mercoledì 20 maggio 2015

Tutti contro Renzi colpevole di voler fare

Da: Repubblica.it   
Renzi-Zingaretti, scintille sugli aumenti delle tasse nel Lazio

Scintille tra il premier Matteo Renzi e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Ad innescare la polemica è  stato il presidente del Consiglio parlando a Porta a Porta: "In Lazio, Piemonte, Liguria, Abruzzo hanno portato l'addizionale al livello massimo, loro volevano alzare il tasso dell'addizionale ma noi abbiamo messo una forchetta. Lo spieghino perché aumentano le addizionali: i comuni devono essere messi in condizioni di spiegare le tasse e noi abbiamo creato il sito Soldipubblici.it". 

La risposta di Zingaretti è arrivata poco dopo. Dai toni molto espliciti: "E' molto semplice far quadrare i conti del governo centrale con tagli agli enti locali" attacca il presidente del Lazio. Ed ecco la nota completa: "Spiego con piacere al Presidente del Consiglio il motivo per cui nel Lazio, ma solo per i redditi superiori a 35 mila euro, è stata aumentata l'aliquota Irpef: perché il governo ci ha tagliato circa 725 milioni di euro di trasferimento in due anni. Se ce li restituisce, siamo pronti ad abbassare subito  Irap e Irpef. Voglio anche evidenziare che, grazie a politiche virtuose di bilancio, per il rimanente 80% degli abitanti del Lazio non ci sarà alcun incremento dell'Irpef ma addirittura per gli scaglioni da 28mila a 35mila una riduzione.  E' giusto poi ricordare che in questi due anni, oltre ad aver tagliato circa 1 miliardo di euro di sprechi, abbiamo anche pagato 8,7 miliardi di debiti ereditati e fatti negli ultimi 15 anni dalle precedenti amministrazioni.  Mi capitò di dirlo qualche mese fa: è molto semplice far quadrare i conti del governo centrale con tagli agli enti locali. Lo sanno fare tutti".

19 maggio 2015 a "Ballarò"
Primo ospite l'ex premier Enrico Letta. Comincia l'intervista e Letta esordisce: "Ho fatto del mio meglio. L'Italia di oggi? Son cambiate molte cose in positivo, mai stato una condizione per la quale la moneta è messa molto bene. Abbiamo occasioni, nella situazione dell'Italia possiamo cogliere delle opportunità. Sentenza sulle pensioni? Situazione complessa, io penso bisogna essere onesti e il governo ha preso la decisione che andava presa. Riforma della scuola? Anche questa si sta via via raddrizzando".

Sono contenta dell'equilibrio dimostrato da Enrico Letta, nonostante il meschino tentativo di chi lo intervistava di far leva su un suo eventuale rancore nei riguardi del compagno di partito che lo rasserenava incitandolo però a fare di più e, vista la sua cautela, gli ha levato il bastone del comando dalle mani.
Ripeto che se le riforme di Matteo Renzi saranno buone lo sapremo in futuro. Diamo tempo al tempo. Gli effetti del Governo Monti li vediamo ora e li paga proprio il suo Governo. Se la Corte Costituzionale si fosse pronunciata quando era al Governo Letta la patata bollente l'avrebbe avuta in mano lui: e Letta, da persona onesta, lo sa e l'ha riconosciuto.

Intorno una canea di critiche aprioristiche. Ritengo questo, da parte delle opposizioni e di certo giornalismo, assolutamente
irresponsabile. 
Quanto a Zingaretti, stesso partito del Presidente del Consiglio, dice bene:"E' molto semplice far quadrare i conti del governo centrale con tagli agli enti locali". Ma le Regioni in passato hanno scialacquato e da qualche parte bisogna iniziare ad operare il risparmio della spesa! 
Quanto all'IRPEF è aumentata anche sulle pensioni non eccelse come la mia che, avendo iniziato a versare i contributi solo a 40 anni di età, necessariamente non è elevata: eppure dal primo cedolino del dicembre 2011 ad oggi il netto che percepisco è diminuito proprio a causa delle ritenute dell'IRPEF Regionale e dell'IRPEF comunale. 


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