giovedì 7 gennaio 2016

M5S: difficile mantenersi puri

Da: Il Fatto Quotidiano
OGGI  7 gennaio 2016
Intervista al deputato M5S Roberto Fico:
Il caso di Quarto non pone di nuovo il tema di una migliore selezione dei vostri eletti?

Non c’è dubbio che quando diventi una forza politica così grande devi alzare ancora di più i paletti. Abbiamo quasi duemila eletti, e un consigliere che andava contro il programma l’abbiamo cacciato, prima che venisse indagato.

Vi rimproverano di aver mandato via il sindaco di Gela e tanti altri per cose molto meno gravi.

La garanzia per noi e per i cittadini è che chi non restituisce i soldi o chi non rispetta il programma e i nostri valori, viene subito cacciato dal M5s. E i primi a essere mandati via sono quelli che non hanno comportamenti onesti. Non distinguiamo tra le cose infinitesimali e quelle enormi. Non siamo come gli altri partiti, che si girano dall’altra parte.

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IERI 15 maggio 2015
Daniele Comandini, in corsa per diventare consigliere con il Movimento 5 Stelle, fa un passo indietro dopo le critiche dei giorni scorsi. Resterà in lista, ma lascerà il seggio in caso di elezione. La candidata governatrice Alice Salvatore lo aveva sempre difeso, ma oggi: "Come diceva Paolo Borsellino non è sufficiente che ci sia innocenza, ma serve anche parvenza di onestà. Sui politici non ci devono essere ombre"
“Come diceva Paolo Borsellino non è sufficiente che ci sia innocenza, ma ci vuole anche parvenza di onestà. Per questo il nostro candidato si ritira e dà un grande esempio per difendere l’immagine M5S”. L’annuncio è della candidata governatrice del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore che, in diretta su La7, ha detto che Daniele Comandini si dimetterà in caso di elezione. “In politica non ci devono essere ombre”. Nei giorni scorsi erano nate numerose polemiche sulla sua amicizia con Carmine Mafodda, figlio di un presunto boss mafioso e sul fatto che il Meetup di Taggia, in cui è attivista Mafodda, avesse preso tutti i posti disponibili per la provincia di Imperia alle elezioni online.

Non è facile barcamenarsi in mezzo a tante insidie e, avvicinandosi le elezioni amministrative in tanti posti importanti il PD, in particolare, teme il M5S, dunque si getta su ogni infortunio del suo percorso.
Percorso che, per il momento, rimane UNICO in una cosa per me fondamentale: i soldi di noi contribuenti che loro, non riuscendo a cambiare le leggi fatte dalla Casta per sé, si decurtano per destinarli al credito delle piccole imprese. Inoltre, ricordo a tutti, sono gli unici che NON prendono i soldi del Finanziamento Pubblico ai Partiti, che abbiamo abolito con un Referendum e che ce lo hanno riproposto prendendoci per i fondelli chiamandolo Rimborso Elettorale. Poi, tutti d'accordo tranne i 5 Stelle, hanno fatto l'atto di togliere questa Legge-abuso-antireferendaria, scalandosi però un poco per volta l'introito... E ultimamente, non volendo o, dicono loro, potendo rendicontare le spese elettorali per avere il "rimborso", si sono fabbricata sveltamente la Legge Boccadutri che consente di arraffare il malloppo senza rendicontazione! Tale individuo, che ha dato il suo nome alla leggina approvata da tutti tranne che dai soliti 5 Stelle, più SEL e Lega, era di SEL ed ora ha cambiato casacca ed è del PD! Bella gente davvero!!! 

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