dell'Assemblea. Ma egli non mi risponde e mi chiede: "Quando ha comperato lei?" Gli dico: "Nel 2004." Esplode con garbo nervoso: "Io sono 40 anni, 40 anni! E lei ha comperato da 4 anni e si lamenta! Ma io me ne vado! Che sto a fare qui!" Cerco di dire che ho detto 2004, che vuol dire 15 anni fa... Ma capisco che preso dal suo sfogo nemmeno mi ascolta..
Il problema è che non si è raggiunto il quorum: non tutti i paganti si rendono conto della gravità del problema e pensano che ormai, chiuso il Consorzio e messo in liquidazione, consegnato tutto al Comune, stiamo a posto!
L'ho detto, questi consessi sono l'esatta riproduzione dell'Italia ovunque. Questi indifferenti non si rendono conto che, se il liquidatore non riesce a riscuotere dai debitori e va lui in Tribunale, come io stessa l'ho invitato a fare con lettera raccomandata pena denuncia querela ai Carabinieri affinché accertino se il liquidatore non riesce a far pagare i morosi o se c'è del dolo nel favorire la loro situazione debitoria, chiedendo al Giudice di nominare un liquidatore giudiziale, le spese aumenteranno e le pagheranno anche loro che se ne stanno indifferenti a casa.
Per questo sono stata circondata da persone perbene, che hanno pagato tutto come me, disposte ad accollarsi anche i debiti dei morosi pur di non finire in liquidazione giudiziale.
Giacché ha ragione l'elegante e fine signora che mi raccontava con voce educata ed accorata le vicissitudini vissute dalla sua famiglia per un Consorzio Industriale, di capannoni per milioni di euro, in cui chi non pagava, chiamato in giudizio, l'ha sfangata e le spese le hanno dovute pagare loro.
Non conosco i particolari della vicenda, ma ha ragione la signora, "Siamo in Italia", guai all'onesto che ricorre alla Giustizia, esperienze di vita mi circondavano pregandomi di lasciar perdere..
Preferivano pagare per i morosi, per i parassiti che hanno usufruito dei Servizi e che questo sistema Italia NON fa pagare: chiama l'onesto a pagare per il reo!

In un condominio di fatto, che la legge in Codice Civile stabilisce esistere là dove due proprietà abbiano beni immobili in comune, il condominio non si era mai costituito. Al tempo la legge parlava di un minimo di 9 proprietari con cose in comune, poi la legge scese a 4, oggi siamo a 2! Ma codesto condominio di fatto nacque con 24 proprietari con cose in comune, eppure ci fu solo un pallido tentativo della sottoscritta favorevole alla costituzione, a cui risposero due tizi, un militare ed un vigile urbano, i quali iniziarono a provvedersi di un regolamento base e a sentire un geometra sui costi della redazione di una tabella millesimale. Ma altri mostrarono tutta la loro indifferenza, anzi una donna più giovane di me, all'apparenza dell'età di mia figlia, mi derise vedendomi pulire la grata di scolo delle acque piovane vicina al cancello della sua villetta e non della mia, segno che proprio non aveva il concetto civile della manutenzione della cosa comune. Eppure in quel punto suo marito parcheggiava la sua auto e, se ci trovava la nostra, non potevamo neppure uscire 5 minuti per  fare la spesa che correva a spostare la sua per metterla lì, dove solo la sua rozzezza aveva stabilito esservi il suo inesistente posto auto di diritto.
Molti di costoro sono fra i morosi del disciolto Consorzio, né si preoccupano delle lettere che il liquidatore ha inviato loro tramite un avvocato, sapendo che tale liquidatore non ha più soldi in cassa per passare ai decreti ingiuntivi.
Però, anche la sogghignante donna che non si preoccupava di pulire la grata vicino alla sua casa, essendo bene comune, e che con il suo prepotente consorte rimase indifferente alla costituzione del condominio, ora all'improvviso si trova d'accordo con quelli che aveva a suo tempo snobbato e, maldestramente, tutti costoro si sono affidati a persona praticona e trafficona che si definisce "Amministratore di Condomini" senza essere iscritta, come da legge, ad alcun Albo.
Con l'aggravante che anche questa persona è morosa verso il Consorzio da anni ed anni come molti dei proponenti condòmini.
Anche qui: debitori e persone che hanno pagato i servizi anche per loro a confronto. Da una parte il rifiuto a fare la cose in regola, per poi, dopo anni, affidarsi a persona senza titolo che commette varie infrazioni al Codice Civile sui condomìni, fino a costringere metà degli altri proprietari a rivolgersi ad uno Studio di Avvocati per tutelare i propri interessi a norma di legge.

E' il caso di dire: 



E nel leggere questo divertente avviso:

sappiate che a noi, famiglia, è capitato anche questo:
anni fa il mio figlio più piccolo andava al Liceo, i due fratelli più grandi erano già all'Università, egli tornava a casa prima di tutti, mangiava il pranzo che io gli avevo preparato e, un giorno di sole, si mise seduto sul muretto del nostro giardino aspettando la mamma che tornava dal lavoro.
Quel giorno quando arrivai mi venne incontro sbalordito:
"Mamma, - mi disse - sapessi cosa mi è toccato di sentire! L'inquilino della nostra vicina e la sua compagna hanno fatto sentire fin qui un accoppiamento con grugniti di lui e urlacchi di lei, una cosa allucinante! E credo che in casa ci sia anche la figlia di lui che ha solo 13 anni! Se ho sentito io da qui figurati lei!"
Infatti, l'indomani, mio figlio mi venne incontro con negli occhi lo stesso sbalordimento; pensai: "Ecco, gli animali l'hanno rifatto." Invece no. Ecco il racconto del ragazzo:
"Mamma, oggi è venuta la moglie dell'inquilino della vicina a riprendersi la figlia, perché si vede che la ragazzina dopo l'episodio di ieri l'ha chiamata e glielo ha raccontato. La ragazzina è uscita e la madre l'ha aspettata fuori dal cancello. La convivente dell'affittuario della villetta si è affacciata al balcone e la madre della ragazzina le ha gridato che era una puttana e altre cose simili. Quella le ha risposto per nulla intimidita con parole dello stesso tenore! Mamma, urlavano parolacce senza ritegno! Una scena che nemmeno nelle baracche!"
E siamo in un condominio con 12 ville unifamiliari!
Ma il mondo è piccolo e si viene a sapere che l'inquilino della vicina, che così rumorosamente si accoppiava con la sua convivente, è un ex piccolo ladro di autoradio di Torpignattara, ora dedito allo spaccio di droga e che in casa aveva armi non denunciate.
Un altro convivente di una proprietaria di altra villetta dello stesso condominio finisce sul giornale per possesso di droga, armamentario ad infrarossi per vederci di notte, non si sa per quali scopi, e anche lui si fa qualche giorno di galera.
Un infermiere di un ospedale dove lavora il marito di una mia amica le confida che ha fatto un servizio di ambulanza nel nostro comprensorio per uno che è agli arresti domiciliari in una delle villette.. Me lo riferisce lei stessa. Un'altra ancora delle 12...
Sul giornale trovo il nome di un altro proprietario, che sembrava una persona molto perbene, viene interrogato da un magistrato che ha in mano un'inchiesta per corruzione al fine di ottenere appalti dal Ministero dell'Interno. Sembra che egli lavori per una Società a cui tale Ministero appaltava servizi...
Siamo a 4 ville su 12! Un terzo!

Rita Coltellese *** Scrivere: VIP Immaginari
Il magistrato citato in questa Novella esiste nella realtà. Da un po' di tempo è sparito dalle Assemblee con la sua spocchia e il suo proporsi quale Presidente, assolutamente parzialenelle Assemblee con la scusa che lui era una personalità conosciuta come consulente anche in consessi dell' UE: persona informata dei fatti mi ha detto che il magistrato è indagato in una inchiesta non so bene per quale reato. 

Cosa vi ho detto? Condominio Italia!!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

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