sabato 5 luglio 2014

Giorgio Faletti - Peccato!

Bisognerebbe scriverle finché la persona è viva certe cose...
Ora che lui non c'è più non sa quanto ha allietato le nostre serate quando, credendolo solo un attore comico, ridevamo guardando "Drive in": la suora che aveva sempre "lo schioppone", oppure il furbo ragazzino che ricattava la cognata fedifraga e, in cambio del suo silenzio sulle scappatelle, si faceva comprare "un giumbotto", o la stilista stramba che faceva pensare addirittura ad una sua omosessualità tanto era bravo a crearla... Ecco: lui creava i suoi personaggi, era un Autore.
L'abbiamo scoperto poi attraverso i suoi libri insieme al fatto che era un grande attore, a 360°, vedendolo recitare parti serissime in cui la profondità e l'espressività del suo sguardo toccavano il cuore.
Peccato. Tutti finiremo, ma ci sono persone così ricche dentro che quando se ne vanno creano dispiacere anche in chi non le ha conosciute personalmente.

giorgio faletti
giorgio faletti
“Cari amici,
purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia.
Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo.
Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove.

Un abbraccio di cuore.”
Giorgio

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