lunedì 4 aprile 2016

Parenti... serpenti..

Silvio (più giovane) e Gabriele Muccino: veri fratelli, nati dalla stessa coppia di genitori.
Vale la pena di specificarlo vista la confusione ingenerata da un giornalismo elusivo e fuorviante che NON chiama più le cose con il giusto nome: fratellastro o sorellastra, quando si ha in comune un solo genitore, vengono  chiamati da questa specie di giornalismo "fratello" o "sorella". Oppure moglie o marito quando il vincolo matrimoniale non esiste in nessun documento ufficiale.

Silvio Muccino accusa il fratello Gabriele: «Picchiava la moglie, per lui ho mentito al giudice»

Non voglio qui riportare il bell'articolo di
"Il Messaggero", che scrive un riassunto delle ormai annose vicende fra questi due fratelli, di cui pubblico solo il titolo e la foto di Silvio e Gabriele Muccino.
Chiunque può leggerlo sul sito del giornale che l'ha pubblicato e può leggere anche altro su questa vicenda dolorosa, come sempre sono i conflitti fra persone legate da rapporti di parentela, su altri giornali. Il fatto che si tratti di personaggi esposti per la loro professione rende il tutto ancora più difficile, perché ci si trova costretti a darne conto agli altri. Così ho letto in passato che i problemi dei Muccino nascono da lontano, come spesso accade, nelle radici familiari... Non dico altro su questa vicenda, ma ne prendo spunto per una mia idea che mi gira in testa da tempo: scrivere dei racconti a tema "Parentopoli", come ho raccolto racconti sotto il tema "Pidocchiopoli"... E' una materia ridondante di fatti, di possibilità di approfondimento psicologico e di tanto altro.

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