venerdì 7 dicembre 2018

In ricordo di un'amica


6 gennaio 2018: 5 giorni prima di morire di una malattia rapida ed implacabile la mia amica Anna Maria scriveva il suo ultimo post.
E' un augurio lucido e consapevole che nella vita ci vuole fortuna e lei forse pensava che non ne aveva tanta se doveva andarsene proprio ora che poteva godersi i nipotini, ancora piccoli, e la pensione meritatissima.
Una donna forte dei suoi valori che ha tirato su i figli e svolto un lavoro di grande responsabilità ed impegno: è stata Caposala di Sala Chirurgica all'Ospedale Bambino Gesù di Roma. Tutto con il sorriso, la pazienza e l'ottima buona educazione che aveva.
Mi diceva anni fa del sacrificio che lei e suo marito dovevano fare per il lavoro: lui Medico presso un ospedale di Rieti e lei a Roma al Bambino Gesù. Gente come tanta, che non ha raccomandazioni che l'aiutino a ricongiungere il nucleo familiare... Gente come la mia famiglia.. Ma lei ne parlava con quella sua voce pacata, educata... Una vera signora. Inutile chiedersi perché... Lei era credente, chissà che risposte si sarà date.. Io non lo sono e so che quello che ci accade non risponde ad alcuna giustizia. Il caso governa le nostre cose: alcune se siamo bravi ed intelligenti riusciamo a prevenirle, altre no.
Avevamo origini vicine: anche le famiglie dei miei vengono da quella terra che sta un po' fra la provincia di Rieti e un po' fra quella di L'Aquila. Generosa come era mi aveva offerto di andare a presentare qualcuno dei miei libri di narrativa presso un'Associazione Culturale di cui faceva parte, in provincia di Rieti, dove aveva una bella villetta che era il suo "buen retiro".
Se ne è andata a 67 anni la mia amica: come cantava in una canzone Nada "..nella vita ci vuole fortuna, una rivincita non ci sarà...", come ha pubblicato lei "culo", appunto.

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