sabato 2 luglio 2016

Magistrato e poliziotta compiacenti... anzi.. peggio..

Da: Il Fatto Quotidiano

Lecce, affittava casa a prostitute: indagato magistrato della Cassazione




Secondo gli inquirenti Giuseppe Caracciolo, in servizio presso la Suprema Corte, non poteva non sapere che il suo appartamento veniva utilizzato per un giro di prostituzione

di  | 1 luglio 2016
Un gruppo di ragazze rumene si prostituiva all’interno di un appartamento del centro storico di Lecce. Secondo gli inquirenti il proprietario, Giuseppe Caracciolo, magistrato di 58 anni originario di Lecce, in servizio presso la Corte di Cassazione, non poteva non saperlo. Anzi, avrebbe affittato quell’immobile alle giovani donne perché si prostituissero e con il loro giro di affari potessero pagare un canone di locazione, da lui imposto, ben superiore a quelli di mercato.
Per questo il magistrato è ora indagato insieme alla compagna, una poliziotta di Brindisi in aspettativa, con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. Anche se l’abitazione veniva pubblicizzata online come ‘bed and breakfast’ o ‘casa vacanze’, all’esterno non c’era alcuna insegna che potesse far pensare a un’attività ricettiva. Inoltre l’appartamento era situato accanto a quello che la coppia utilizzava quando si trovava a Lecce, a cui era collegato da una porta interna. 

L'articolo dice altri particolari di questa squallida e sconcertante storia. Come al solito si deve aspettare la condanna per parlare, ma una cosa la possiamo scrivere: il magistrato e la sua convivente poliziotta debbono essere immediatamente sospesi dai loro ruoli di garanti dell'applicazione della Legge, possibilmente a zero stipendio fino a sentenza. Dopo condanna costoro vanno radiati.
Se la nostra Italia, le nostre Istituzioni, non hanno questi anticorpi per espellere simili batteri, la nostra Società può dirsi perduta per infezione.
E inevitabilmente il pensiero mi va alla situazione vicino casa mia, nota ai Carabinieri della Stazione di Artena ma, da quanto ho appreso direttamente da un milite, anche dalla Legione Carabinieri di Colleferro:

Da: Il Mamilio

Rocca Priora-Artena, i cittadini: ''Chi interviene contro la prostituzione?''

7 settembre 2013 - SP 215 dal Km. 34

al 38 - Foto fatta da Rita Coltellese

Sono dunque almeno 3 anni che va avanti questo squallido spettacolo, ed è peggiorato quanto a nudità ed oscenità.

Il carabiniere da me interpellato mentre era di pattuglia insieme ad un collega pochi chilometri più avanti rispetto al luogo sopra riportato, esattamente in località Macere, ha detto di appartenere alla Legione di Colleferro e che c'erano delle indagini in corso.

Saranno bastati 3 anni?


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