mercoledì 20 dicembre 2017

Sondaggi e voto

Qualcuno in radio o in TV, non ricordo bene visto il bombardamento a cui siamo sottoposti dai media nella globalità delle notizie e commenti, diceva una cosa a cui non avevo mai pensato: i sondaggi influenzano il voto.
Sentire che un partito è ritenuto nei sondaggi in crescita, che è il primo partito e un altro è invece in discesa ed è in una posizione più in basso rispetto ad un altro, influenza la gente a votare per quello che appare nei sondaggi vincente.
Bisognerebbe dunque, diceva l'esperto, imporre ai media di comunicare, insieme alle "grida" sul sondaggio sparato, anche il metodo usato dalla Società che ha effettuato il sondaggio, della quale dare sempre il nome, ma soprattutto il metodo con cui è stato fatto il sondaggio, in quanto il risultato è fortemente influenzato dall'impostazione data al rilevamento statistico.

Ho riflettuto che sicuramente questa è una verità tecnica importante, ma ho pensato anche al perché la gente possa essere influenzata nella scelta per chi votare dai sondaggi.
Ebbene in questo non posso prendere me stessa a campione, giacché il mio voto è sempre stato frutto di ragionamento, tanto è vero che è cambiato nel tempo e, deluso, è ancora suscettibile di cambiamento, ma non certo perché un partito viene dato in crescita!
Però debbo accettare che la massa è soggetta a questo fenomeno che io chiamo "il fenomeno della pecora", che porta un individuo ad andare dove va il gregge.
Tante volte mi sono sentita dire al momento di un acquisto: "Va molto, lo comperano tutti!"
Ed io ho pensato regolarmente che allora era un buon motivo per non comperare quell'oggetto. 
Oppure di qualcosa che mi si presentava come scelta inevitabile: "Eh! Ma lo fanno tutti!" Rispondevo che non era un motivo per farlo, anzi!
Però, evidentemente, la gente va dove va la truppa e sono io che ragiono così che costituisco minoranza.
E lo debbono sapere bene gli studiosi della massa e quindi usano questo sistema anche per orientare il voto.
Di certo non voterò per nessun partito che non difenda i nostri confini.
Di certo non voterò per nessun partito che consenta una presenza massiccia di individui venuti da ogni dove in Italia senza alcuna regola, e a cui qualcuno ha dato la sensazione che qui tutto si può fare impunemente e tutto si può pretendere, anche la casa che gli Italiani si sono pagati e ci pagano sopra anche salate tasse, tanto che il mercato immobiliare è fermo ed in crisi.
Di certo non voterò per uno che dice di aumentare il parassitismo portando le pensioni basse a mille euro, quando per guadagnarmi la mia ho messo più di 26 anni di contributi e, grazie all'IRPEF comunale e regionale, si riduce ad una cifra di poco superiore ai promessi 1.000 euro.
Né voterò per NESSUNO che voglia aumentare il parassitismo.
Voterò per chi imponga il riconoscimento del merito paziente (per citare Shakespeare in una bella traduzione di Salvatore Quasimodo), per chi raddrizzi questa magistratura ondivaga incapace di fare Giustizia.
Non voterò di certo per chi ritiene che ormai l'Italia è così disperata da poter mettere alla sua guida anche il portinaio di casa, purché sia onesto... Una torma di disperati c'è, però, e mi fa paura che con essi non si può parlare, se non accettando di osannare ogni componente del "partito dei soli onesti"! La loro mancanza di critica ed autocritica ne fa degli estremisti che non ho trovato nemmeno fra i seguaci di Casapound scrivendo, in uno spazio in cui commentavano anche costoro, una pacata critica a Mussolini per le Leggi Razziali e la guerra insieme ad Hitler!
Mentre un giornale più che simpatizzante per il "partito dei soli onesti" ha paura dei miei civili commenti fino al punto di non farmi più entrare pur se da tempo registrata!
Ostia, Roberto Spada: “Se non mi candido, voto M5S. E' l'unico ...
Il Fatto Quotidiano480 × 269Ricerca tramite immagine
Ostia, Roberto Spada: “Se non mi candido, voto M5S. E' l'unico partito pulito” - Il Fatto Quotidiano


Nessun commento: