giovedì 11 agosto 2016

Spigolando su "La Repubblica" cartacea di oggi...

A pag. 6 leggo nell'inserto Bonsai di Sebastiano  Messina un commento sulla situazione rifiuti che mi colpisce favorevolmente, perché scrive quello che dico spesso in famiglia e con i miei amici, ma non solo, l'ho scritto ad almeno tre Amministrazioni Comunali, alla Provincia quando fra i suoi compiti la legge diceva che doveva occuparsi del Coordinamento dello Smaltimento dei rifiuti, e su questo blog con l'etichetta Ambiente. 
Scrive Messina: "Piazzando delle telecamere il Sindaco di Montepaone ha smascherato gli incivili che scaricavano in strada sacchi di spazzatura." E più avanti: "La diffusione della tecnologia ha fatto rinascere il timore del Grande Fratello. Da una parte chi non vuole le telecamere nelle strade.... Dall'altra c'è chi invoca la videosorveglianza in ogni luogo pubblico... Non saprei dire chi fa parte del primo gruppo, ma so che nel secondo ci sono tutti quelli che hanno la coscienza pulita."
Ebbene è da tempo che mio marito, quando andiamo a far visita ad uno dei nostri figli, vedendo ad esempio le piazzole di sosta sulla Cassia Veientana ridotte ad immonde discariche di rifiuti, dice che ci vorrebbero telecamere messe in cima ad alti pali, quindi irraggiungibili da vandali o ladri, a riprendere le targhe delle auto che si fermano a scaricare ogni tipo di immondizia. Le leggi per multare in modo salato ci sono da tanto tempo, e sarebbe ora che i tutori dell'ordine iniziassero ad applicarle. Chi frena loro la mano? Loro stessi? Allora non compiono il loro dovere. Oppure la lassa volontà politica? Allora è colpevole del degrado in cui vivono le nostre città.
Comunque anche il Sindaco di Montecompatri aveva adottato questo sistema ed io lo avevo pubblicato riprendendolo da "Il Mamilio", sotto il link al post:

Rita Coltellese *** Scrivere: Una bella notizia! Vorremmo sentirne di più!

Uno dei tanti comportamenti INCIVILI di certa gente: la PROPRIA mondezza lasciata nel cestino messo dalla gestione di un Supermercato accanto al rimessaggio carrelli della spesa. In compenso dentro i carrelli medesimi lasciano dépliants, guanti usati per scegliere la frutta, cartacce varie, che chi dovrà usare il carrello dopo di loro deve mondare per poterci mettere la sua spesa...

A pag. 9 c'è un articolo su tale Riccardo Mannelli di cui ignoravo l'esistenza e chi fosse. Poi mi sono ricordata di aver letto, su qualche giornale on-line, del giornalista (e non solo) Scanzi che ironizzava sulla Ministro Boschi per una vignetta fatta da tale Mannelli...
Ora l'articolo di La Repubblica svela, a me naturalmente che lo ignoravo, la vignetta che gioca sulle cosce della bella Ministra. "Non devo chiedere scusa, la satira è senza limiti." Dichiara Il Personaggio, poi:"Questa polemica dimostra l'ipocrisia profondissima tutta italiana, curiale, che vuole mantenere lo statu quo."
Beh! Chi mi legge non può certo darmi della persona curiale, però a me sembra che le persone che si sono indignate di fronte alla bambola gonfiabile Boldrini accusando Salvini di sessismo, non facciano altrettanto per il sessismo di questo vignettista che dice di fare satira.
Ma la satira è senza limiti o no? O dipende da chi la fa? Anche la Boldrini di plastica era satira, non solo le vignette. E se la satira è senza limiti come mai Forattini è stato fatto sparire da La Repubblica, e non solo, per aver disegnato D'Alema che sbianchettava la famosa lista Mitrokhin?


A pag. 13 si parla del tentativo Madia di rendere licenziabili i Dirigenti di Stato. Ovviamente si comincia a parlare di Incostituzionalità!
L'Agdp, Associazione Dirigenti della Pubblica Amministrazione, precisa che "tagli di stipendio e licenziamenti sono già previsti nel contratto, basterebbe applicare le norme".
Come al solito: se le norme ci sono perché non vengono applicate?
E' un difetto che ricorre: come le multe a chi getta i rifiuti ovunque.

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